Andrea Fazioli – Uno splendido inganno

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Editore Guanda / Collana Narratori della Fenice
Anno 2013
Genere Giallo
296 pagine – brossura con alette

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“Le truffe mettono in luce due nostre caratteristiche fondamentali: il bisogno di credere e la propensione a ingannare noi stessi. Soprattutto, i buoni truffatori puntano sulla disonestà delle vittime. Tu credi di fregare gli altri e alla fine la vittima sei tu.”

In attesa dell’arrivo della pensione – forzata – Guido Moretti conduce una vita piuttosto piatta, noiosa, scandita da gesti ripetitivi e abituali. Una vita senza scossoni. Svolge il suo lavoro – quello di contabile in una stazione di servizio vicino alla frontiera tra Italia e Svizzera – in modo impeccabile, con precisione e onestà. Uno che ha passato la sua vita a contare i soldi degli altri.

Un giorno, alla stazione di servizio, avviene una rapina in cui, tra il serio e il grottesco – i titolari, davanti ad una pistola puntata, si preoccupavano del caffè sul fuoco che stava per uscire – i ladri si portano via il ricavato. Fortunatamente, l’evento non ha conseguenze tragiche, se non quelle di aprire una crepa nel granitico Guido, che non lo farà stare più tranquillo come prima..

Ma sarà proprio la pensione a dare una svolta all’uomo, il quale non riusciva a rassegnarsi all’idea di passare le sue giornate a giocare a carte o fare tranquille passeggiate. Conoscerà Karin, una donna sexy, accattivante e molto più giovane, truffatrice di professione. Pare si sia innamorata di lui, ma  non ne è totalmente convinto..

“A quell’ora, con la luce brutale della lampadina, poteva contare non soltanto le rughe e le grinze della pelle, ma anche le delusioni di tutta una vita che, a guardarla in un colpo solo, sembrava ben poco spettacolare.”
Guido Moretti, come succede a tanti uomini prossimi alla pensione, traeva le somme di una vita non goduta appieno, nella quale non era riuscito a realizzarsi. Era solo – rimasto vedovo tempo prima – con le figlie sistemate, un appartamento in affitto e niente da raccontare. Vittima di se stesso, è questo il primo inganno della sua vita: aver creduto di essere felice, quando invece non lo era.
Ogni episodio del romanzo ci porta a pensare che niente è reale, tutto è illusione. Andrea Fazioli ci conduce attraverso un labirinto di percezioni, che ci fanno supporre e nel contempo ci fanno dubitare che, chiunque, trovandosi in una situazione particolare, potrebbe letteralmente farsi risucchiare dal vortice di quella famosa occasione che fa l’uomo ladro.
Così come siamo portati a fare associazioni di idee semplicemente per cliché, per abitudine, siamo noi stessi a farci ingannare, a farci illudere. Immaginiamo la Svizzera come un Paese da cartolina, i cui pregi principali sono la precisione, la pulizia, l’onestà. Ma in base a quali criteri?
Qualcuno disse che il mondo è pieno di lupi, ma siamo sicuri che quei lupi non fossero prima agnelli?
Romanzo atipico, in cui non vi sono omicidi e assassini da scoprire, ma ciò non toglie che sia scritto con sottile ironia e sbeffeggiando il genere umano di cui facciamo parte. Sono sicura che ogni lettore   troverà dei particolari nei quali si sentirà accomunato.
Benvenuti nel mondo del reale, ma anche no. Ma forse si?

Cecilia Lavopa

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Lo scrittore:
Andrea Fazioli vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Per l’editore Guanda ha pubblicato i romanzi Uno splendido inganno (2013), La sparizione (2010, Premio La Fenice Europa), Come rapinare una banca svizzera (2009) e L’uomo senza casa (2008, Premio Stresa). Per l’editore Dadò ha pubblicato nel 2005 Chi muore si rivede. In edizione tascabile, i suoi romanzi sono offerti dalla casa editrice TEA. In Germania, escono per BTB Verlag (Randomhouse); prossimamente sono previste traduzioni in altre lingue. Suoi racconti si trovano in antologie, giornali e riviste.

Questo il sito ufficiale: http://www.andreafazioli.ch/
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