
Editore BUR / Collana Scrittori contemporanei
Anno 2007
246 pagine – Brossura
La trama:
Romanzo vincitore della terza edizione del Premio Camaiore di Letteratura gialla. Anna Pavesi è una psicologa, tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene, tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un’auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l’immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Intrecciando il tessuto della buona società con le trame dell’emarginazione e dell’abbandono, l’autore si spinge fino al cuore nero della vicenda, dove si annida la banalità del male, dimostrando che spesso, dietro il disegno oscuro dell’omicidio, non c’è l’estetica perversa del serial killer, ma solo la brutale normalità di una piccola storia ignobile.
Mi sto affezionando a questo personaggio, Anna Pavesi che, da psicologa squattrinata, si ritrova ad essere una investigatrice con i fiocchi e controfiocchi. Questa volta il luogo dove si svolge la trama è Milano e la sua provincia, tra la nebbia e le campagne, alla ricerca di un corpo smarrito e ai mille dubbi che ruotano intorno ad esso. Mi meraviglia soprattutto la capacità dello scrittore, di raccontare la vita di una donna con una semplicità disarmante, come se lui stesso facesse parte dell’universo femminile.
Sempre molto soft e delicato, quasi a stemperare l’omicidio, l’emarginazione e le storie ignobili che ci descrive. Nel complesso, un libro molto scorrevole.
Lo scrittore:
Nasce nel 1964 a Torino. Professore Associato All’Università di Torino
Insegna sociologia della comunicazione a Scienze Motorie e Teorie e tecniche delle scritture a Scienze della Formazione.
La sua carriera di scrittore inizia nel 1997 con il romanzo poliziesco “L’anno che uccisero Rosetta”, dopo il quale, nel 2000 segue “La canzone di Colombano” con cui ha vinto il Premio Fedeli, un noir che si svolge tra la Val di Susa e Delfinato nel cinquecento.Il suo ultimo libro si intitola “Per vendetta”.
I suoi romanzi sono stati tradotti in vari paesi europei e in Giappone. Collabora anche con il quotidiano “La Stampa”.