Andrea Castaldi – Glasgow Smile

2025

Editore Golem Collana Le vespe
Anno 2017
Genere Thriller/Giallo
211 pagine – brossura

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Dopo “La scelta” (2013) e “Il bosco” (2014), “Glasgow smile” è il terzo romanzo di Andrea Castaldi, con protagonista sempre l’ex ispettore di polizia Alessandro Scarlatti. Appunto, ex. Perché Alessandro Scarlatti ha una nuova vita e un nuovo lavoro. Il suo tempo e la sua attività sono dedicati ad un vivaio.

Un buon punto di partenza, almeno, Scarlatti lo aveva ritenuto tale: lo spazio, l’affollato silenzio, il tempo lenta della crescita, l’odore di natura pulita e curata; il mondo esclusivo e protetto della serra per ricomporre i frammenti disordinati di una vita”.

Una nuova vita che gli regala quindi tempo e spazio che non aveva più, tempo e spazio che toglieva alla sua famiglia, sacrificando amore ed affetti. Di conseguenza lavorare nel vivaio significa riconquistare se stessi e i propri affetti.

L’arrivo di Chiara fu una bella notizia. In primavera c’era troppo lavoro: troppe le cose da fare, troppi i chilometri da percorrere su e giù per le corsie divise dai bancali pieni zeppi di germogli da controllare. L’arrivo di un’altra persona significava due braccia in più, metà serra, qualcuno con cui parlare”.

Chiara Bellini, una notte, ha ucciso suo padre nel sonno piantandogli un punteruolo in gola. Fine tragica dovuta alle molestie e violenze di quell’uomo che non meritava affatto il nome di padre. Chiara ha pagato il suo debito in carcere ed ora si ricostruisce anche lei una vita. In un certo senso proprio come Scarlatti. All’inizio i rapporti lavorativi e umani tra i due non sono idilliaci, Chiara ha costruito un muro attorno a sé, scalfirlo non è una cosa semplice e in più Alessandro è un ex-poliziotto. Ma piano piano le cose cambiano, migliorano e quel muro lascia spazio a qualche spiraglio.

Ma dopo una serata pre-natalizia in pizzeria con i colleghi, Chiara verrà brutalmente uccisa. Alessandro è stato l’ultimo a vedere la ragazza viva. E così la sua figura sarà duplice. Da una parte rappresenta il primo sospettato e dall’altra, considerato il suo rapporto lavorativo con Chiara e il suo passato da poliziotto, farà da supporto ai poliziotti “ufficiali”, ritrovando in particolare un suo ex collega. E qui con la trama mi fermo. Da qui in avanti l’evoluzione delle indagini e il proseguo delle vicende seguirà un canale che rasenta la follia. Altre morti, altre donne a perdere la vita. A pagare con la vita.

Una follia lucida, pensata, vissuta in una mente che perde i punti di riferimenti necessari, che crede di avere tutta la situazione sotto controllo nella propria realtà virtuale mentre nella realtà, quella vera, tutto va a rotoli, tutto si perde in rivoli di squilibri mentali. Vivere una vita borderline, una vita all’apparenza camuffata e nascosta per poter meglio colpire le proprie vittime. Le ultime tre pagine del libro sono l’apoteosi di questa follia: buttarsi o non buttarsi, lanciarsi o non lanciarsi, farla finita o continuare?

Continuare perché in fondo è più facile cercare vittime da sacrificare per non sacrificare se stessi e per proseguire su quella linea borderline. Un thriller che pone al centro la follia umana con le sue devianze. Consigliato.

Cecilia Dilorenzo
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Lo scrittore:

Andrea Castaldi nasce il 22 settembre 1971 a Borgosesia, cittadina del profondo nord. Cresce tra corse nei prati e studi di musica, su cui si concentra dopo la maturità tecnica diplomandosi in violoncello al Conservatorio Cantelli di Novara. Dovendosi preoccupare di che vivere, mette da parte “l’arte” e si sperimenta nei lavori più disparati, fino ad approdare alla scuola media come insegnante di sostegno per alunni in difficoltà; lavoro che svolge tutt’oggi con gratificazione costante. Scrive dal 2009 e dalla sua penna sono nate tre storie, a metà strada tra il giallo e il noir, le prime due autopubblicate in e-book: La scelta (2013) e Il bosco (2014). Glasgow Smile è il suo terzo romanzo, come i precedenti dedicato alle vicende dell’ex ispettore di polizia Alessandro Scarlatti.