Lize Spit – Non ci sono

65

Editore E/O / Collana Dal Mondo
Anno 2024
Genere Noir psicologico
544 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Valentina Freschi – Elisabetta Svaluto


Quando nel 2019 uscì Joker di Todd Phillips si apprezzò il tentativo autoriale di presentare agli spettatori di tutto il mondo la grave e complessa questione delle malattie mentali.
Le patologie della psiche umana sono passate, nel corso dei tempi, a essere considerate condizioni su cui intervenire massicciamente e anche crudelmente, a condizioni da tenere celate e isolate, fino a giungere a un atteggiamento di negazione o di disinteressamento sociale.

Le nuove generazioni, pertanto, si sono ritrovare a porsi il problema o a autodenunciarlo pubblicamente grazie a una pellicola inaspettata e coraggiosissima nella quasi indifferenza della comunità.
Da quel momento in poi, il mondo dell’arte, ha compreso che parlare e denunciare la difficoltà esistenziale che molti individui riscontrano in questa società non solo è di fondamentale importanza, ma è un compito a cui non ci si può sottrarre. O almeno l’arte non può farlo.

Lize Spit con questo straordinario romanzo scruta, denuncia, pone interrogativi e racconta di una condizione tanto dolorosa quanto socialmente pericolosa.
Una coppia normale, che vive una vita normale, unita da esperienze pregresse dolorose, si sgretola rovinosamente nel momento in cui in uno dei due esplode una malattia mentale non ancora diagnosticata e sepolta sotto la cenere del subconscio. Per l’altra parte della coppia, abituata ad avere al proprio fianco un compagno affidabile, generoso, divertente, amante della vita e degli animali è la tragedia più assoluta. Quell’uomo con cui si è diviso l’esistenza e il letto è diventato un estraneo in grado di fare del male agli altri e a sé stesso, preda di crisi psicotiche pericolose e difficili da impedire.

Spit, come a suo tempo Phillips, si prende l’apprezzabile responsabilità artistica di affrontare uno dei temi sociali più strettamente contemporanei e lo fa attraverso una storia dove ogni parola, ogni azione, ogni pagina è rivestita di uno specifico scopo che non toglie una virgola alla tensione e alla suspense del genere.
L’educazione sentimentale del lettore non è cosa da poco e non riesce a tutti.
“Non ci sono” è una storia potente e magnificamente strutturata che lascia davvero senza fiato e in cui la traduzione di Freschi e Svaluto è di una precisione pregevolissima.

Antonia del Sambro


La scrittrice:
Lize Spit (1988) è una scrittrice belga. Ha studiato a Bruxelles, al Royal Institute for Theatre, Cinema and Sound (RITCS), dove ha preso un master in sceneggiatura. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, Si scioglie (edizioni e/o 2017). È considerata uno dei nastri nascenti della letteratura fiamminga.