David Baldacci – L’innocente

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Il libro:
Editore TimeCRIME
Anno 2012
544 pagine – rilegato con sovraccopertina
Traduzione Elena De Giorgi

La trama:
Bisogna prendere la vita come viene. Non dà tregua, non risparmia sentimenti. Non pone limiti al dolore. Non argina la felicità. Questo era il suo mondo. Lui era quello che era. Non poteva cambiarlo.
Will Robie non era né uno scozzese, né un turista. Alto un metro e ottantacinque, corporatura solida come una roccia, naso rotto, capelli folti e scuri, il braccio e la schiena tatuati.
Aveva 40 anni ed era un assassino, semplicemente. Riceveva gli ordini tramite una pen-drive che gli veniva recapitata. Aveva sangue freddo e non cedeva a sentimentalismi.
Almeno fino al giorno in cui il suo incarico non fu di uccidere una donna, la quale aveva accanto a sé un bambino. Qualche secondo di troppo, un attimo di incertezza e la vita di Robie si sovverte improvvisamente, da killer diventa bersaglio. E l’unica cosa che può fare è scappare e far perdere le proprie tracce. Ma gli imprevisti, si sa, vanno sempre a braccetto e per una serie di eventi concatenanti, si ritrova a condividere la propria fuga con una quattordicenne, Julie, scaltra come solo chi ha sofferto nella vita può essere. E l’avventura comincia..
Di primo acchito, ho pensato subito alla similitudine del romanzo ai film di azione con Bruce Willis, o addirittura con un grande Jean Reno quando fece “Wasabi”, in compagnia di una quattordicenne giapponese, che poi scoprì essere la figlia. Lo stile è molto simile: grande azione, esplosioni di autobus, sparatorie varie, inseguimenti. Davvero tanta adrenalina in questo romanzo, primo che leggo di Baldacci – e sicuramente non l’ultimo -. Un agente di una squadra governativa che si ritrova dall’altro lato della barricata e non sa di chi possa fidarsi, se non di se stesso.
Un personaggio ben delineato, duro ma con il cuore tenero, che riesce a scalfire la scorza di Julie, una ragazzina rimasta orfana dei genitori, la quale lo affiancherà per scoprire gli intrighi che si annidano nelle pieghe del “sistema”. Will rimane pur sempre un assassino, sia ben inteso..non lo paragono certo a un eroe. Ma forse i panni del killer iniziano a stargli stretti e allora largo al sentimentalismo!
Uno scrittore che ha la capacità di tenere inchiodati alle pagine, con uno stile molto “americano”, che non passa mai di moda.
Ci starebbe benissimo la trasposizione a film, magari proprio con Bruce Willis o Jean Reno, sempre che gli ormai “stagionati” attori ce la facciano a reggere i ritmi di Will Robie!

Lo scrittore:
David Baldacci è uno scrittore di fama internazionale. Con il suo libro d’esordio Il potere assoluto (1996), da cui è stato tratto l’omonimo film diretto ed interpretato da Clint Eastwood, ha venduto milioni di copie arrivando a competere con autori come Jeffery Deaver e James Patterson. Ha pubblicato 24 romanzi, tradotti in 45 lingue e venduti in più di 80 paesi, ad oggi sono più di 110 milioni le copie dei suoi libri in circolazione nel mondo. 
Ha esercitato per nove anni la professione di avvocato a Washington prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Baldacci è ai primissimi posti nella classifica degli scrittori di maggior successo della storia. Fa inoltre parte del Kindle Million club con un milione di copie vendute in e-book: solo altri nove autori nel mondo hanno raggiunto un risultato simile. Lo scrittore vive a Vienna, in Virginia, con la moglie Michelle e i due figli. 
L’innocente ha debuttato al primo posto della classifica bestseller del New York Times ed è rimasto ai primi posti della classifica per quindici settimane consecutive.