Antonio Lanzetta – Le colpe della notte

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Editore La Corte Editore
Anno 2019
Genere Thriller
265 pagine – cartonato e epub

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Ognuno di noi ha un  modo di vivere il presente e di rapportarsi con il passato. Ognuno di noi conosce una sola maniera possibile per affrontare i propri fantasmi. Ognuno di noi ha un preciso modo di guardare alle cicatrici che segnano come tatuaggi la propria pelle,  sia che esse siano causate o autoinferte. Ognuno di noi riesce a barcamenarsi tra le colpe che  carichiamo sulle spalle di qualcun altro e quelle di cui molliamo il peso sulla nostra coscienza. Ognuno di noi cerca di redimersi o  riesce solo a  crocifiggersi. E il perdono, non è un fatto semplice e nemmeno scontato. Sia che vada concesso a qualcuno che ci ha ferito ma anche nel caso debba essere elargito verso noi stessi.

 

“Alcune cose non si perdonano” risuonò la voce del dottore nella testa. “E’ inutile farsi illusioni, il dolore serve anche a questo. Ci ricorda quanto siamo fragili, Cristian. Tutti noi abbiamo cicatrici, non c’è nulla di cui vergognarsi.”

 

Quando Cristian rientra a casa, dopo aver litigato con i genitori, certo non immagina di trovarsi davanti una scena del genere. Un bagno di sangue: i genitori morti e il padre che ancora stringe tra le mani la sua pistola d’ordinanza. Subito si pensa ad un omicidio-suicidio. Quello che è certo è che questa immagine rimarrà impressa con caratteri di fuoco nello sguardo del ragazzo, un adolescente che già albergava in sé i disagi di un’età complessa, minata da una profonda difficoltà a rapportarsi con gli altri. In seguito a questo evento traumatico, da Firenze viene trasferito a Castellaccio, nella casa famiglia di Flavio che cerca da tempo di restituire luce agli animi di giovani che vagano nelle ombre. E mentre Flavio cerca di rimettere ordine nel cuore di Cristian, Damiano, lo sciacallo, scrittore famoso che scrive attingendo a fatti di cronaca nera, non convinto della versione data della morte del padre del ragazzo che era un poliziotto e amico del commissario De Vivo, intraprende con quest’ultimo, un’indagine ufficiosa che lo porterà a svelare una realtà fatta di segreti che si  pagano con la vita.

Torna in libreria Antonio Lanzetta con “Le colpe della notte” per La Corte editore e noi con lui torniamo a Castellaccio e ai protagonisti conosciuti ne “Il buio dentro” e ne “I figli del male”, questa volta affiancati da giovani personaggi. Il romanzo si dipana principalmente in due filoni. Come già detto nel cercare di scoprire la verità che si cela dietro la morte dei genitori di Cristian, ma anche nel tornare a rimestare nella tragedia, nel male che ruotano attorno all’uomo del salice, e nella scomparsa di una bambina, Elena, nel 1987,  della quale non si è più saputo niente.

Tornare a Castellaccio non è stato facile. E’ un luogo che grazie all’abilità descrittiva e alla capacità di creare suggestioni dell’autore assume i contorni di qualcosa di grandioso e oscuro che minaccia di risucchiarti al primo momento di distrazione. E nemmeno rimanerci è stato semplice, per tutto il male che senti radicato in profondità nelle sue rocce, per come lo senti esplodere in ogni sorgente d’acqua, per come aleggia nell’aria come una nebbia pronta ad avvolgere tutto. E il passato, non è stato affatto dimenticato. Anzi si ingigantisce sempre più pagina dopo pagina, acquistando peso e corpo,  inghiottendosi il presente.

Ritrovare Stefano, Flavio e lo Sciacallo, di nuovo protagonisti in questa storia è stato piacevole anche se sempre imbrigliati in quei ricordi, in quel vissuto che non riescono a lasciar andare, anche se ancora impegnati a curare  ferite  ormai cicatrizzate.

Interessante è stato conoscere i protagonisti più giovani che mi hanno dato maggiori emozioni rispetto ai grandi, con i quali è stato automatico provare empatia. Cristian, primo tra tutti, con la sua difficoltà a creare e a mantenere un rapporto con i coetanei,  con la sua solitudine, con le sue illusioni e con le sue delusioni, con il suo disperato bisogno di concedere il perdono, da chi non si sentiva abbastanza amato e a se stesso. Poi, Jay-C e Orso nel modo in cui hanno saputo fare gruppo con il nuovo arrivato e nello schierarsi al suo fianco nella battaglia facendola propria.

Una figura densa di misteri e interrogativi, è quella del commissario Girolamo, ora in pensione ma che nel 1985 era un giovane poliziotto in servizio e ancora non riesce ad assolversi per come sono state condotte a quel tempo le indagini.

Più che la trama, lo scoprire chi sta dietro a quello che successo, sono stata colpita dal tema delle colpe e del perdono che attraversa l’intero romanzo come un solco in cui è facile cadere. Anche se a volte ho avuto l’impressione che le cose accadessero con troppa facilità, ho sinceramente apprezzato il rapporto che si viene a creare tra i ragazzi in una specie di deja-vu alla Stephen king,  il modo di raccontare il bullismo e ciò che provoca in chi lo subisce ma anche in chi lo fa.  Il fatto che le illusioni vengono fatte pagare a caro prezzo;  che non tutte le battaglie portano con sé la certezza della vittoria; che a volte non c’è salvezza possibile ma altre invece la redenzione sembra spuntare quando tutto è perduto; che perdonare è difficile, impossibile ma quando ci si riesce, purché cambiati ci si può sentire meglio; che i mostri, in certi casi, sono fatti di carne e ossa, certe altre nascono e crescono dentro di noi, nutrendosi di ombre, ma non per questo meno reali, tantomeno spaventosi e ancor più difficili da sconfiggere.

Federica Politi

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Lo scrittore:
Antonio Lanzetta è nato a Salerno e, se con Warrior e Revolution, sempre pubblicati per La Corte Editore, ha conquistato pubblico e critica, affermandosi come uno dei più talentuosi scrittori italiani della nuova generazione, con questo romanzo cambia genere, ma riconferma il suo talento.
Già vincitore del “Premio Cittadella” con il suo primo romanzo “Ulthemar – La forgia della vita”, è sempre suo il racconto thriller Nella pioggia, del 2015, finalista al premio Gran Giallo di Cattolica e arrivato al primo posto della classifica dei racconti più venduti su ebook.
Con le sue opere si è rivelato un autore capace di tenere incollati i propri lettori dalla prima all’ultima pagina grazie ad una scrittura testosteronica e adrenalinica che non potrà non entusiasmare i suoi lettori e i fan di autori come George RR Martin o Terry Brooks.