Elda Lanza – Il caso Agresti

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Editore Salani
Anno 2021
Genere gialli e mistery
208 pagine – brossura e epub


Sono passati venti anni da quando un più giovane e inesperto, ma non per questo meno intuitivo, Max Gilardi si è trovato coinvolto nel caso Agresti: Alisja e Irina erano due sorelle molto famose nel mondo dello spettacolo fino a quando Irina era prematuramente e tragicamente stata assassinata. Colpevole era stato giudicato il deputato Ugo Strasi, e la stampa aveva fatto in modo che un grosso caso di truffe e malaffare venisse alla luce.

Laura fece una smorfia. ‹Strasi? Ah, ecco chi è…ora mi ricordo, è la moglie di quel deputato, Ugo Strasi, condannato nel processo Agresti, lui è morto in carcere. Ha chiesto un appuntamento…›. Abbassò lo sguardo sulla sua agenda. ‹Stefania Crosio del Cerreto, alle dieci. Credo sia marchesa o giù di lì›.

Quando Strasi muore in carcere, la vedova torna da Gilardi chiedendo a lui di riaprire il caso, convinta dell’innocenza del marito, ma anche lei viene brutalmente assassinata. Gilardi parte quindi per l’Umbria per poter parlare nuovamente con Alisja, la gemella ancora in vita, e ricorda i punti salienti di quel caso.

Aggredita Alisja Agresti – La famosa ballerina che con la gemella irina, morta una ventina d’anni fa in circostanze mai del tutto chiarite, aveva formato una coppia di danza acrobatica nota e applaudita in tutto il mondo, è scampata, pur con gravi ferite al corpo e al viso, a una selvaggia aggressione di fronte al cancello della sua villa a Pomerino in Umbria.

Alisja e Irina, due sorelle gemelle che nascondono però tanti, forse troppi, segreti e attorno a loro si sviluppa un caso meno semplice di quello che potrebbe sembrare.

Il caso Agresti è l’ultimo romanzo della giornalista e scrittrice Elda Lanza, scomparsa nel 2019, ed è stato pubblicato postumo come il precedente lavoro dell’autrice, La ragazza senza nome. In questo ultimo romanzo, il lettore saluta anche per sempre l’avvocato Max Gilardi che è stato protagonista amato e indiscusso di molti romanzi della Lanza. Come nei precedenti, l’autrice mostra tutta la sua capacità narrativa costruendo un giallo molto complesso che ci riporta indietro negli anni, a quando Gilardi ancora non era un avvocato di tale fama.

I capitoli si susseguono brevi, snelli e veloci andando a costruire una storia che lascia perplessi e sgomenti, in cui lentamente i pezzi di un puzzle sembrano comporsi, senza però arrivare a una vera giustizia perché ci sono casi in cui neanche il nostro Gilardi può fare molto di più. “Il caso Agresti” è però anche qualcosa di più perché è il lungo ricordo dell’avvocato di un caso che, all’inizio della sua carriera, aveva dovuto abbandonare, così come tutto il volume sembra il ricordo, e l’ultimo saluto, che l’autrice vuole dare a un personaggio che lei stessa ha creato e reso così famoso. E della Lanza a noi rimane il profondo garbo delle sue parole e dei suoi personaggi.

Adriana Pasetto


La scrittrice:
Elda Lanza è stata scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione, ma anche prima presentatrice della televisione italiana, imprenditrice, ospite di importanti trasmissioni radiofoniche e televisive. Nel 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. La sua produzione letteraria è vasta e sfaccettata, a cominciare dalla fortunata serie di romanzi che hanno per protagonista l’avvocato Max Gilardi, il più recente dei quali è La terza sorella, passando per Il tovagliolo va a sinistra. Il galateo per un mondo che cambia: come fare, come essere (2016), scritto partendo dalla sua esperienza di docente di Storia del costume, per arrivare ai romanzi Imparerò il tuo nome (2016), la struggente e ironica ‘autobiografia d’invenzione’ Uomini (2017), Una stagione incerta e Quasi un uomo (2018). Ha vinto i premi letterari Minturno (1992) ed Europa (2012) e nel 2018 le è stato assegnato il Premio Giuditta alla carriera.