Amélie Nothomb – Le catilinarie

2090

Il libro:
Editore Guanda / Collana Le Fenici tascabili
Anno 2002
144 pagine – Brossura
Traduzione Biancamaria Bruno

La trama:

Palamède Bernardin è l’ingombrante vicino di casa di Emile e Juliette, una coppia di anziani coniugi che decidono di ritirarsi in campagna per trascorrere gli ultimi anni della loro vita in una felice cornice bucolica. Ma i due vengono quotidianamente perseguitati da un vicino obeso e silenzioso, Palamède appunto, che tuttti i pomeriggi, rende loro visita invadendo, con la sua enorme mole, il salotto. E le cose si complicano ulteriormente quando a queste riunioni silenziose si unirà anche la moglie di Palamède, Bernadette, un essere informe.
Mi ha rapita immediatamente. Ha un tipo di scrittura scorrevole e divertente, a tratti grottesca. Una storia pressochè irreale, ma con dei risvolti umani e significativi.

La scrittrice:

Nata nel 1967, di nazionalità belga. Figlia di un ambasciatore, ha vissuto per molto tempo in Giappone (da cui ha tratto spunto per il suo libro “Stupore e tremori”), poi trasferitasi in Cina, poi New York, Bangladesh, Europa..una donna sempre in movimento e in fermento letterario, tanto da scrivere un libro all’anno.
Personaggio eclettico, non ama i computer, né i cellulari.

Della stessa scrittrice, ho recensito Stupore e tremori, Igiene dell’assassino e Diario di rondine.
Sito: www.amelienothomb.com dove troverete una bellissima biografia.