Editore Mursia / Collana Giungla Gialla
Anno 2021
Genere Giallo
312 pagine – brossura e epub
Maya è una ragazza molto bella, è adolescente e come tale vive sentimenti assoluti. È fidanzata con Luca con cui si intende a meraviglia sia nel rapporto di coppia che nella “società economica” che hanno costituito. Maya è la testa, Luca è il braccio. La ragazzina ragno sul lavoro non transige, è spietata e da despota tratta i suoi sottoposti con ferocia. Ma è bella, una regina per i genitori e certi suoi comportamenti e atteggiamenti vengono giustificati. Ecco, Maya è quel tipo di persona che provoca sentimenti opposti anche molto contrastanti e a guardar bene forse Maya non è proprio tanto amata come sembrerebbe, tanto dal suo ragazzo quanto dalle sue amiche-dipendenti, forse neanche da suo fratello. Una mattina Maya viene ritrovata morta, annegata nella vasca da bagno.
Trattandosi di un brutto omicidio, chi può essere così feroce da accanirsi su una ragazza poco più che bambina? Ma la vittima di un femminicidio davvero è una vittima innocente, una persona che non ha colpe e subisce la furia omicida del carnefice? O forse è una persona che ha estremizzato i suoi comportamenti fino a indurre a un gesto estremo? Dal delitto della ragazzina parte un’indagine che coinvolgerà parallelamente polizia e l’ex commissario Andrea Martino. Come spesso accade, l’esperienza e le capacità intuitive di un ex poliziotto permetteranno di approfondire molti aspetti dell’indagine. Ma Martino non è solo un pensionato che ha amato il suo lavoro e ama collaborare quando viene richiesta “una lente in più”, Andrea è colui che sa osservare, che sa cogliere gli aspetti più profondi dell’animo umano perché riesce a percepirne il disagio, il dolore.
La sua “lente in più” consentirà di aprire un vaso di Pandora che condurrà alla risoluzione inattesa del caso. Letizia Vicidomini si conferma un’abile “ingegnere” capace di costruire non solo una trama ben equilibrata tra suspense e sollievo, ma anche la psicologia dei personaggi, adulti o adolescenti che siano. Il romanzo provoca un continuo altalenare di emozioni e la tensione è resa grazie a capitoli brevi e a intervalli in corsivo. Molto belli sono i capitoli in cui “parla” Demo il ragazzo silenzioso, vicino di casa di Maya. Sua sarà una delle testimonianze fondamentali che porteranno alla cattura dell’omicida. Le tematiche trattate sono quanto mai attuali e mettono sotto i riflettori le problematiche degli adolescenti più legati a ricchezze e apparenze che a sostanza. Nei libro della Vicidomini non mancano le vie, i sapori e gli odori di Napoli.
E a Napoli appartengono personaggi legati all’arte come Jorit, e persone che si son trovate nel momento sbagliato nel luogo sbagliato: delicato il riferimento alla vittima di camorra Annalisa Durante, sottolineando uno dei ruoli fondamentali dei romanzi: raccontare la vita reale. Citando la Durante l’autrice evidenzia un concetto caro a chi lotta contro la malavita: nulla combatte la criminalità organizzata, più della memoria.
Luciana Fredella
La scrittrice:
Letizia Vicidomini è nata a Nocera Inferiore (Salerno) nel 1964 e lavora a Napoli. Speaker radiofonica (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte) e attrice, ha pubblicato La poltrona di seta rossa (2014), Nero. Diario di una ballerina (2015), Notte in bianco (2017), Lei era nessuno (2019), Il segreto di Lazzaro (2021). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stata più volte segnalata nei principali concor¬si letterari di genere, fra cui Giallo Garda e Garfagnana in Giallo.