Editore Libraccio / Collana Agatha
Anno 2024
Genere Narrativa
216 pagine – brossura
Giulia, Antonio, Massimo, Bea…
Sono solo dei ragazzini ma portano e porteranno dentro – nei meandri più profondi dell’anima – le macchie indelebili dei loro traumi infantili.
E con i traumi, gli incubi. Frequenti e dolorosi come lame taglienti. Gli incubi arrivano, non voluti e così spaventosi da sembrare reali, quando si è ancora più indifesi, durante il sonno che dovrebbe essere il manto benevolo necessario a dimenticare, almeno in quelle poche ore ristoratrici. E invece il sonno diventa un nemico, un nemico che ancora una volta ti costringe a fare i conti con la paura.
Giulia ora è una psicologa e collabora, con l’ispettore Beatrice D’Alterio, alle indagini per la ricerca di un serial killer.
Il serial killer è l’uomo uccello, indossa una maschera nascondendo così il suo volto.
È un serial killer che compare nella vita della piccola Giulia e poi nella vita degli adolescenti che l’adulta Giulia seguirà come psicologa.
“Giulia da piccola aveva vissuto al Sant’Anna, un istituto che ospitava cinque ragazze tra i dieci e i diciassette anni. Quando vi arrivavano, le pazienti avevano problemi di tossicodipendenza, comportamenti autolesivi, disturbi dell’alimentazione e in genere erano molto violente. In realtà, non esisteva nessuna alternativa al trattamento psichiatrico obbligatorio, ma almeno l’istituto offriva alloggio e assistenza a ragazze che dovevano essere reinserite nella società.”
Al Sant’Anna è stato commesso un efferato omicidio proprio dall’uomo uccello e Giulia è la prima a vedere il corpo della ragazza uccisa ridotto in maniera orrenda. E l’uomo uccello tornerà e segnerà ancora di più la vita già tormentata di Antonio e Bea. E Massimo, con le difficoltà che attraversa si ritroverà, per un caso, anch’egli coinvolto .
È stato molto struggente leggere Il lato in ombra dal punto di vista emotivo.
Per i traumi psicologici che vivono i protagonisti. Chi subisce quei traumi li porta sempre con sé, avrà serie difficoltà ad affrontare la vita. Ci sarà sempre qualcosa che frenerà e che porterà a chiudersi a riccio perché è più sicuro rinchiudersi nei propri silenzi, a chiedersi cosa c’è che di sbagliato in sé.
Non c’è nulla di sbagliato in nessuno, ma il trauma altro non fa che sedimentarsi sempre di più e blocca, paralizza. Giulia da adulta affronterà il suo passato, tornerà nel luogo dove ha vissuto il suo trauma, ha una paura immensa ma è stanca degli incubi che l’affliggono, vuole capire, vuole ricordare ciò che ha visto e che le si è sedimentato nell’anima. Avrà accanto a sé ad aiutarla e sostenerla anche Massimo. Quel salto, nei luoghi che l’hanno segnata per sempre, se pur nella più immensa ed enorme difficoltà metterà un punto definitivo. Quel salto, oltre il muro della paura, segna la fine della ricerca dell’uomo uccello.
Non so se Giulia continuerà ad avere i suoi incubi, io mi augurerei di no. Come mi augurerei che ai bambini non vengano più inflitti traumi a causa degli ambienti violenti in cui vivono e crescono, traumi a causa di genitori che attribuiscono colpe inesistenti e quelle colpe – che non esistono – si ingigantiscono sempre più e dai bambini vengono credute reali e quindi giuste.
È solo un’utopia?
L’autore, Salvo Fuggiano, ha imbastito la trama che coinvolge gli adolescenti e la ora adulta Giulia in una maniera ottima, dipanando le varie vicende – se pur drammatiche e dal punto di vista emotivo struggenti – con uno stile che ho trovato incantevole.
L’aspetto psicologico – che ha una parte fondamentale e prevalente – insieme a una notevole sensibilità descrittiva rende Il lato in ombra un libro da consigliare.
Cecilia Dilorenzo
Lo scrittore:
Salvo Fuggiano, laureato in Lingue e letterature straniere all’università D’Annunzio di Pescara, lavora come libraio indipendente e docente di lingua inglese e spagnola. I libri sono da sempre la sua passione e scrivere per lui è diventato catartico.
Nel 2014 pubblica il romanzo La favola del silenzio (Lupo Editore). Nel 2019 esce Una ferita aperta (Les Flâneurs Edizioni); Fragile (2021) ne rappresenta il seguito e il capitolo conclusivo.