Pierluigi Spagnolo – L’estate più piovosa di Milano

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Editore Meridiano Zero Collana MZ-Lab
Anno 2015
Genere noir
155 pagine – brossura
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9788882373498_0_0_300_80Non cercate in questa storia assassinii, colpevoli da stanare e portare allo scoperto, commissari, questori, non è un giallo, non è un thriller, ma non per questo è meno avvincente e meno ricco di spunti di riflessione, anzi …

Siamo a Milano, alle soglie dell’Expo e piove tanto, tantissimo, quasi sempre.

E sotto la pioggia e attraverso le pieghe della città, Pierluigi Spagnolo, ci racconta le storie di quattro persone : Massimo De Palo , Roberto Galimberti, Domenico Cicolella e Marina.

Massimo De Palo è un agente commerciale e dall’oggi al domani si ritroverà disoccupato a causa di un Daspo, diffida ad entrare negli stadi, causa dimostrazione contro i calciatori della sua squadra del cuore. Una dimostrazione, senza nessun atto di violenza, che gli costerà cara. La sua azienda non vuole e non può permettersi di avere tra i propri collaboratori qualcuno che sia segnato da una diffida. Massimo non vivrà affatto bene questa deplorevole situazione e farà di tutto per scoprire chi tra le forze dell’ordine si sia occupato di individuare chi era davanti allo stadio a manifestare contro la strada del cuore.

Roberto Galimberti è un poliziotto della Digos. Lavoro impegnativo ed arduo. Vive una situazione familiare piuttosto delicata, lui e sua moglie si stanno allontanando. Roberto ha un punto debole, quello di rivolgersi al mondo della prostituzione, la sua ossessione è il sesso a pagamento.

Domenico Cicolella ha perso tutto, lavoro, casa, stabilità, allontanato da fratelli e sorella, è solo, completamente solo. La sua casa è diventata la strada. Alla ricerca di un posto tranquillo, riparato dove poter dormire, sempre all’erta per difendere le pochissime cose a disposizione, schivato da chi ha la fortuna di avere una vita normale, ha una casa, un lavoro, una famiglia. E quando Domenico avrà la possibilità di avere un tetto sulla testa, se pur in un appartamento occupato, ritrovando così una parvenza di casa, dovrà rinunciarvi perché c’è da pagare un prezzo altissimo dal punto di vista morale che Domenico non riuscirà a sostenere. Ritornerà in strada. La storia probabilmente più struggente fra tutte.

Marina è una bellissima ragazza che arriva dalla Russia. Una volta arrivata in Italia e dopo essere stata a Venezia, Genova, Pescara arriva a Milano dopo che l’organizzazione le offre di lavorare come escort di lusso. Ha a disposizione un bel appartamento, può fare tranquillamente shopping acquistando abiti e gioielli e frequentare locali alla moda. La sua famiglia di origine in Russia non sa nulla della vita che conduce Marina. E lei aspetta i suoi giorni di libertà dal lavoro, quando è libera di passeggiare , di sognare una vita da ragazza normale.

Quattro storie all’apparenza differenti ma che in realtà si incroceranno, incastrandosi alla perfezione grazie alla lodevole struttura narrativa utilizzata dall’autore.

Ognuno dei quattro protagonisti è tracciato con grande sensibilità e notevole delicatezza.

E così la scrittura scivola lieve e sussurrata.

In una Milano caotica, trafficata, piena di problemi, piovosa, Spagnolo pone l’accento ed i riflettori su quattro persone e attraverso i loro pensieri, le loro vicende, i loro malesseri ci racconta l’animo umano, ci trasporta nelle loro vite e lo fa in maniera struggente.

Ci sono anche pagine dedicate a Milano, con tante informazioni storiche sulla città, descrizioni dei luoghi, delle vie, dei palazzi.

Faccio i miei più grandi complimenti a Pierluigi Spagnolo ( tra l’altro mio corregionale e mi riempie di orgoglio) per aver pensato, scritto e regalato ai lettori “L’estate più piovosa di Milano” e per la delicatezza che si sprigiona da ogni pagina.

Spero di poter tornare presto a leggere ancora qualcosa di suo!

Cecilia Dilorenzo
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Lo scrittore:
Pierluigi Spagnolo è nato a Bari nel 1977. È laureato in Scienze politiche. Giornalista professionista, dal 2012 vive a Milano ed è un redattore della Gazzetta dello Sport. Ha iniziato nel 2003 al Corriere del Mezzogiorno, poi ha lavorato per City e al Corriere della Sera. Ha scritto “Bobby Sands. Il combattente per la libertà, una storia irlandese” (L’Arco e la Corte, 2002), e ha partecipato agli instant book “Che storia la Bari. 25 racconti popolari” e “La Bari siete voi. 30 figurine dall’album dei ricordi” (entrambi Gelsorosso, 2014).
Questo è il suo primo romanzo.