Igor De Amicis e Paola Luciani – L’Ultima Verità

1081

Editore Einaudi Ragazzi
Anno 2022
Genere Gialli per ragazzi
256 pagine – rilegato
Età di lettura dai 13 anni


L’Ultima Verità di Igor De Amicis e Paola Luciani è un interessante libro giallo per ragazzi. La storia racconta dell’omicidio di Adam Bunnett, un giornalista che vive e lavora a Novalis, una piccola e sperduta cittadina nel Sud degli Stati Uniti. Quando Adam Bunnett sparisce all’improvviso, tutti in paese pensano che abbia volontariamente abbandonato la moglie Ellen e il figlio Arthur. Poi, durante gli scavi per la costruzione di un enorme centro commerciale a Novalis, un operaio ritrova il cadavere di Adam Bunnett e da quel momento, la vita di Arthur e di Ellen cambierà tragicamente. Ellen viene accusata di aver ucciso il marito e Arthur scappato dalla polizia, si nasconderà in rifugi di fortuna per tentare di scoprire chi abbia veramente ucciso suo padre e così, far uscire di prigione sua madre.

Per arrivare all’Ultima Verità, Arthur dovrà sfuggire a incendi, inseguimenti e a tanti altri pericoli in cui potrà contare solo su se stesso e su pochi amici fidatissimi, ricostruendo con lucidità, precisione e attenzione, un intricatissimo puzzle di indizi concreti e messaggi criptici, inviati dall’aldilà dal padre, attraverso i sogni.

I personaggi sono ben studiati e raccontati: Arthur è un ragazzo di 15 anni, intelligente, coraggioso, caparbio e tenace che vuole arrivare a ogni costo a capire cosa sia realmente accaduto a suo padre. Kevin è amico fraterno e vicino di casa di Arthur; Leonard, anche lui amico di Arthur con la grande capacità di memorizzare tutto ciò che legge e sente; Madison, una ragazza dai capelli viola e trucco pesante, amante della fotografia che si è appena trasferita a Novalis e con cui Arthur crea da subito un legame stretto e speciale. Nella storia, compare anche il capo della polizia, il detective Courier, un uomo senza scrupoli, molto superficiale professionalmente che pensa solo alla sua carriera. Poi, troviamo Rafael Kosloviz, un giovane agente che mantiene un basso profilo, continuando un lavoro investigativo individuale sul caso, parallelamente a quello della polizia, riuscendo con tenacia e astuzia, a individuare prove importanti per la risoluzione del caso.

Il libro è scritto in modo scorrevole, piacevole e avvincente. Per la costruzione della storia, Igor De Amicis e Paola Luciani utilizzano molte sequenze descrittive lunghe, ma mai noiose, intrise di suspense che aiutano il lettore a calarsi in modo naturale e spontaneo nei luoghi e nei personaggi, a tal punto da dare l’impressione al lettore di partecipare attivamente a tutto ciò che succede, come un vero personaggio della storia. Infatti, ad esempio, è molto difficile non compartecipare o addirittura non immedesimarsi in Arthur, nelle sue innumerevoli fughe al cardiopalma: sentirete il cuore battere all’impazzata, il sudore abbondante, la paura scorrere nelle vene e il fiato corto.

I numerosi dialoghi sono scritti in modo chiaro, breve e d’effetto, con un linguaggio attuale, mai banale, che creano un ritmo veloce e incalzante, tenendo il lettore incollato e col fiato sospeso a ogni singola pagina. I colpi di scena non mancano, anche quando il caso sembra risolto e la tensione del lettore si allenta; i bravi autori inseriscono l’ennesimo coup de theatre per chiudere definitivamente una storia che contiene tutti gli elementi di successo per una lettura entusiasmante, stimolante e ricca di tensione.

Sonja Ferri


Gli scrittori:
Igor De Amicis è nato a Roma nel 1976. Commissario Capo di Polizia Penitenziaria, divide la passione per la scrittura con sua moglie Paola Luciani. Vivono, assieme al loro bambino, alle pendici del Gran Sasso, in Abruzzo, in una casa immersa nel verde. Insieme hanno scritto Giù nella miniera, selezionato per il progetto lettura del «Premio Bancarellino» 2017 e vincitore del Premio Speciale dei Ragazzi al «Premio Parco Majella» 2017. E poi Roberto Mancini nella terra dei fuochi, L’invenzione della scrittura, I gladiatori a Roma, Tutankhamon, il faraone bambino, Malala, una voce contro l’ignoranza, Il gobbo di Notre Dame, Maradona, El Pibe de Oro, Fugees Football Club e Igor Trocchia. Un calcio al razzismo.

Igor ritiene che non esistano romanzi per ragazzi e per adulti, ma solo storie belle e brutte, e che tutte le storie belle debbano essere raccontate.