Il libro:
Edizione Neri Pozza/Collana Bloom
Anno 2010
286 pagine – Brossura
Traduzione di Testa G.
La trama:
Solita cena tra amici in un ristorante e chiacchierano del più e del meno, dai film che hanno visto, alle vacanze che desiderano fare. Ma non parlano di ciò che hanno di più importante, i loro figli. Figli annoiati che hanno ridotto alla morte una barbona, dopo averla picchiata a sangue in un bancomat. L’evento è stato ripreso dalle telecamere, anche se i ragazzi non sono stati identificati. Ma le complicazioni sono molte anche per i genitori. Il padre di un ragazzo è nella politica e non vuole che la notizia si sappia per evitare ogni scandalo. Ma quali sono le priorità? I figli o la carriera?
Tema più che mai attuale. Due famiglie benestanti, senza particolari problemi, scoprono all’improvviso che i figli hanno commesso un omicidio ai danni di una senzatetto, senza assolutamente alcun motivo, ma solo per il gusto di perseguitare una persona già malridotta dalla vita stessa.
Agli ignari genitori crolla il mondo addosso, convinti di non aver mai fatto mancare nulla ai figli, nè a livello economico che educativo.
E’ come risvegliarsi dopo un brutto sogno e accorgersi che l’incubo è appena cominciato..in che cosa hanno sbagliato? Come possono dei ragazzi appena adoloscenti arrivare a simili efferatezze?
E’ così che inizia questo romanzo ed è da questo punto che chi pensa ancora che la Famiglia del Mulino Bianco esista è un illuso..o semplicemente pazzo!
Dietro ogni nucleo apparentemente normale, esistono drammi familiari, segreti, problemi di ogni genere. E’ NORMALE che lo sia. Non è altrettanto normale cercare di nasconderli. O, peggio, non vederli.
Questi figli..gioie e dolori! Quante volte avete sentito dire (o detto): “Certo, mi danno preoccupazioni, ma anche tanta soddisfazione!”.
Ma quante volte avete abbassato la soglia di attenzione, controllandoli meno, fidandovi di loro? Sapete veramente dove vanno quando escono?
E quante volte li avete sgridati, ma in realtà non puniti?
Quanto devono ancora fare per attirare la vostra attenzione? I figli, inconsapevolmente, lanciano segnali di allarme e bisogna saperli cogliere, prima che sia troppo tardi..prima che avvenga l’irreparabile..
Prima che appaiano su Youtube immagini di ragazzi minorenni che rubano un furgone e lo guidano, distruggendo un sacco di auto in sosta. Prima che lancino un sasso dal cavalcavia perchè si annoiano.
Prima che picchino un clochard che non ha altra difesa se non le parole.
I figli non vanno solo difesi, ma anche puniti, al momento giusto e nel modo giusto. Non significa per questo essere cattivi genitori. Soprattutto, non bisogna essere loro complici nel giustificare il loro comportamento. Perchè altrimenti non distingueranno più il bene dal male.
Herman Koch, con questo romanzo, ci trasmette un messaggio molto importante, un monito a tenere sempre alta la guardia, accorgersi degli sbalzi d’umore, degli sguardi bassi, delle risposte evasive. Per non chiedersi mai: “Dove abbiamo sbagliato?”
Finale davvero sorprendente, che lascia un fastidioso senso di inadeguatezza, oltre a numerosi dubbi su quelle che saranno le generazioni future. Cosa sarà la priorità?
Qui la scheda del libro:La cena
Qui la recensione di: Villetta con piscina
Lo scrittore:
Herman Koch (1953) è noto come autore televisivo, giornalista e romanziere. All’esordio Red ons, Maria Montanelli (1989) sono seguiti Eten met Emma (2000),Odessa Star (2003) e Denken aan Bruce Kennedy(2005). Uscito in Olanda nel gennaio 2009, La cena ha scalato le classifiche sin dalla prima settimana, vendendo in pochi mesi oltre 250.000 copie. Sorpresa editoriale dell’anno, vincitore del Premio del pubblico 2009, il romanzo è stato conteso dalle case editrici di tutto il mondo e verrà pubblicato in undici paesi, tra cui Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.