Alice Basso – Il grido della rosa

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Editore Garzanti
Anno 2021
Genere Giallo
298 pagine – brossura e epub


A poco meno di un anno di distanza dalla pubblicazione de “Il morso della vipera” Alice Basso firma il secondo capitolo delle avventure di Anita Bo.
A chi si fosse perso il primo episodio consiglio di recuperarlo (e di leggere la mia recensione e l’intervista rilasciata dalla brava e vulcanica autrice per Contorni di noir).

Sono passati appena pochi mesi dalle avventure del libro precedente.
Da bella e svampita tabaccaia Anita si è trasformata in seria dattilografa, investigatrice, amante dei gialli e infaticabile lettrice. È sempre fidanzata anche se rimanda il matrimonio con Corrado con la scusa dell’esperienza lavorativa, quel lavoro che le ha fatto spalancare gli occhi, conoscere un mondo nuovo e scoprire la sua vera natura e i suoi veri sentimenti. Corrado è di sicuro un bravo ragazzo ma ormai è per lei inadeguato e, anche se è difficile da ammettere, c’è qualcun altro che le sta facendo battere il cuore: il fidanzatissimo Sebastiano, suo datore di lavoro.

Anita, è cresciuta, è sempre più antifascista, sempre più innamorata del suo lavoro che le permette di conoscere quei fantastici racconti gialli americani che vengono tradotti e pubblicati mensilmente da Saturnalia.
Il giornale è infatti uno strumento di denuncia, un mezzo per farsi ascoltare, senza farsi sentire. Inoltre Anita, grazie al suo lavoro di trascrizione e di lettura, si impadronisce sempre di più delle tecniche investigative. Ora è pronta per un nuovo caso.
Le indagini stavolta partono dall’ omicidio di Gioia, giovane ragazza madre, sordomuta, il cui figlio è stato affidato a una nobile famiglia torinese. La sfortunata ragazza in vita godeva dell’assistenza dell’associazione nazionale maternità e infanzia (OMNI), fiore all’occhiello del fascismo, conosciuta anche come Casa del fanciullo. È un’istituzione benemerita e attenta al sociale, che protegge e accoglie le ragazze madri e i loro bambini, almeno sulla carta, ma in realtà l’interesse del regime è esclusivamente per i pargoli, da allevare secondo i principi fascisti, per farli diventare i futuri soldati dello stato.

Anita entra in contatto con questa associazione grazie alla sua mentore e incallita fumatrice Candida, già sua insegnante di italiano delle superiori, che presta servizio di volontariato presso la sede dell’OMNI di Torino.
Anche in questo secondo episodio c’è una sottotrama letteraria, con la presenza dei racconti gialli americani che vengono tradotti per “Saturnalia”. Questa volta Sebastiano e Anita scoprono il Noir scritto da donne e con protagoniste femminili, tra le quali Violet McDade, detective titolare del proprio ufficio di investigazioni, ex donna cannone, perennemente in guerra con la bilancia.
Siamo sempre più dentro alle atmosfere del periodo grazie anche a nuove location: oltre alla già citata casa del fanciullo, le indagini porteranno Anita all’interno delle case di tolleranza. E ci saranno appassionanti spostamenti a bordo di affascinanti auto sportive. Anita, a coronamento di questo processo di crescita e di emancipazione, imparerà addirittura a guidare.

Alice Basso sviluppa in modo egregio le premesse del primo episodio delle avventure di Anita regalandoci una storia tutta al femminile, dove nulla è stereotipato.
La presenza massiccia delle quote rosa è anche una scusa per parlare della condizione femminile a 360 gradi, partendo appunto dalle possibilità offerte dal mestiere di dattilografa di emancipazione. Questa categoria era infatti una categoria speciale che consentiva alle giovani donne di entrare nelle aziende fino al matrimonio. Avevano così la possibilità di assaggiare una dimensione di autonomia e di libertà che è stata poi trasmessa alle generazioni successive.
“Il grido della Rosa” è un romanzo fresco, divertente, leggero ma mai superficiale.
Alice Basso è riuscita sempre in modo garbato a farmi ridere e sorridere in un momento in cui non ne avevo voglia ma ne avevo bisogno.
Anche questo romanzo è corredato da un’interessantissima postfazione dove è possibile trovare le giuste indicazioni per approfondire gli argomenti e i temi trattati.

Susanna Durante


La scrittrice:
Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatori e di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.