Bret Easton Ellis – Le schegge

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Editore Einaudi / Collana Supercoralli
Anno 2023
Genere Thriller
752 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Giuseppe Culicchia


È il momento di tre affermazioni facili, di quelle a basso, bassissimo rischio di essere smentite.

Un lettore o una lettrice cresciuta negli anni Ottanta ha letto almeno un romanzo di Bret Easton Ellis. Il romanzo letto di Bret Easton Ellis è tra questi tre: American Psycho, Meno di zero, Glamorama. Lo stesso lettore e la stessa lettrice non ha toccato un altro libro di Bret Easton Ellis da più di un decennio.

La sensazione, diffusa, condivisa, è che BEE non fosse più riuscito, non solo a creare meme nella cultura di massa, ma a elaborare un romanzo adeguato. Forse, chissà, preso in un loop di tentativi narrativi, rant, gestione di scarsa critica culturale e ressentiment. Non si esce da un certo pozzo, almeno in letteratura dove si paga con moneta infernale e il ritorno di “mente e mani” nello scrivere è terribilmente improbabile. Era ragionevole pensare che BEE avesse “finito i romanzi”, quel mitico numero di storie da svolgere che ogni scrittore e scrittrice ha e che sembra assolutamente casuale, una lotteria creativa che colpisce golden boy come i grandi vecchi, il talentuoso come il burattino sintetico editoriale. Era ragionevole pensare che l’ultimo romanzo di BEE, Le Schegge, sarebbe stato un’opera dell’inerzia, un altro non romanzo, un tentativo. BEE il romanziere sarebbe rimasto ragionevolmente nella memoria affollata del lettore e della lettrice.

Ragionevole quanto più lontano dalla realtà.

Come sappiamo all’inizio del libro che alcuni suoi personaggi moriranno è giusto dire che l’improbabile prossimo all’impossibile si è realizzato e Le Schegge sono un grande romanzo americano.

California, Los Angeles. Reagan rischia di diventare presidente, ci sono country club in cui gli ebrei non sono ammessi, il sole splende, l’Impero è forte, una setta sembra copiare la Family di Charles Manson introducendosi nelle case dei ricchi, in certe colline non c’è traccia di afroamericani, alcune ragazze e ragazzi spariscono. È il 1981, il diciassettenne protagonista Bret Easton Ellis è uno studente alla Buckley, liceo dei ricchi e dei belli, è il fidanzato di Debbie e l’amante di ragazzi interessanti, ha cominciato a scrivere il suo primo romanzo, Meno di zero. Qualcuno ad anno scolastico avanzato arriva alla Buckley, si inserisce nella jeunesse dorée ma sappiamo che nell’annuario di quell’anno, il facebook della Buckley, alcune foto sono ad memoriam. È a quei mesi che BEE ritorna, alla fine della perfezione di corpi e intenti, la fine della giovinezza spensierata, all’arrivo di Robert Mallory mentre i genitori di Bret erano lontani, in vacanza e il serial killer chiamato Trawler, tradotto come si poteva, forse troppo letteralmente, con Pescatore a strascico, si avvicina sempre più a quelle colline famose.

A un tratto ci fu un cecchino sul tetto di un centro commerciale di Beverly Hills la sera prima del giorno del Ringraziamento, e un allarme bomba che svuotò Chasen’s la vigilia di Natale. A un tratto venimmo a sapere di un adolescente che si era convinto di essere posseduto da « Satana» a Pacific Palisades e del complicato esorcismo praticato da due preti per liberare il ragazzino dal demonio che per poco non lo aveva ucciso… A un tratto uno studente della Ucla era stato sepolto vivo per scherzo da cinque compagni fatti di Pcp del corso di una festa…

La trama, affollata di quarterback e fattoni, bellezze californiane, BMW, polo e occhiali da sole griffati, sembra quella della serie Beverly Hills ma più dinamico, realistico ovvero un Euphoria della golden age pronta al collasso e segna il momento dove vite e certezze crollano. Il thrilling si forma nelle situazioni apparentemente meno pericolose, nei dialoghi tra menti alterate, dialoghi che si ripetono come i ritorni e i ricordi del protagonista BEE. Lo scrittore è in stato di grazia mentre costruisce, in centinaia e centinaia di pagine di sesso, giri in macchina, feste e stati alterati da cocktail di sostanze, il mostro, l’orrore, del conto del macellaio che va pagato quando le finzioni creano non più distanza con la realtà ma altre realtà tutte. La California di questo giovane BEE è il preambolo, le premesse procedurali, i fondamenti immaginifici di Patrick Bateman e tutta la narrativa solida, amata, di BBE. Ne Le Schegge inoltre i suoi vecchi sì, lettori e lettrici non potranno non riconoscere l’eziologia del suo immaginario, a questo BEE dedica attenzione, cura, altra parte mirabile del romanzo. Ecco la grandezza del ritorno: il suo essere completo e radicato.

Questo adesso capace meta BEE gestisce in modo mirabile tutta l’atmosfera, in un climax, onirica de Le Schegge. I personaggi e il suo protagonista agiscono spesso come in sogno, è impossibile la fiducia tra le dramatis personae perché nessuno sembra capace di gestire questa bolla di realtà-civiltà che si è creata. Tra fiction e realtà, avanti e indietro lungo lo spettro, tra conseguenze, desideri, incubi e ricordi e apparenze, la folla colorata pastello o lorda di sangue che sfreccia ne Le Schegge è il prodotto di un enorme narratore interno inaffidabile che è tecnicamente il talento-tecnica migliore di BEE.

Il perturbante è diffuso, tra i personaggi, tutti, BEE che sta scrivendo il suo primo romanzo e quello che “ha scritto American Psycho”. Nel suo entrare e uscire dalla fiction, si realizza un collasso del fronte interiore e un riuscito sinolo narrativo tra vita e arte.

In certe ambientazioni, di solito grim e dark, divinità troppo potenti devono morire, scomparire, per lasciare spazio al presente, al suo viverlo, agli umani di diventare adulti. A volte queste divinità antiche rimangono in schegge, piccoli spettri e racconti, frammenti di quello che erano. Adesso sembra che molto sia chiaro e Bret Easton Ellis è riuscito.

Antonio Vena


Lo scrittore:
Bret Easton Ellis è nato a Los Angeles nel 1964. A ventuno anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr. e che impone il suo autore come uno dei piú importanti della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama, Lunar Park, Imperial Bedrooms, Bianco e Le schegge. In Italia tutti i suoi libri sono pubblicati da Einaudi.