Roberto Gandus – L’ultima esecuzione

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Roberto Gandus nato a Torino nel 1941, per motivi di lavoro acquisisce il doppio passaporto di Torino e Roma. Ha svolto, svolge e forse svolgerà varie attività: architetto, commerciante, pittore, autore-regista radiofonico e televisivo, soggettista e sceneggiatore cinematografico.
Sta per arrivare un nuovo giallo della Fratelli Frilli Editori. L’autore ci porta nel 1945 con il suo “L’ULTIMA ESECUZIONE”. Tre giovani siciliani, sbandati e ribelli, risalgono un’Italia disastrata dalla guerra appena terminata. Vivono di piccoli espedienti e furti. Approdano in Piemonte. Commettono un omicidio idiota. Finiscono nelle carceri di Torino. Non lontano dal capoluogo piemontese, in un cascinale di Villarbasse, vivono gli Odasso, una famiglia contadina composta da un vecchio padre, l’anziana moglie e tre figli dei quali uno, chiamato “Smangia”, poco sano di mente. Le tensioni si scatenano quando, nel cascinale, fanno il loro ingresso Angela e la figlia Annette, una sedicenne troppo carina per non suscitare le attenzioni dei maschi di famiglia che sfociano nella violenza e nel suo omicidio. Chi ha ucciso la giovane Annette? Situazioni e prove portano a incolpare “Smangia”. E’ questa la verità che scopre Angela? E quale vendetta scaturisce dall’incontro in galera fra “Smangia” e i tre balordi arrivati dal sud? 
Uno spaccato “giallo” della vita contadina di un periodo particolare, in cui, ciascuno, per sopravvivere, era pronto a “fregare” l’altro. Il fatto porta all’esecuzione dell’ultima pena capitale avvenuta in Italia il 4 marzo 1947 alle 7,45.