Massimiliano Santarossa – Metropoli

4200

Editore Baldini & Castoldi
Anno 2015
Genere fantascienza distopica
224 pagine – ebook

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Metropoli_CoverQuando Massimiliano Santarossa mi contattò per chiedermi di leggere il suo nuovo romanzo, Metropoli, sapevo che non sarebbe stata una passeggiata..

Conobbi Massimiliano nel 2013, quando lo presentai a BookCity Milano in occasione dell’uscita del suo romanzo “Il male” (Hacca Edizioni) e anche in quel caso il testo che lessi celava la preoccupazione dell’uomo, prima dello scrittore, verso un futuro incerto. Il male aveva preso il sopravvento e, personificato sotto forma di una società malata sin nel midollo, ogni essere umano conduceva il proprio corpo lungo un sentiero a spirale, che lo porterà inesorabilmente alla propria distruzione.
E questo, dopo cinque anni di preparazione e di studio, sembra il prosieguo di quel romanzo: nell’Anno del Signore Duemilatrentacinque, il mondo è totalmente inquinato e distrutto, non c’è più vita.
Unico sopravvissuto, un uomo, che cerca oltre le nuvole nere e il termine della valle l’approdo chiamato Metropoli.
Era un ammasso verticale esploso dalle viscere terrestri. Era metallo, era vetro, era cemento, era l’avvenire.
Cammina nel nulla esterno fino ad arrivare alle mura di quella che sembra una luce di speranza. Quando arriva, trova delle guardie che lo portano in un posto di quarantena.
Viene rifocillato e rivestito e a ogni piè sospinto si sente una voce che dice Metropoli deve vivere, deve continuare, deve crescere. Dopo che si è sistemato, gli assegnano un alloggio suo, molto umile e spartano e deve presentarsi al lavoro.
A Metropoli si ricicla legno, ferro e plastica. Maschi e femmine hanno quartieri divisi. Le persone sembrano degli automi, non parlano con nessuno.
Non tutti sono così, però. Alcuni sono nel tessuto di Metropoli, ma non sono come gli altri e vogliono fare dei cambiamenti. Si rendono conto che Metropoli sfrutta le persone fino all’ultimo. i lavoratori hanno perso anche l’anima.
Quasi che la stessa Metropoli sia diventata una macchina viva che si alimenta degli altri esseri umani per poter sopravvivere allo sforzo fisico.
Alberi di plastica, erba finta, natura completamente morta. I cittadini non hanno un nome ma vengono chiamati per numero, compreso Marcus, il protagonista del romanzo: cittadino n. 5.937.178.

Difficile rimanere indifferenti al grido di aiuto di Santarossa, il quale ipotizza un futuro apocalittico, distopico, privo di ogni speranza. Il testo è angosciante, devastante..
Se dovessi dare un sottotitolo al romanzo, mi verrebbe da dire: “La fine di ogni cosa, la fine di ogni speranza”. Una società automatizzata e lobotomizzata che perpetua se stessa.

Al pari di 1984 di Orwell, la società che si descrive è priva di ogni libertà, dettata da ritmi e regole, da buio e solitudine.
La mancanza di dialoghi e la narrazione estremamente descrittiva, rendono il testo ancora più asciutto, sterile. Uno stile credo fortemente voluto da Massimiliano, per sottolineare il vuoto nelle anime dei sopravvissuti, degli internati.
Gli internati, tutti, avevano bocche chiuse, occhi tirati per reggere il bagliore diffuso, schiene piegate. Tutti uguali, clonati. Volto plastico, determinazione robotica e forza inesauribile.

Un popolo in perenne movimento, in continua produzione meccanica.

Involuzione anziché evoluzione.

Nelle regole non vi è il bene. Ma nemmeno vedo più alcuna forma di male. Tutto ha perso definizione, il terrore è diluito nel futuro imposto. Che abominio è questa salvezza?
La storia si ricicla, la storia si ripete, come un movimento perpetuo in cui l’uomo resiste a ogni cambiamento, come a ogni virus che si modifica e si trasforma. Ma chi vincerà? E, soprattutto, a che prezzo?
Romanzo consigliato per una sana riflessione.

Cecilia Lavopa

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Lo scrittore:
Massimiliano Santarossa (Pordenone, 1974) è uno scrittore italiano. Ha pubblicato Storie dal fondo nel 2007 e Gioventù d’asfalto nel 2009 per Biblioteca dell’immagine, nel 2010 Hai mai fatto parte della nostra gioventù? e nel 2011 Cosa succede in città per Baldini Castoldi Dalai editore, nel 2012 Viaggio nella notte e nel 2013 Il male per Hacca edizioni. Il suo ultimo romanzo, uscito nel 2015, è Metropoli per Baldini&Castoldi.
Se volete sapere di più sulla sua lunga biografia, consultate il suo sito http://www.massimilianosantarossa.com/