Editore Sellerio / Collana La memoria
Anno 2022
Genere Noir
400 pagine – brossura e epub
Dario Corbo è un uomo sulla soglia dei cinquant’anni. Un’età che spinge a guardarsi attorno, soprattutto a guardarsi indietro. Un periodo in cui, anche se non si vorrebbe, vien facile tirare le somme e quasi sempre i conti non tornano.
“Per anni ho rincorso il tempo ogni giorno, con l’unico risultato di farlo correre più veloce.”
Ha qualche problema di salute che lo obbliga a fare delle visite e a controllarsi. Sta continuando a lavorare per Nora Beckford, donna misteriosa, affascinante e fuggevole, ma oltre a questo sente qualcosa per lei e come tutto ciò che la circonda anche questo sentimento diventa difficile sia da esprimere che da manifestare.
Intanto il figlio di Dario è in attesa del giudizio del processo dopo gli eventi del precedente romanzo “Come una famiglia”, che lo vedevano implicato come testimone. La situazione è tesa e causa scontri anche con l’ex moglie, Giulia, che ha iniziato a lavorare per una galleria d’arte per restare vicino al figlio. Ma la sera prima della sentenza rimane vittima di un incidente stradale che assume subito delle connotazioni ambigue che spingono Dario, aiutato dal figlio che per fortuna non vuole restare da solo nel suo dolore, a indagare sul perché la donna si sia recata da sola di notte in quel posto dove poi è stata trovata.
“Quanto tempo potevamo impiegare meglio, quanta felicità abbiamo sprecato. Di colpo mi sono convinto che avevamo ancora tanto da dirci, ma cosa di preciso non lo sapevo. Tutte quelle parole possibili erano sparite in un posto buio.”
Giampaolo Simi torna in libreria con un nuovo romanzo della serie legata al cronista di nera Dario Corbo. “Senza dirci addio” è un noir bello, come piacciono a me. Ambientazioni dalle atmosfere sospese e cupe, suggestioni che ti stringono lo stomaco in una malinconia densa e appiccicosa, e quella nostalgia che permea persone e luoghi, dalla quale non c’è ritorno ma solo oblio.
Dario Corbo considera il suo passato, ciò che ha fatto e ciò che non ha fatto, ciò che è stato nei riguardi di se stesso ma anche degli altri. Sicuramente non un buon marito, nemmeno un buon padre, ma ci ha provato. Ci sta provando a intessere un rapporto con il figlio e proprio in uno dei momenti più duri per entrambi.
Luca è silenzioso e ombroso ma riesce a comunicare ugualmente con il padre e nonostante tutto si percepisce come si aggrappi al genitore e all’indagine ufficiosa che conducono insieme per scoprire cosa è successo alla madre, per non restare da solo nel suo dolore, per non annegare in quello spazio vuoto che lascia l’assenza di una persona amata.
Un romanzo che parla di bilanci, di equilibri precari, di come il tempo scivoli tra le mani, della facilità con cui si dà la colpa a un’altra persona della propria infelicità per poi scoprire che una volta eliminata dalla propria vita, i problemi son rimasti e continuano a guardarci in faccia mostrandoci la realtà per quella che è e non come ce la siamo raccontata.
Federica Politi
Lo scrittore:
Giampaolo Simi, soggettista e sceneggiatore di serie come «RIS» e «Crimini», è autore della fiction «Nero a metà». I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Con questa casa editrice ha pubblicato Cosa resta di noi (Premio Scerbanenco 2015), La ragazza sbagliata (Premio Letterario Chianti 2018), Come una famiglia (2018), I giorni del giudizio (2019), Rosa elettrica (2007, Sellerio 2021) e Senza dirci addio (2022).