Editore SEM
Anno 2022
Genere Thriller
240 pagine – brossura e epub
“Aveva letto da qualche parte che solo dal terzo omicidio in avanti ci si poteva definire tecnicamente un serial killer. E lui era a pieno titolo entrato nella categoria. Lo avrebbe mai immaginato venticinque anni prima? Aveva sempre pensato che gli assassini seriali fossero mostri, individui malati, magari abusati quando erano ragazzini o con seri problemi di relazione. Lui era del tutto normale, invece. Non era mosso da manie o feticci mentali. Non odiava le donne bionde o i tassisti o le prostitute. Detestava solo quattro persone, più una. E per un motivo preciso, oggettivo, non per sue fantasie morbose. Di morboso forse c’era che per venticinque anni aveva pregustato il momento in cui li avrebbe fatti fuori. E ne aveva progettato con attenzione e pazienza le modalità di eliminazione, studiando dall’esterno la vita felice che quei quattro infami stavano conducendo a spese della sua.”
Paolo Regina torna in libreria con il quarto capitolo della serie dedicata all’affascinante capitano della Guardia di Finanza Gaetano De Nittis, un giallo che coinvolge, appassiona e fa riflettere, dalla trama solida e ben architettata. Regina prende per mano il lettore fin da subito e, attraverso la sua scrittura attenta, ritmata, scorrevolissima, lo riporta in quei luoghi ormai familiari, in quella placida tranquillità di Ferrara, piccola città di provincia che, questa volta, durante un freddo inverno viene sconvolta da una serie di efferati omicidi le cui vittime sono ricchi cittadini della borghesia locale, apparentemente senza alcun nemico. Unico indizio alcuni oggetti, tutti diversi e senza evidente significato, lasciati dall’assassino vicino ai cadaveri.
Un’indagine complicata, guidata da Uta Keller – algida vicequestore nuova in città e con cui De Nittis dovrà collaborare – e in cui, come sempre, niente è come sembra e dove ognuno nasconde un segreto dietro l’ipocrita sorriso. Molti sospetti, diverse piste da seguire e un finale che non delude.
Un romanzo che si dipana fra le pieghe più oscure di una città che ancora una volta Regina è bravissimo a svelare in tutte le sue ombre, le sue ipocrisie, una città che “non è peggio degli altri posti, ma quello che la rende particolare è la capacità di certe ‘persone perbene’ di uccidersi mentre si sorridono”. Ed è proprio all’interno di queste dinamiche, nelle ombre di un’ambiguità che fa gioco a pochi, che il lettore si troverà a immergersi non solo nelle trame di una serie di delitti efferati ma anche nella mente di un serial killer davvero particolare, un viaggio nella disperazione, nella vendetta, in quella che si crede l’unica via affinché le cose tornino nel loro ordine naturale, rimediando al torto, al sopruso. Un’attesa lunga venticinque anni negandosi ostinatamente alle seconde occasioni, al perdono, all’oblio.
Un romanzo che è specchio della natura e della complessità dell’animo umano e che conferma il talento di uno scrittore capace di far crescere le sue storie e i suoi personaggi, cogliendone ogni volta le sfumature più intense, svelandone un lato sempre diverso e affascinante, profondo, mai scontato.
Attraverso un’introspezione che consente al lettore di ascoltare, accogliere, riflettere, sulla scia di un protagonista che lascia il segno, che entra nel cuore e si conferma unico, con quel suo stile inconfondibile. La passione per il blues, la vita amorosa sempre in bilico, il piacere per la buona cucina e quel passato difficile che ogni tanto riaffiora, ma soprattutto quella capacità di cogliere nel profondo i sentimenti, le emozioni, “la tenerezza, il dolore, la rabbia”, che lo accumunano inesorabilmente ai “santi, disperati, eroi dei nostri tempi troppo veloci e distratti”.
Una lettura che lascia la voglia di leggerne il seguito, di scoprire ancora le anime dei protagonisti e di conoscere il vero volto di una città che sa essere “santa e puttana, magica e prosaica”, “paesone di campagna o capitale di uno dei maggiori ducati d’Europa”, ma della quale ciò che resta veramente è il profumo buono di quei valori semplici, puliti, onesti, che resistono nel tempo. Un accenno in conclusione merita anche l’edizione del romanzo, in particolare la copertina che, grazie a un’immagine evocativa, perfetta anche per colori e sfumature, riesce ad attirare l’attenzione del lettore suscitandone l’immediata curiosità.
Linda Cester
Lo scrittore:
Paolo Regina, avvocato, ha insegnato discipline economiche alla facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara, città dove vive. È anche docente di comunicazione e public speaking in corsi per manager e imprenditori. Con SEM ha pubblicato Morte di un antiquario (2018) e Morte di un cardinale (2019) e Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021).