Olivier Norek – Codice 93. La trilogia della banlieue

75

Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2024
Genere noir
304 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Maurizio Ferrara


Una delle utopie dei tempi moderni, come in quelli passati del resto, è quella del raggiungimento dell’uguaglianza. Uno di quei principi a cui sarebbe auspicabile arrivare in ogni ambito, che sia quello personale, quello professionale o quello della giustizia. Essere uguali di fronte alla legge. Di fronte alla giustizia. Che a un morto ammazzato sia dedicata la stessa attenzione da parte delle forze dell’ordine nella ricerca del colpevole: che la vittima sia un ricco imprenditore, un operaio, una madre di famiglia o una modella dal fascino inattaccabile, o un ragazzo che è stato sedotto dalle droghe o dall’alcool. Sì, sarebbe giusto, ma concretamente come si indaga sull’omicidio di chi viene considerato uno scarto della società?

“Quegli invisibili non sono una priorità per nessuno.
Soltanto corpi da mettere sottoterra senza neanche una preghiera.”

Il quartiere dove opera il commissario Victor Coste è una terra di confine in cui la legge arriva a stento, dove il crimine dilaga lasciando dietro di sé un’onda di morte, ma c’è qualcosa di strano in quello che sta succedendo in un lasso di tempo esiguo e sembra persino che qualcuno stia suggerendo una linea d’indagine ben definita. In uno dei palazzi semi abbandonati all’incuria, viene ritrovato il corpo di un uomo con tre fori di proiettile in pieno petto, che dopo poche ore si risveglia invece sul tavolo autoptico. Inoltre per un altro cadavere si arriva persino a parlare di autocombustione. Il commissario, con l’aiuto della sua squadra, nella quale è stato inserito un nuovo membro, intraprende un percorso che è deciso a non lasciare fino alla scoperta della verità, ovunque porti.

“Chi non ha niente da perdere è il più pericoloso.”

“Codice 93”, romanzo di Olivier Norek, da qualche mese uscito in Italia, ma il primo della serie con protagonista il commissario Coste, che abbiamo imparato ad amare, in questa storia continua a farsi conoscere dai suoi lettori, a mostrare le diverse sfaccettature del suo carattere, le proprie debolezze, alcuni eventi che lo hanno segnato ma anche a mettere in evidenza le sue qualità e i suoi punti di forza.
Personalmente mi è piaciuto un po’ meno rispetto agli altri suoi libri che ho letto fino ad ora, ma resta comunque un buon romanzo di genere, scritto magari andando meno in profondità, ma con una trama che inchioda il lettore alle pagine e con uno stile contemporaneo e leggero che rende la lettura veloce.

Le tematiche invece hanno un peso notevole. Quello dell’uguaglianza, come già anticipato, quello della sete di vendetta che scaturisce da un cuore spezzato e che non conosce sollievo se non continuando ad accanirsi contro i responsabili di ciò che è andato perduto, di ciò che è mancato causando un vuoto impossibile da colmare se non alimentando il fuoco della vendetta con il dolore evocato dai ricordi più cari.

“dietro ogni porta qualunque vita poteva precipitare.”

Federica Politi


Lo scrittore:
Olivier Norek
ha partecipato ai soccorsi umanitari durante la guerra nella ex Jugoslavia prima di entrare nella polizia giudiziaria, dove è rimasto per diciotto anni. È autore di quattro romanzi polizieschi con il commissario Coste, tutti tra i primi posti delle classifiche francesi. Tra due mondi (Rizzoli 2018) è il suo primo libro pubblicato in Italia. Tradotti in 14 lingue, i libri di Norek hanno venduto due milioni di copie nel mondo, ottenendo numerosi premi letterari, tra cui il Prix “Le Point” du Polar Européen nel 2016, il Grand Prix des Lectrices de “Elle” nel 2017, il Prix Maison de la Presse, il Prix Relay e il Prix Babelio per Superficie.