Editore Emons Libri & Audiolibri
Anno 2021
Genere Giallo
pagine – brossura e epub
Traduzione di
Monaco, giugno 1962, nella polizia tedesca “ci sono ancora più cavalli che donne”, ma Elke Zeisig, vincendo le aspettative di sua madre, è riuscita a entrare nella sparuta sezione femminile del WKP, il Dipartimento Investigativo Criminale Femminile, che di solito si limita a collaborare con i servizi sociali. Quando una bambina viene trovata morta in un campo, il commissario Manschreck fa un’eccezione e coinvolge la giovane ispettrice nell’indagine: quella ragazza dall’aspetto serio e lo stile all’apparenza dimesso non solo ha la patente, cosa insolita per le donne in quegli anni e utile per seguire il caso, ma sembra avere doti di particolare fiuto investigativo, analisi psicologica e concentrazione essenziali per condurre gli interrogatori.
Negli stessi giorni la città assiste sgomenta ai primi violenti scontri nel quartiere di Schwabing tra i giovani che frequentano i locali del quartiere e si incontrano per ascoltare e fare musica e le forze dell’ordine, identificate come portatrici di valori legati al recente passato nazista: è la prima scintilla del clima infuocato di ribellione degli anni a venire. E mentre nella Leopoldstrasse si concentrano i tumulti e si riversa la folla, fra giovani ribelli, curiosi, poliziotti e cronisti (fra i quali Ludwig Maria Seitz, un cronista di nera appassionato di jazz che sta seguendo il caso della “bambina scalza”) qualcuno approfitta per uccidere ancora.
Da qui si dipana un’indagine perigliosa che vede da un lato la Signorina Zeisig sempre più coinvolta in quello che appare come un caso di omicidi seriali di ragazze adolescenti e dall’altro nella ricerca del fratello Volker, disperso per alcuni giorni fra la folla dei giovani ribelli. Questa doppia linea di azione porterà la “Kriminalfräulein” Zeisig a scoprire e affinare il suo talento investigativo e la sua vocazione ed evoluzione come persona e come donna, e infine a scovare tracce di un passato che ancora segna profondamente menti e comportamenti presenti.
Incontro con l’autrice a cura di Cecilia Lavopa
con Maria Teresa Torti
L’autrice Kerstin Cantz, che abbiamo avuto l’opportunità di intervistare in diretta per Contorni di noir, costruisce il romanzo dandogli l’impianto di base di un poliziesco, arricchito dall’analisi dei rapporti all’interno della polizia fra le figure maschili e femminili, inclusi la protagonista, l’ispettrice capo Warneck della WKP e il commissario capo della sezione omicidi Manschreck.
Ma non manca la ricostruzione storica e ambientale, più tipica del noir. La Cantz, che è sceneggiatrice oltre che scrittrice, fornisce una descrizione accurata dei luoghi e anche delle musiche che risuonano nei locali dell’epoca o che appassionano i personaggi, come il jazz di Chet Baker che il cronista Seitz ha addirittura incontrato. L’attenzione ai dettagli degli ambienti e la cura dei dialoghi sono molto evidenti nella sua scrittura, pensata per immagini e costruzioni di ogni sequenza come una sorta di set cinematografico.
Chi ama i gialli tedeschi e ha apprezzato, o apprezzerà, le capacità narrative e descrittive della Cantz e le abilità investigative della signorina Zeisig in questo primo libro, potrà seguire i suoi prossimi casi e l’ulteriore evoluzione del suo personaggio, nel secondo libro della serie, “Fräulein Zeisig und der amerikanische Freund”, di prossima pubblicazione per ora in Germania.
Maria Teresa Torti
La scrittrice:
Kerstin Cantz è nata a Potsdam ed è cresciuta nella zona della Ruhr. Dopo aver studiato giornalismo, ha lavorato come giornalista freelance ed è stata redattrice presso una televisione privata, prima di dedicarsi completamente alla narrativa e alle sceneggiature. Pubblica il suo primo romanzo storico, Die Hebamme, nel 2005 ottenendo un ottimo successo: il libro entra nelle classifiche dei bestseller e nel 2014 esce il film omonimo, per la regia di Hannu Salonen. Fräulein Zeisig und der amerikanische Freund, il secondo libro della serie, esce in Germania in luglio 2021. Kerstin Cantz vive oggi con la sua famiglia vicino a Monaco.