Editore Salani / Collana Le Stanze
Anno 2024
Genere Thriller
528 pagine brossura e epub
Traduzione di Giovanni Zucca
Una scia di sangue e violenza lunghissime che attraversano la Francia, parte dell’Europa, per arrivare alle lande più isolate e impervie del Canada. Rapimenti e assassinii efferati, violenze che nessun essere vivente dovrebbe mai appurare nella propria esistenza e un simbolo che si ripete su ogni vittima, su luoghi e piste ben precise e che da linguaggio arcaico e di comunicazione universale si trasforma in simbolo di morte e sopraffazione. Simbolo che unisce solo chi si riconosce nel fare del male e apportare morte e distruzione al prossimo. Ovunque si trovi. Una comunità di mostri che si nasconde e agisce nelle tenebre e nell’isolamento dal resto degli individui. Si possono fermare? Forse. Si possono sterminare? Probabilmente no.
Chattam in questa sua ultima fatica letteraria è distante dall’autore che i lettori hanno imparato a conoscere e apprezzare decenni fa con la Trilogia del Male. Certo, c’è sempre il male e questa volta anche declinato in società e comunità e non solo in singoli killer, ma è proprio la visione autoriale a essere cambiata, lo stile, il linguaggio, il modo di approcciarsi alla scrittura come mezzo di comunicazione.
In tanti attendevano il ritorno alla scrittura dell’autore francese rivelazione degli anni Novanta e che strizzava parecchio l’occhio a Stephen King e a un tipo di narrazione ai confini tra il possibile e l’impossibile, ma il nuovo Chattam è del tutto diverso. È poco brillante nei dialoghi (senza nulla togliere alla traduzione italiana fatta dal bravissimo Giovanni Zucca), è meno affascinante nella narrazione, e perfino meno stiloso dello scrittore della trilogia.
Quello che rimane dell’antico autore in Loro è l’accuratezza nelle ricerche che trasforma il thriller crudo in una lettura dove si possono apprendere notizie e informazioni storiche e culturali di grande rilievo e importanza e insieme rimane la propensione di Chattam al sociale.
L’architettura da grande romanzo c’è tutta e forse Chattam ha solo deciso scientemente di scrivere in maniera semplicistica perché il soggetto era già troppo forte e spaventoso da solo. I lettori lo scopriranno solo nelle successive storie della serie che vede protagonista la volitiva tenente Ludivina Vancker. Personaggio a sua volta non riuscito pienamente (almeno questa è l’impressione).
Non resta che attendere.
Loro è assolutamente e indiscutibilmente un romanzo sociale che affronta tematiche contemporanee e attuali strettissime, che vanno dalla violenza di genere a quella sui bambini, dall’isolamento al sentirsi esclusi, dal senso di comunità, anche deviata e violenta a quello dell’importanza della famiglia e di quel nucleo originario che nessuna ideologia o mutamento sociale o religioso potrà mai davvero annullare o eliminare, ma solo marginalmente scalfire e a torto.
Antonia del Sambro
Lo scrittore:
Maxime Chattam è nato a Herblay nel 1976. Da ragazzo ha vissuto a lungo negli Stati Uniti. Ha studiato Criminologia e Psicologia forense. In Francia ha un enorme successo di pubblico e di critica ed è considerato il maestro di tutti i più importanti scrittori noir. La stampa internazionale lo ha accostato ad autori come Stephen King, Michael Connelly, Joël Dicker.