Christopher Bollen – Un crimine bellissimo

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Editore Bollati Boringhieri / Collana Varianti
Anno 2020
Genere Thriller
400 pagine – brossura e epub
Traduzione di Manuela Faimali


Dall’autore di “Orient” arriva una storia di intrighi e inganni agile e ben strutturata, ambientata nella Venezia contemporanea, con una giovane coppia che ha deciso di mettere in atto una truffa. “Un crimine bellissimo” è un romanzo su una frode, denso di suspence e colpi di scena. Ma è anche una meditazione sull’amore, le classi sociali, la razza, la sessualità e l’eredità della cultura bohémienne nel contesto di una Venezia bellissima come sempre.
Nick, uno dei protagonisti di Bollen, sta arrivando a Venezia per prendere parte a una azzardata truffa di sua invenzione. Per più di sedici mesi il 25enne Nick Brink, biondo e bel ragazzo di provincia, ha convissuto come fidanzato a New York con Ari Halfon, grande esperto di argenti antichi, e ha lavorato come suo assistente nel suo raffinato ed esclusivo negozio Wickston Antiques. L’altro protagonista, Clay Guillory, il ragazzo di cui Nick si innamorerà, è un afroamericano che ha due anni più di lui e abita nella fatiscente casa di Brooklyn del defunto Freddy van der Haar, l’uomo molto più anziano di cui Clay si è preso cura durante i suoi ultimi e strazianti anni di vita e di lotta contro l’AIDS. Come ricompensa per la sua fedeltà, Clay ha ereditato da Freddy, un degenere e ormai spiantato rampollo di una delle patrizie famiglie olandesi di New York, sia quella casa, che dovrà vendere per far fronte ai creditori, che la metà di una fatiscente fetta di un antico palazzo a Venezia. Nick e Clay si sono visti la prima volta a New York proprio alla commemorazione dopo il funerale di Freddy. Un primo sguardo e un brivido sono bastati perché tra i due scattasse qualcosa. Niente strane e languide idee però, questo non è un romanzo d’amore ma un thriller basato su una truffa.

Il piano è semplice, potrebbe filare liscio, far avverare il loro sogno di cambiare vita, lasciandosi alle spalle il passato e affrontare insieme un nuovo migliore futuro… Così sembra. Ma…? E poi, come può succedere, l’illusione dell’impunità rischia di accecare e l’avidità di far commettere degli errori o peggio di voler strafare. E invece la realtà potrebbe essere diversa.
Ottima ricostruzione psicologica dei due protagonisti. Bollen usa ad arte i loro ricordi e le loro confessioni, per presentarceli e farceli conoscere meglio. Nick, forse il più fragile dei due, sarà costretto a uscire dal guscio, a maturare e a confrontarsi con le conseguenze delle proprie azioni. Clay, per troppe volte ferito dalla vita anche per il colore della pelle, sembra più sicuro tra loro due ma a conti fatti a tenerlo a galla sarà solo la certezza che Nick non lo mollerà. A far loro da palcoscenico l’atmosfera magica di Venezia, il lusso più sfrenato, il divertimento smodato e futile di chi ha tanti soldi e considera un obbligo sperperali e la continua rincorsa di un comune desiderio.
Per lo più ambientato a Venezia, in Italia, “Un crimine bellissimo”, arricchito dai lucidi camei di Daniela e Battista, i due veneziani doc della situazione, si trasforma sotto la penna di Bollen in una lettera d’amore a una città, descritta “come la più bella del pianeta”. Insostituibile poi la riverente ammirazione del Museo Gugghenheim, moderno tempio americano dell’arte a Venezia.

Un romanzo coinvolgente e divertente nonostante i suoi momenti bui e il disagio che pervade una gran parte delle scene. Un altro thriller letterario, vivace, intricato e affascinante come i luoghi in cui è ambientata la narrazione e in cui ancora una volta Bollen concede gran spazio ai temi di punta, quasi uno specchio della società americana oggi: ricchezza, progressivo imborghesimento sociale, arte, matrimonio, divorzio, tutela ambientale, avidità.

Patrizia Debicke


Lo scrittore:
Christopher Bollen è autore di Lightning People (2012), Orient (2015; Bollati Boringhieri 2018. Miglior Libro dell’Anno per la National Public Radio statunitense) e The Destroyers (2017). Editor-at-large presso la rivista «Interview», i suoi lavori sono apparsi su «GQ», «The New York Times», «New York magazine» e «Artforum». Vive a New York City.