Editore Piemme
Anno 2023
Genere Giallo
270 pagine – brossura e epub
Scrivere di adolescenti, benché sia un periodo affrontato e superato da tutti gli adulti, non è semplice in quanto si ricordano “pezzi” o “stralci”. I ricordi magari riportano a momenti vissuti con le emozioni più forti, e spesso sembra che il periodo del conflitto, della transizione, della crescita che portano alla maturità sia durato poco. Entrare nella tarda adolescenza di Marco, Tiziana, Sandra a Licata nella Sicilia dei primi anni Settanta fa riemergere sensazioni, emozioni e talvolta odori che riportano alla propria esperienza e anche solo per questo “L’ultima ombra d’estate” andrebbe letto.
Ai fini della storia, è importante la retrospettiva proposta da Mario Mattia perché servirà in seguito a far cogliere le relazioni, le evoluzioni e gli eventi sia dei singoli personaggi che della vicenda in sé. Proprio per questa sua dicotomia, non si può parlare di “storia” ma di storie. Il filo conduttore è un brutto omicidio, che avviene nelle campagne di Contrada Ficuzza nei pressi di Licata nel 1972. Totò Frangipane viene trovato ucciso con un colpo di vanga. Di tale atto viene incolpato un confinante, Tano Giglio, reo di averlo minacciato in passato a causa dello sconfinamento delle pecore di Frangipane, nella sua proprietà. Giglio voleva delimitare il confine del suo terreno con del filo spinato ma, secondo gli inquirenti, all’ennesimo rifiuto di Totò, Tano avrebbe risolto la questione definitivamente.
Le circostanze, tuttavia, non convincono il diciottenne Marco che con il supporto della cugina Sandra e l’aiuto della “fidanzatina” Tiziana comincia a fare delle ricerche personali che tuttavia non condurranno alla verità ma che segneranno in modo profondo le vite dei tre adolescenti. Marco tornato a Palermo già attivista politico nei movimenti giovanili, parte per Milano e “fa perdere” le sue tracce fino all’arresto per reati gravi commessi con le Brigate Rosse che gli valgono vent’anni di carcere.
Sandra, appassionata di letteratura, finita l’università diventa scrittrice.
Tiziana, dopo l’estate del 1972 subisce un trauma a causa di un evento molto violento e di lei momentaneamente si perdono le tracce.
Dopo uno stacco temporale di trentaquattro anni, nel 2006 ritroviamo Marco e la cugina Sandra che vengono catapultati indietro nei ricordi a quella strana ultima estate trascorsa insieme, perché Maria Frangipane, figlia dell’uomo assassinato quell’anno, uccide brutalmente il convivente. Ecco che comincia una nuova storia che ha riferimenti nel passato ma che aprirà nuove vicende in quel presente e nel futuro.
La struttura del romanzo è ben articolata e nonostante lo spazio temporale di trent’anni tra il Tempo Uno, quello del 1972 e il Tempo Due, quello del 2006, non si percepisce nessuna carenza, nessuna crepa. La vicenda narrata nella seconda parte del libro, in modo molto intelligente da parte dell’autore, colma ogni lacuna prodotta dallo stacco temporale. É sorprendente come vengano “manipolati” i lettori: la tensione è continua, non perché ci sia azione o vengano lette scene ad alto impatto emotivo. Il lettore viene tenuto “appeso” per la curiosità di sapere o di capire come si sono svolti i fatti e come andrà a finire.
Per me è stata una lettura molto coinvolgente e affatto scontata o banale.
Luciana Fredella
Lo scrittore:
Mario Mattia, da venticinque anni geofisico presso l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si occupa di monitoraggio geodetico dei vulcani e delle aree sismotettoniche della Sicilia. Ha pubblicato molti lavori scientifici su riviste internazionali nell’ambito della geodinamica dell’area siciliana e della modellistica dei processi di risalita e accumulo dei fluidi vulcanici.
Nato in provincia di Caserta, vive e lavora a Catania.
L’ultima ombra d’estate è il suo primo romanzo.