Beccaria/Granini – Di tutte le ipotesi & Il futuro non esiste

1966

Editore Giraldi Editore
Anno 2016
Genere Giallo
65 e 110 pagine – epub


Sarà forse per via del freddo di questi giorni (stanotte siamo scesi a -7 °C), ma soprattutto sarà per via che mi sono reso conto d’aver procrastinato questa recensione forse un po’ troppo (ho letto i due racconti a luglio…), e magari sarà anche perché ultimamente ricevo messaggi minatori sul mio telefonino da parte di qualcuno che si firma solo “C.”, insomma visto il tutto ho pensato fosse oramai tempo di mettervi a parte dei miei pensieri a riguardo di queste due novelle. I due racconti – a cui da poco se ne è aggiunto un terzo – nascono da un’idea interessate: un’agenzia investigativa ha deciso di trasporre alcune delle sue indagini e farle diventare brevi narrazioni in giallo con l’aiuto di due giornaliste, Antonella Beccaria ed Argia Granini. Quando Cecilia me li ha affidati confidava che io le dessi pronta risposta… Magari non così pronta, ma qui di seguito vediamo di che si tratta.

Se vi foste mai chiesti cosa faccia un investigatore privato italiano, uno vero, uno che ha un’agenzia e che collabora in modo fattivo soprattutto con le assicurazioni, eccovi serviti. Usando il medium della narrativa Beccaria e Granini sono riuscite in quello che un saggio non avrebbe potuto trasmettere con altrettanta efficacia. Ci troviamo così a conoscere Nicola Proietti – per tutti Nic – investigatore che indaga le frodi assicurative e che ci porta per mano attraverso tutti i meandri e i sistemi, di chi indaga e di chi froda, svelando non poche delle meccaniche che si nascondono dietro questo mondo.
È di certo questa la caratteristica primaria di questi due racconti, quella che – più che la trama – tiene avvinti al flusso narrativo. Entrambi i racconti si fanno leggere con facilità e in brevissimo tempo; il personaggio di Nick è simpatico e tratteggiato quanto serve per farcelo immaginare mentre cerca il bandolo della vicenda tra alberghi e ristoranti (il rapporto investigatore-cibo è spesso motivo di altrettante riflessioni e crea quel momento d’intimità con il personaggio che ci aiuta ad apprezzarlo).

Rimaniamo di certo stupiti di quanto l’aspetto della truffa assicurativa sia molto più complesso ed intricato del previsto e di come – fortunatamente – saper usare a proprio vantaggio la moderna tecnologia aiuti ad arrivare a capo anche delle situazioni più ingarbugliate. La tecnologia è forse ciò che manca, malauguratamente invece, all’aspetto grafico ed editoriale di entrambi i racconti. L’editore ha scelto di pubblicare solo in formato elettronico, ma un’idea simpatica e potenzialmente intrigante viene resa – dal punto di vista visuale – in modo molto basilare, senza alcuna attenzione per impaginazione, copertina e scelta del carattere del testo. Questo aspetto è quello che mi ha messo maggiormente a disagio durante la lettura e che temo possa tenere lontani potenziali lettori.

Infine, una maggiore attenzione all’editing e la ripresa di alcune parti, che sembrano scritte con l’idea di arrivare alla fine a tutti i costi, darebbero a questi racconti molto più spessore permettendo loro di arrivare di certo a un maggior numero di pubblico.
Spero che nelle prossime edizioni (il terzo racconto segue la stessa linea grafica dei precedenti) questo aspetto – che può sembrare marginale, ma non lo è per nulla – venga considerato e rivalutato, poiché potrebbe davvero dare una sterzata a tutto quanto e fare in modo che le avventure investigative di Nic diventino un simpatico appuntamento periodico con un giallo di certo originale e innovativo.
In conclusione, al di là di quanto detto, credo che l’dea sia davvero centrata, ma che abbia bisogno di essere migliorata. La qualità scrittoria delle due autrici è molto giornalistica (d’altronde questo sono, e non si tratta di una cosa negativa) e in certi casi tende ad essere un po’ didascalica, ma rimane sempre su ritmi validi e non annoia. Tutto è ampiamente migliorabile, ma non preclude che ne possiate già godere e, magari, contribuire a far crescere questa “collana”. Buona lettura.

Michele Finelli
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Le scrittrici:
Argia Granini, giornalista e scrittrice, ha collaborato a lungo con testate di settore e riviste nazionali. Per Rizzoli, Mondadori e altre case editrici minori ha curato l’editing di numerosi volumi. Ha collaborato alla stesura di libri di autori famosi.

Antonella Beccaria, giornalista e scrittrice, lavora a trasmissioni televisive e testate nazionali. Insegna nell’area non fiction della Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli e ha scritto numerosi libri su terrorismo, strategia della tensione criminalità politica. L’ultimo è I segreti di Tangentopoli con Gigi Marcucci (Newton Compton).