ZELBIO CULT 2015 – Incontri d’autore su quell’altro ramo del lago di Como

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2014_zelbio_cult_min-430x244A Zelbio, dal 18 luglio al 30 agosto

VIII edizione

Grandi nomi del giornalismo, del teatro, della letteratura e della musica,

intercettati e invitati a Zelbio da Armando Besio

Como, 8 giugno 2015 – Zelbio, un caratteristico paesino di 200 abitanti a 800 metri d’altezza tra i monti, le grotte e i boschi di castagno del Triangolo Lariano, ospita per l’ottavo anno il festival “ZELBIO CULT – Incontri d’autore su quell’altro ramo del lago di Como”, organizzatodalla Pro Loco e dalla Biblioteca comunale, curato da Armando Besio, responsabile delle pagine culturali milanesi de La Repubblica.

Il Festival si apre sabato 18 luglio con Stefano Boeri, protagonista  dell’incontro Nel cielo sopra Milano. Il mestiere dell’architetto raccontato dal progettista del Bosco Verticale, “il grattacielo più bello e innovativo del mondo”. Ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano e visiting professor in numerose università del mondo (da Harward a Mosca), Boeri ha diretto le riviste Domus e Abitare e ha fondato Multiplicity, un network internazionale dedicato allo studio delle trasformazioni urbane  contemporanee. Tra i più importanti progetti realizzati dal suo studio, la sede di RCS Media Group a Milano-Crescenzago, la Villa Mediterranée nel nuovo water front di Marsiglia, la riconversione dell’ex Arsenale militare dell’isola della Maddalena, il recupero della Vecchia Borsa di Shangai.  Il suo “Bosco Verticale” ha ricevuto nell’ottobre dello scorso anno l’International Highrise Award, un prestigioso riconoscimento che premia la bellezza, l’innovazione e la sostenibilità di torri e grattacieli costruiti in tutto il mondo. I finalisti al premio erano 400.

Dall’architettura all’arte: dopo Flavio Caroli, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, ospiti delle scorse edizioni di Zelbio Cult, sabato 25 luglio sarà con noi Pietro C. Marani, uno dei più importanti studiosi di Leonardo. L’occasione è la grande mostra “Leonardo da Vinci 1452- 1519” al Palazzo Reale di Milano, curata da Marani (anche direttore del restauro del Cenacolo) con Maria Teresa Fiorio. Lo storico dell’arte terrà una conferenza con immagini dedicata ai segreti e ai molteplici talenti del genio Da Vinci, disegnatore, pittore, scultore, architetto e ingegnere (civile e militare)  che visse la sua stagione più feconda nell’ultimo ventennio del Quattrocento nella Milano di Ludovico il Moro.

Ferruccio de Bortoli,  uno dei più famosi e autorevoli giornalisti italiani, venerdì 31 luglio ci parla della sua esperienza nell’incontro intitolato “Il Corriere in una sera. Il mondo dei giornali raccontato da un grande direttore”. De Bortoli ha diretto il “Sole 24 ore” e per due volte il   “Corriere della Sera”, oggi è presidente della casa editrice Longanesi.

Sabato 8 agosto sarà la volta di una delle voci più nuove e originali della letteratura giallo noir italiana, Alessandro Robecchi, rivelazione nel 2014 con “Questa non è una canzone d’amore” (pubblicato da Sellerio, lo stesso editore di Camilleri e Malvaldi), in classifica tra i libri più venduti per numerose settimane, uno dei casi editoriali dell’anno. Un successo replicato dal nuovo romanzo “Dove sei stanotte”, di cui ci parlerà nell’incontro  “Amore, thriller e ironia in un giallo milanese,  tra l’Expo e la periferia multietnica”. Robecchi  è stato editorialista del quotidiano “il Manifesto” e caporedattore del settimanale satirico “Cuore” ed è uno degli autori televisivi di Maurizio Crozza.

Sabato 15 agosto ancora una serata in giallo, ma al femminile, e con un’ospite davvero speciale. Elda Lanza, splendida novantenne, è stata la prima presentatrice della Rai degli anni Cinquanta, ha lavorato a vari programmi sperimentali in quegli anni, diventando esperta di costume e galateo. Ha pubblicato il manuale “Signori si diventa” per Mondadori. Nel 2012 ha esordito come giallista con Niente lacrime per la signorina Olga (edizioni Salani), prima tiratura esaurita in tre settimane, molte lodi da parte di autorevoli critici, tra cui Umberto Eco. Nel 2013 il Presidente Napolitano la nomina Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Docente di storia del costume, viene a parlarci di sé e del suo ultimo romanzo, appena uscito da Salani, nell’incontro: La cliente sconosciuta. Una nuova inchiesta della “Camilleri in gonnella”.

Sabato 22 agosto sul palcoscenico di Zelbio, che ha visto esibirsi le grandi attrici milanesi Arianna Scommegna e Elena Russo Arman, ritorna il teatro con lo spettacolo “Gioànn Brera, l’inventore del centravanti” di e con Sabina Negri e con Bebo Storti, accompagnamento musicale alla chitarra di Simone Spreafico.  Al centro della pièce Gianni Brera (1919-1992), il più grande giornalista sportivo (e non solo) italiano, inventore di un nuovo linguaggio capace di raccontare con originalità e competenza l’epica popolare del calcio, del ciclismo, dell’atletica. Lo spettacolo, fra parole e musica (le canzoni di Enzo Jannacci riproposte da Bebo Storti) rievoca la sua figura umana e professionale sullo sfondo della storia italiana del Novecento.

Chiusura musicale, sulle note di due violini, domenica 30 agosto con l’Ensemble Baroccolario, composto dai violinisti Chiara Zanisi e Stefano Barneschi che propone un repertorio poco frequentato ma di grande suggestione –  quello appunto per due violini – con musiche di Genimiani, Vivaldi, Telemann, Pugnani, Bartok, Stamitz, Graaf.

Il curatore del festival: Armando Besio

Genovese, ma di famiglia materna originaria di Zelbio, laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, è responsabile delle pagine culturali milanesi de La Repubblica.  E’ stato cronista del “Secolo XIX”, inviato speciale del “Lavoro” e di “Repubblica-Genova”, capo servizio del “Venerdì di Repubblica”. Ha collaborato con le riviste Epoca, Arte, Antiquariato, l’Illustrazione Italiana. Ha scritto guide storico-artistiche di Genova, Sanremo e Bordighera. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.

Per il programma dettagliato degli incontri, si può consultare il sito: www.zelbiocult.it

Tutti gli incontri sono a ingresso libero