Don Winslow – Città di sogni

864

Editore HarperCollins Italia
Anno 2023
Genere Thriller
400 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Alfredo Colitto


Canto le armi e l’uomo […]
esule per volere del fato…

È passato un po’ di tempo da quando Don Winslow fece una scenografica entrata nella mia libreria con il romanzo “Il potere del cane” (trilogia seguita da Il Cartello e Il confine), pubblicato nel 2009 da Einaudi. Thriller che consacrò questo autore nella mia top ten degli scrittori americani più apprezzati e capaci di descrivere il proprio Paese come un sogno americano spezzato, vittima del narcotraffico, della mafia e del gioco d’azzardo nel quale chiunque può trovare il proprio spazio per svolgere i propri affari, o comunque crearselo “eliminando” il problema alla radice.
Se parliamo di “potere”, Winslow ha la capacità di creare dei personaggi molto carismatici e diversi tra loro, proponendoci la loro idea di pietas, che riguardi il proprio Paese – come Art Keller ne la trilogia del 2009 o la propria famiglia come Danny Ryan nella trilogia oggetto di questa recensione.
Stiamo parlando del colossale progetto che Harper Collins ha portato in libreria, con la traduzione del prezioso Alfredo Colitto, cominciato con Città in fiamme, poi con Città di sogni, appena uscito e che si concluderà con Città in rovina.
Se il primo romanzo ricalca l’Iliade, Winslow – che confessa di averci impiegato quasi trent’anni per concludere la scrittura della trilogia, ovviamente dedicandosi nel frattempo ad altro – prende spunto per i successivi due dall’Eneide, una fuga del nostro protagonista da Rhode Island, come Enea dopo la caduta della città di Troia, dove ha lasciato dolore e morti, una moglie che non è riuscita a sopravvivere a un cancro, una guerra persa contro quelli che considerava quasi parenti, così come una qualsiasi famiglia criminale sa essere. Un figlio del quale prendersi cura (Ascanio, nell’Eneide), così come un padre anziano che non può lasciare solo (Anchise).

Danny ha il cuore tenero e crede in Dio, nel paradiso e nell’inferno e in tutte quelle stronzate.

Il primo romanzo della serie si svolge a Providence, nella East Coast. Gli irlandesi avevano il controllo dei moli, gli italiani il gioco d’azzardo e si dividevano a metà i sindacati. Insieme, gestivano il New England.
Danny Ryan non faceva parte del giro, lavorava sui pescherecci a Gilead, gli piaceva l’oceano a vent’anni. Suo malgrado, si ritrova a essere il capo dell’organizzazione criminale. Ma quando per colpa di una Elena di Troia, le famiglie si troveranno una contro l’altra, i delicati equilibri verranno meno e Ryan, braccato da chiunque, mafiosi, polizia e FBI, non avrà altra via d’uscita che lasciare chilometri di distanza e intraprendere un viaggio alla ricerca di una seconda patria che lo porterà all’ambiente patinato di Hollywood, rimanendone stregato. Se in “Città in fiamme” Ryan ne esce come un perdente, in “Città di sogni” si ritrova a essere popolare, a vedere sullo schermo la sua vita da gangster. Questo lo esalta e nel contempo lo preoccupa, impegnato a mantenere un low profile che durerà lo spazio di uno spot pubblicitario.

Una California che ricorda quella di Raymond Chandler o di James Ellroy, un viaggio coast to coast che rimanda a “On the road” di Kerouac, forse un approdo al quale dare una svolta alla propria vita, o anche la fine di un percorso che riporta a quella dell’autore stesso, lette le dichiarazioni di Winslow che con questa trilogia si concluderebbe la sua carriera di scrittore per dedicarsi ad altro (è nota la sua campagna contro Trump).
I romanzi trasudano rabbia, frustrazione, crisi esistenziale da parte della democrazia, delusione da parte degli americani che hanno visto sfumare i loro sogni, la loro terra promessa.

Winslow ancora una volta, attraverso i suoi personaggi, ci fa visualizzare un Paese che soffre ancora di molte ferite mai chiuse, di una deriva inesorabile verso cui si sta dirigendo, delle lotte di potere, di aspettative e di delusioni. Ma anche di rinascite, di conquiste e del cuore americano, che brucia e che lotta per salvare se stesso e il proprio popolo dai mali che lo abitano, alla stregua di un eroe che cerca di uccidere il principale nemico.

In attesa di vedere la trasposizione al cinema, con Austin Butler nel ruolo di Danny Ryan, aspetto di concludere la lettura della trilogia nel migliore dei modi.

Cecilia Lavopa


Lo scrittore:
Don Winslow. Ex investigatore privato, esperto di antiterrorismo e consulente giuridico, è l’autore di ventidue romanzi che sono diventati bestseller mondiali vincendo innumerevoli premi. Tra le sue opere spiccano Corruzione, Il cartello, Il potere del cane, L’inverno di Frankie Machine e Le belve, da cui il premio Oscar Oliver Stone ha tratto l’omonimo film. Dalla trilogia con protagonista Art Keller (Il potere del cane, Il cartello e Il confine) sarà tratta un’importante serie tv, mentre il bestseller Corruzione sarà adattato per il grande schermo da 20th Century Studios. Vive tra la California e il Rhode Island. Con HarperCollins ha pubblicato Broken, La lingua del fuoco e Morte e vita di Bobby Z.