Incontri: Massimo Carlotto e Piergiorgio Pulixi dialogano con Malcolm Mackay

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La casa editrice SEM Società Editrice Milanese – ha sede in una via di mezzo tra un loft newyorkese e una fonderia lombarda (ricavato in un ex magazzino seminterrato di via Cadore). Funziona come un laboratorio, un’officina creativa dove al posto di macchine si costruiscono e si mettono a punto storie. Ogni giovedì organizzano degli incontri in cui aprono le porte ad amici, lettori e appassionati di noir, intitolati i “Giovedì di SEM”.

Anche questo giovedì, SEM ospita Malcolm Mackay che dialogherà con due maestri del genere noir, Massimo Carlotto e Piergiorgio Pulixi, in occasione dell’uscita nelle librerie del suo romanzo “Bastardi”.

Malcolm Mackay (Stornoway, 1981) è un indiscusso maestro della crime story britannica. Il suo precedente La morte necessaria di Lewis Winter, primo tempo di una premiatissima trilogia, è stato pubblicato in Italia da Mondadori.

L’ingresso è libero e per partecipare è necessario iscriversi alla serata, registrandosi su www.semlibri.com (fino a esaurimento posti.

Noi ci saremo. Ci vediamo lì?

Vi lasciamo l’indirizzo e l’orario:
Via Cadore 33, Milano
Giovedì  23 marzo – ore 19.00  

Potrete leggere la recensione di Piergiorgio Pulixi su Contorni di noir. Nel frattempo, vi riportiamo la sinossi del romanzo:

Usman Kassar sta bene all’ombra degli affari di suo fratello maggiore. E’ comodo stare protetti, fuori dai radar di chi gestisce i traffici sporchi in una città dura come Glasgow. Massima tranquillità, grandi progetti, minimo rischio di essere scoperto. Prima o dopo però, il lavoro pericoloso ti mette in mostra, se sei bravo, se sei un bastardo, che tu lo voglia o no.

Martin Sivok è un killer che viene da fuori, da un altro mondo, abituato ad altre regole. E’ un killer rimasto senza lavoro, un outsider nella malavita di Glasgow. E deve trovare il modo per farsi avanti, per tornare sulla cresta dell’onda. Per questo, ha bisogno che qualcuno gli dia fiducia, almeno un po’.

E quando sei alla disperata ricerca di porte da aprire, uno come Usman può convincerti a tirare la maniglia sbagliata. E’ capitato, capita. Come la volta che un tizio ha aperto la cassetta di sicurezza piena di soldi sporchi di una della più pericolose bande criminali della città…

Ogni azione può avere conseguenze spiacevoli e brutali, si sa, soprattutto se minaccia la reputazione di Nate Colgan. Perché Nate è un uomo con un solo lato, quello buio, e non sopporta di essere messo in difficoltà, per nessuna ragione al mondo. E’ meglio evitare certe cose, anche se pensi che Nate Colgan sia finito, anche se tu sei un bastardo. Qualcuno ha detto che nessun uomo è un’isola. Proprio così, infatti anche Usman Kassar e Martin Sivok sono fatti per incontrarsi. E per finire male.

Un libro memorabile, dal ritmo serrato, dove tutti i personaggi stanno sul lato sbagliato della vita. Un capolavoro del ‘tartan noir’, la via scozzese all’hardboiled.