Editore Codice Edizioni
Anno 2024
Genere Narrativa
168 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Andrea Berardini
C’è una cosa che mi colpisce, ripetutamente, da quando ho cominciato a scrivere recensioni con una certa frequenza, ed è l’estrema varietà dei libri che leggo. È vero, li cerco con una certa cura e sono abbastanza del mestiere per saper scegliere. Ma non avrei pensato, quando ho cominciato, che sarebbe stato così interessante.
Esercizio di obbedienza per esempio, è davvero un libro a sé. Difficile da inquadrare. Non certo difficile da leggere e apprezzare.
Non ci sono nomi, in questo romanzo. Né quello della protagonista né quello del luogo dove sono. E così possiamo sperimentare fin da subito il disagio dell’indefinito.
Siamo in un paese del nord, il paese da cui è fuggita, un certo tempo prima, la famiglia della protagonista. E la protagonista è una donna, di certo non giovane, cresciuta e poi vissuta all’ombra di un numero imprecisato di fratelli, a cui ha dedicato la sua vita, in uno stato di obbedienza così totale e definitiva da averla portata a una sorta di annullamento di se stessa.
Sembra esserle rimasta solo una vita interiore, una vita della mente, che è quella che ci racconta nel libro. E ce la racconta come effettivamente è la vita del mondo interno, alle volte senza parole, di certo senza linearità, senza consequenzalità, senza punteggiatura. Un flusso di coscienza filtrato da un modo che vuole essere razionale, che vorrebbe capire, dare un senso agli accadimenti.
I quali accadimenti sono peraltro scarni e difficilmente leggibili.
La donna è arrivata nel paese del nord per occuparsi del fratello, rimasto solo dopo il divorzio. È un occuparsi molto intimo, perché la donna non solo cucina e tiene la casa, ma lo lava e lo veste, gli tiene compagnia nelle serate in cui è a casa. Presto però il fratello parte e la donna resta sola nel paese, che sicuramente non l’ha accolta a braccia aperte, anzi. Si sente un’ostilità sotterranea, non dichiarata ma palpabile.
E quando una cagna ha una gravidanza isterica, una pecora muore nel dare alla luce un agnellino, e i maiali contraggono una malattia contagiosa, è chiaro che è lei, la forestiera che non è nemmeno riuscita a imparare la lingua, è lei la responsabile. Del resto la donna non prova nemmeno a sottrarsi al destino di reproba che la cittadina del nord le affibbia.
E nemmeno dentro il suo mondo riesce ad avvicinarsi alla libertà. La scelta di obbedienza che ha fatto sin da bambina: quando i fratelli le rivolgevano aspre critiche, la controllavano e la inducevano a credere che dedicarsi completamente a loro, immaginando i loro bisogni e i loro desideri ancora prima che li manifestassero, fosse una forma di devozione che poteva rendere la sua vita non solo utile ma anche piena di significato.
Naturalmente tutto questo non si avvera, e per quanto ripetutamente la donna parli della sua devozione e di come questa devozione sia la sua missione, è chiaro che il significato non c’è mai stato e mai ci sarà.
Ma l’accettazione passiva di tutto quello che succede, anche dei misteri di cui viene accusata, sembra essere ormai una pratica così compenetrata con la sua vita che non ne può immaginare un’altra.
Se cerchiamo la salvezza, in questo libro, non la troviamo.
Non la troviamo nella protagonista, ma nemmeno nel fratello, che con il suo successo, la sua fierezza, la sua apparente forza, finisce per ammalarsi irrimediabilmente. Né la troviamo nella cittadina, nei suoi abitanti chiusi e diffidenti, con la loro ostilità non dichiarata eppure palese. Non la troviamo nella natura, che in questo nord freddo e dalle giornate estremamente brevi o estremamente lunghe è quanto mai indifferente al destino degli uomini e degli animali.
Il romanzo è stato finalista al Booker Prize lo scorso anno, e in effetti la sua originalità, e il modo in cui resta dentro di noi a farci domande, sono qualcosa di davvero unico.
Anna Da Re
La scrittrice:
Sarah Bernstein, nata in Canada, da tempo abita nelle Northwest Highlands in Scozia, e insegna alla University of Edinburgh. Nel 2023 “Granta” l’ha inclusa nella lista dei migliori autori della Gran Bretagna. Prima
di Esercizio di obbedienza (finalista al Booker Prize 2023 e vincitore del Giller Prize) ha pubblicato Now Comes the Lightning (2015) e The Coming Bad Days (2021).