Paolo Gaetani – Il caso Rozdarty

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Editore Ink Edizioni
Anno 2019
Genere Thriller
252 pagine – brossura e epub


Una nuova uscita per Ink Edizioni e la collana INK Medical Noir curata da Danilo Arona e Edoardo Rosati.

La storia.
Il vicequestore di Polizia di Milano Lorenzo Aliprandi e Maria Grazia Castelli, medico legale dell’Università ambrosiana, si ritrovano coinvolti in una girandola enigmatica di omicidi. Al centro delle indagini, una casa di cura di Siena, attorno alla quale orbita una galleria di medici dai camici non proprio immacolati… E lì, tra le bellezze delle colline toscane, quella che doveva essere una rimpatriata di vecchi amici si trasforma in una mattanza incontenibile. Messaggi cifrati, sanguinarie liturgie medioevali, sconcertanti rilievi autoptici, segreti arcani di un’antica dottrina medica… Le tessere da assemblare non sono poche e il puzzle nelle mani del vicequestore Aliprandi, coadiuvato dal senese Francesco Ribaldelli, ispettore di Polizia, sembra ogni volta allontanarsi dalla verità. Una verità che si rivelerà tragica e inaspettata. E che metterà definitivamente in luce i lati oscuri di una ricerca scientifica arrivista e piegata alle lusinghe del potere.
Paolo Gaetani non è al suo primo medical thriller e leggendo Il caso Rozdarty lo si capisce appieno.

La storia, nonostante sia disseminata di numerosi personaggi, è forte di una trama ordita con un intrico spesso e teso, che non ha sfilacciamenti nel suo svolgersi e che anzi si rafforza mano a mano che si dipana, investendo il lettore di una forte curiosità e ansia.
Quello che parte come un puro giallo all’inglese, con tanto di invito a cena (con delitto?) per eminenti dottori e relative consorti in una lussuosa abitazione compresa nel pacchetto extra lusso di una SPA, vira decisamente, anche con una sterzata violenta, o se preferite con un efficace U-turn, in un thriller che si divide tra atmosfere neutrali e post mortem di luci asettiche e quelle in apparenza più calde e accoglienti di famiglie che riescono a celare benissimo i tanti scheletri nell’armadio (per dei medici, non dovrebbe essere inusuale averne, perdonateci la battuta), ma questa volta, gli scheletri non sono affatto da esposizione, ma costruiti su sospetti, rivendicazioni, patti mortali.
Paolo Gaetani edifica un mastermind di assoluta efficacia che mette alla prova l’agilità mentale e la logica, dove gli acuminati chiodini si dispongono su una struttura traforata da spiragli di luce per formulare un mistero in codice difficile da decriptare. Una sequenza razionale, ma al contempo imprevedibile, che si disegna ad arte, fondata su una conoscenza medica assoluta e indiscutibile e su una padronanza dell’intreccio di indagine di assoluto livello.
I chiodini, che a scelta del lettore potrebbero essere sia i personaggi che gli avvenimenti, in un connubio azione/reazione/caso apparente/realtà nascosta/, si sistemano e si muovono su una scacchiera antica dissacrata da una modernità gore che non disturba, ma affascina, rendendo alla fine la vittima un simulacro da indagare, privata di anima e anche di morte, un elaborato da cui trarre nozioni e verità assolute da incastrare tra dubbi e supposizioni.

La medicina si fonda con l’investigazione, portando alla mente un film celebre come “Coma Profondo” o uno più di nicchia per estimatori e cinefili come “L’uomo che uccideva a sangue freddo” con Alain Delon e Annie Girardot.
Paolo Gaetani sa sposare entrambe le materie con grande capacità e rispetto di regole e tempi che sono necessari a un medical thriller di qualità.
La pennellata più lieve sopra tanto nero sta nella figura del protagonista, il vicequestore di Polizia Lorenzo Aliprandi. Un uomo di legge che vuole diventare anche uomo di medicina, dal momento che studia e sostiene esami per prendere siffatta laurea. L’autore lo tratteggia a dovere, senza però colmarlo del tutto, lasciando così spazio all’immaginazione del lettore. Dopotutto, una volta edito, il libro diventa proprietà di chi legge e lasciare sempre una porta aperta per permettere alle fantasie del lettore di entrare è sempre cosa buona e giusta, un laico anello di collegamento tra autore e lettore.
Il caso Rozdarty ci racconta una medicina viziata, oscura, incancrenita da valori morali pressochè assenti o cancellati per opportunismo, carriera, sfida, volontà di emergere sopra la normale missione a cui si è prestato giuramento.
Il giuramento di Ippocrate non è mai stato così lontano e controverso. Preparatevi a vivere un Asclepio al sangue e al delitto, un esperimento in cieco nascosto e condotto tra una formula di scrittura complessa e variabile che accompagnerà il lettore verso una scialitica di verità assoluta attraverso un corridoio tortuoso e un linoleum sdrucciolevole. Attenti alle braccia che vi sosterranno. Potrebbero non essere così benevole.

Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini


Lo scrittore:
Paolo Gaetani è responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia vertebrale all’Istituto Clinico Città di Pavia – Gruppo San Donato. Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche di interesse neurochirurgico, ha scritto il medical thriller Stem Cell – Delitto eccellente (Fanucci Editore), da cui è stato tratto il film che uscirà nelle sale a gennaio.