Editore Einaudi / Collana Stile libero big
Anno 2019
Genere Thriller
376 pagine – brossura e epub
Traduzione di Manuela Francescon
Il 22 ottobre 2019 è uscito in Italia “Dammi la mano”, nato dalla penna dell’autrice statunitense Megan Abbott. Si tratta di un romanzo tutto al femminile, in cui le protagoniste sono due amiche, o meglio, ex amiche.
Kit è una giovane ed eccezionale ricercatrice. Fin dalla prima adolescenza è sempre stata appassionata di chimica, ed è riuscita solo con le proprie forze a costruirsi una carriera brillante.
Un giorno però, nel suo stesso laboratorio arriva Diane, una sua vecchia conoscenza. O meglio, questo è quello che vuol far credere a tutti. Diane infatti è tutt’altro che una conoscenza, ma è la persona che ha segnato tutta la sua vita, cambiandola radicalmente il giorno in cui ha deciso di confessarle il suo più terribile segreto.
Da allora Kit porta con sé quel fardello, il fardello di qualcosa che non può condividere con nessuno, perché troppo pesante, troppo rischioso.
I ruoli ben presto sono però destinati a capovolgersi, perché adesso è Diane a scoprire qualcosa che per Kit potrebbe segnare la fine della sua carriera e della sua vita.
“Dammi la mano” è un thriller in cui la componente femminile trasuda dalle pagine, l’autrice decide di concentrarsi su due protagoniste donne, concentrandosi in modo preciso e particolare sulla loro componente psicologica. Due caratteri che si posizionano apparentemente su due poli opposti, ma come spesso accade, la diversità non è poi così grande.
Kit e Diane si incontrano la prima volta in un campo estivo, per poi ritrovarsi casualmente nella stessa classe di chimica.
Diane è un personaggio che dalla sua prima apparizione risulta ambiguo. È geniale e intelligente oltre la media, ma quello che succede nella sua vita extra scolastica rimane un mistero agli occhi di tutti, compresa Kit.
Kit, d’altro canto, la trova come fonte di ispirazione per buttarsi anima e corpo nella chimica, e l’amicizia che la lega a Diane la rende apparentemente una persona migliore, fino a che Diane non le confessa qualcosa di terribile, e allora niente sarà più come prima.
Nel presente, Diane e Kit partecipano ad un gruppo di ricerca per il Disturbo disforico premestruale (DDP).
Il disturbo è ignoto alla maggior parte delle persone, e si tratta di una forma di sindrome premestruale estremamente accentuata.
L’autrice affronta la tematica sottolineando quanto a volte questo disturbo sia sottovalutato, e quanti pochi studi in merito siano stati condotti, a dispetto delle numerose ricerche in ambito invece maschile. Le donne che ne soffrono provano dolori atroci, tanto da portarle, in alcuni casi, alla follia.
È un libro che insieme a questo, affronta altre tematiche importanti. Oltre alla competizione tra colleghi, porta infatti alla luce quanto essere donne in alcuni ambiti lavorativi possa essere ancora difficile. La condizione di Kit chiarisce esplicitamente questo concetto, deve continuamente destreggiarsi e sforzarsi sempre una tacca in più di quanto i suoi colleghi uomini non facciano. La prevalenza di uomini non aiuta l’emancipazione e Kit deve spesso avere a che fare con battute maschiliste.
La scrittura di Megan Abbott è scorrevole, semplice, e per questo il lettore senza troppa fatica si troverà coinvolto all’interno di una storia che viaggia su due piani temporali. “Prima” e “Dopo”.
Nel “Prima” abbiamo la vita di Kit e Diane adolescenti, caratterizzata dai pensieri tipici che accompagnano questo delicato periodo di vita, fatto di segreti e drammi all’ordine del giorno.
Nel “Dopo” le ritroviamo due donne ormai formate e complete, ma il passato è sempre pronto a tornare in maniera imprevedibile. La particolarità del romanzo è che ben presto si scopre il crimine confessato, e quindi la narrazione risulta meno misteriosa. Nonostante questo per il lettore sarà davvero difficile staccarsi dalle pagine!
Laura e Chiara Ricciardi – Sister’s books
La scrittrice:
Megan Abbott, nata a Detroit, è autrice di nove romanzi, con i quali ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti. Ha conseguito un dottorato in letteratura presso la New York University e suoi pezzi sono apparsi sul «The New York Times», «The Wall Street Journal» e «The Guardian». Attualmente vive a New York. Per Einaudi ha pubblicato Dammi la mano (2019).