Alessandro Robecchi – Una piccola questione di cuore

1190

Editore Sellerio
Anno 2022
Genere noir
384 pagine – brossura e epub


Milano. Alla Sistemi integrati, agenzia investigativa creata da Carlo Monterossi e gestita da Oscar Falcone e dalla ex poliziotta Cirrielli, si presenta un ragazzo che vuole assumerli per ritrovare la sua compagna, scomparsa da qualche giorno. Negli ultimi tempi era sembrata piuttosto tesa, guardinga, come se avesse timore di qualcosa, molto più probabilmente di qualcuno.
Stefano, il cliente, ha ventidue anni ed è uno studente universitario. La sua “donna”, Ana, ha trentanove anni, è rumena e ha già alle spalle un trascorso impegnativo che rivela chiaramente un carattere deciso e forte, disposto a tutto pur di emergere dalle ombre e stabilirsi in una posizione privilegiata dove i problemi saranno rilegati ad un lontano ricordo.
Dopo un momento iniziale di titubanza, la Sistemi integrati decide di occuparsi del caso e Carlo si offre di partecipare alle indagini, sempre più annoiato e disgustato dal mondo del grandioso spettacolo televisivo, che lui stesso ha contribuito a creare ma che sta cercando di costringere in uno spazio da tenere a distanza, trovando invece nelle indagini che conduce con i suoi soci, un nuovo vigore e soprattutto un interesse che credeva sopito.

“Certo, vuole vedere le vite degli altri, ma non viverle,
anche se a volte gli sembrano più dense della sua, più interessanti.”

Contemporaneamente i poliziotti Ghezzi e Carella indagano in maniera ufficiosa su un omicidio avvenuto in un quartiere popolare dove in un piccolo appartamento è stato trovato il cadavere di un uomo molto ricco con una carriera prestigiosa.
Basterà approfondire quel poco che farà capire che il loro caso possa essere collegato a quello che stanno seguendo alla Sistemi integrati portandoli a unire le risorse per giungere alla verità.

“Una piccola questione di cuore”, nono romanzo della serie di Monterossi è un’ulteriore prova della bravura di un autore che mi ha colpita fin dall’inizio, ma non per questo ha smesso di sorprendermi con ogni nuova storia.
Questa volta imbastisce una trama complessa che ruota attorno a una questione, quella dell’amore, in cui il nostro amato protagonista Carlo Monterossi s’imbatte spesso, così come gli altri personaggi principali. Ci si domanda se sia possibile amare con una notevole differenza d’età. Ci s’interroga sulla presunta unicità di un sentimento che risulta invece essere universale. Si prova a riporre nell’amore ogni speranza di una nuova vita possibile,  migliore. C’è il dubbio che l’amore possa rovinare l’esistenza di una persona, se vale la pena abbandonarsi a questo sentimento, sconvolgere la quotidianità di qualcuno costringendolo ad adeguarsi a ritmi di vita incostanti e precari. C’è la disillusione di chi non ci crede più in certi slanci, o almeno presume che sia così. C’è la tendenza, sbagliata, a ridimensionare il ricordo di ciò che si è vissuto dopo che è stata sancita la parola fine.

Ma la forza di questo romanzo non sta solo qui, in questo complesso scenario misto di azione e sentimenti, ma nelle atmosfere suggestive milanesi e nella potenza narrativa dei suoi protagonisti verso i quali è impossibile non mostrare empatia. La dolente ironia sempre più amara di Monterossi. La presenza illuminante di Bianca, la sua compagna. La certezza granitica nella fede della sua governante Katrina. La passione che la Cirielli mette nel suo lavoro e quell’istinto che la porta a non mollare mai. Il mistero che continua ad avvolgere la figura di Oscar che spesso emerge dalle ombre con qualcosa di decisivo tra le mani. Il trio Rosa, Ghezzi e Carella che ormai vivo come un nucleo dal cui centro non riesco a staccarmi.
Ovviamente già non vedo l’ora di leggere il prossimo!

Federica Politi


Lo scrittore:
Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban. Attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega. Ha scritto due libri: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).
Con questa casa editrice ha pubblicato Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (2019), I cerchi nell’acqua (2020), Flora (2021) e Una piccola questione di cuore (2022).