Editore Sonzogno
Anno 2024
Genere Giallo
160 pagine – brossura e ebook
È un’esplosione imperdibile di colori, di profumi, di musica, di libri, l’ultimo romanzo della scrittrice e giornalista, grande esperta di cronaca nera, Rosa Teruzzi, La ballata dei padri infedeli (Sonzogno), la nuova indagine con protagoniste le Miss Marple del Giambellino.
Infatti possiamo annusare le bellissime rose, nelle varianti Red Flame, Perennial Blue, o Atomic dell’Ecuador, ammirare dalie e crisantemi, vite canadese e ranuncoli arancioni, Jatropha multifida e Gypsophila paniculata, sansevieria e liquidambar, giusto per diventare esperti di botanica mentre ascoltiamo Jannacci, Gaber, Raffaella Carrà, gli Abba o Emis Killa,
Anche in questo capitolo, il nono della serie iniziata nel 2016, sempre ambientato nella Milano fresca e piovosa del 2014 (ricorda i mesi che stiamo vivendo per coincidenza!), la trama si dipana tra il casello di Via Pesto nel Giambellino a Milano, e altri luoghi sia in città sia all’esterno, verso la Brianza, il lago, Lecco. Ritroviamo i personaggi che da tempo abbiamo imparato a conoscere e ad amare, e ogni lettore ha ormai il suo preferito (c’è chi parteggia per uno spasimante piuttosto che per l’altro, chi ha più simpatia per la giovane e seria poliziotta o per la nonna praticante yoga e amore libero a ogni età).
Ecco allora il poliziotto Gabriele e il cuoco Furio; Franca, l’amica di famiglia che abita in via Cerva; Cagnaccio, detto il Dog e Irene dalla redazione della Città, quotidiano sempre attento alle tre S del giornalismo popolare (sesso, soldi e sangue); il Gatto con gli Stivali e la Fata Turchina; la famiglia Cairati al gran completo: la figlia Vittoria, la poliziotta ligia al lavoro, la madre, l’estroversa Iole, e naturalmente Libera, la fioraia dalla chioma fulva, di ritorno da una breve quanto appagante vacanza all’Elba, esperta in bouquet nuziali nonché ex proprietaria di una libreria specializzata in gialli, lettrice di Scerbanenco e Simenon come di Orgoglio e Pregiudizio, amante dei fiori ma anche delle sue indagini che le permettono di smascherare i colpevoli e cercare di capire perché, a volte, si sceglie il male, di mettere ordine dove non c’è arrivando alla verità, perché i segreti uccidono, come le diceva l’amato nonno Spartaco.
Libera in questo libro si trova a indagare in situazioni che richiedono sangue freddo e determinazione, perché tra le persone coinvolte ci sono brutti ceffi, giri pericolosi da cui è meglio stare lontani come lo spaccio di droga, e avrà bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti per venirne a capo, sempre investigando in gran segreto. E come sempre, per non farsi mancare nulla, dovrà cercare di fare chiarezza anche tra i propri sentimenti, perché le parole non dette finiscono per logorare i rapporti, fanno perdere la fiducia, e anche la verità sull’identità di suo padre sembra finalmente a portata di mano: ma vorrà veramente conoscere il nome di chi non c’è mai stato? Avrà veramente bisogno di saperlo?
Come nei migliori feuilleton, con le sue storie poetiche e divertenti, malinconiche e intriganti, Rosa Teruzzi ha fatto appassionare i lettori ai suoi personaggi, ce li ha fatti conoscere e amare, descrivendone virtù e debolezze, con onestà e simpatia, facendoci entrare nello loro vite e nei loro animi confusi, nel quotidiano fatto di corse lungo il Naviglio, piatti semplici e gustosi pronti da scaldare al rientro a casa, di letture sul divano con coperta e tazza di tè, di piccoli e grandi dolori che si mescolano a piccole e grandi gioie, che è poi la vita di ognuno di noi, per cui è facile identificarsi con loro, ci sembra di conoscerli, li ritroviamo in carne e ossa nei nostri familiari, nei colleghi, nei vicini di casa. E tutti noi, come Libera, abbiamo paura dei nostri sentimenti, pensiamo che una volta espressi non avranno più lo stesso valore.
Finito il libro, letto tutto d’un fiato, si vorrebbe sapere quali altre avventure attendono i nostri amici, perché questo sono diventati ormai per tutti noi: amici con cui è piacevole trascorrere del tempo.
E quindi alla prossima, perché… “ci si incontra quando è il momento”.
Mauro Cremon
La scrittrice:
Rosa Teruzzi vive e lavora a Milano. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Oltre ai libri della serie I delitti del casello, editi da Sonzogno, ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario dove colleziona libri gialli.