Scomparso dopo una lunga malattia. Una delle sue opere migliori e più rappresentative, pubblicate da Perdisa Pop – Collana Corsari, dal 5 dicembre 2013 in libreria, con la prefazione di Antonio Paolacci):
[…] Incontrerete un protagonista perfetto per un thriller: un giocatore d’azzardo professionista che si ritrova a investigare su un omicidio e lo fa a suo modo: giocando – appunto – con il rischio; e incontrerete una donna bellissima, pronta a trainare gli eventi e a dare fiato a una storia d’amore; e poi criminali, brutti ceffi, giri d’affari loschi; e il commissario Leonetti, che Binaghi fa rivivere qui come per mascherarsi un attimo da vero giallista; per non parlare dell’omicidio con tanto di carta da gioco accanto al cadavere: più che in un genere letterario, siamo nel regno delle citazioni. Ma non solo. Perché il gioco d’azzardo nelle mani di Binaghi non poteva restare semplice ambientazione: è un mezzo, potente come un’allegoria, un modo per disegnare una società e i suoi individui, per riflettere sulle nostre scelte passate e future.
Scritto con la consulenza di un vero giocatore di professione, Nome al tavolo Blackjack è un thriller in piena regola: la storia di un giocatore d’azzardo che si ritroverà a indagare su uno strano omicidio, ma scoprirà che per risolvere il mistero dovrà prima fare i conti con se stesso…
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.