Editore HarperCollins Italia
Anno 2019
Genere Thriller
347 pagine – rilegato e epub
Traduzione di N. Marcionni
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November Road, scritto da Lou Berney ed edito da Harper Collins, ha conquistato anche un mostro sacro come Don Winslow che lo definisce “uno dei migliori libri letti da molto tempo, un romanzo importante e scritto in maniera brillante”. È insieme un thriller e una storia d’amore ambientato nel 1963 in un’America sconvolta dall’assassinio del Presidente John Fitzgerald Kennedy. I protagonisti principali della storia sono Frank Guidry e Charlotte. Il primo è un uomo capace di toglierti la vita in un secondo e lavora per Carlos Marcello, il più potente e pericoloso boss di New Orleans. La seconda è una donna intelligente dell’Oklahoma che sogna di diventare una fotografa, ma è sposata con un marito alcolista e poco stimolante che non riesce a tirare fuori nulla di buono da lei. Frank e Charlotte sono entrambi in fuga dal loro passato, Lui perché forse sa troppo circa uno degli omicidi più importanti della storia e rischia di essere ucciso per questo, Lei perché è stufa di accontentarsi e di vivere una vita a metà.
Il romanzo scorre senza sosta e senza tregua, l’azione la fa da padrona ed il numero di morti aumenta fino alla fine: riusciranno i nostri protagonisti a salvarsi ed a sopravvivere alla caccia spietata che gli si è scatenata contro? Poche volte mi è capitato di imbattermi in uno stile così asciutto, senza una parola di più e con i dialoghi ridotti all’essenziale. Ci si mette davvero pochissimo ad affezionarsi alla figura di Charlotte, donna acuta e sensibile per chi ne sa cogliere l’essenza, e lo scrittore confida di essersi ispirato alla propria madre poiché era una donna con un grande potenziale e con molte capacità ma che è stata limitata dall’epoca in cui ha vissuto. Cosa succede quando due estranei accomunati dalla speranza di iniziare una nuova vita si incontrano per caso ed i loro destini si intrecciano?
“Con ogni decisione creiamo un nuovo futuro. E distruggiamo tutti gli altri futuri.”
Una persona può decidere di diventarne un’altra? Questa è una delle domande che mi sono posto durante la lettura di questo libro. A quanto pare, sì. Mi è rimasta impressa una frase che riporto a tal proposito: “La maggior parte delle persone non cambia. Ma qualcuno ci riesce. Se lo vuole davvero.” Personalmente credo che un essere umano può essere tante cose, dolce e spietato allo stesso tempo, dipende molto anche da chi incontra sulla propria strada. Ogni persona sa far uscire fuori una parte diversa di noi, dovremmo scegliere chi realizza di più la nostra essenza e soprattutto non bisogna aver paura. “C’era una volta una ragazza. Non sapeva cosa voleva. O meglio, sapeva cosa voleva ma aveva paura di dirlo. E poi, un giorno… smise di avere paura. Prese una decisione e tenne duro, come se in gioco ci fosse la vita.”
Sembra scontato ma non lo è affatto, siamo circondati ogni giorno da persone che non hanno il coraggio di fare delle scelte, che sono sopraffatti dalla paura del cambiamento e che, senza accorgersene, vivono con il freno a mano tirato. I protagonisti di questo romanzo considerano malsana la filosofia del senso di colpa e lo definiscono come il modo in cui gli altri ti fanno sentire per costringerti a fare ciò che vogliono loro. Ma abbiamo una vita sola. Perché sprecarla?
Vincenzo Stamato
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Lo scrittore:
Lou Berney è l’autore di November Road (un Best Book del Washington Post del 2018), The Long and Faraway Gone (vincitore dei premi Edgar, Anthony, Barry, Macavity e ALA), Whiplash River e Gutshot Straight, tutti di William Morrow. Ha anche scritto una raccolta di storie, The Road to Bobby Joe, e il suo cortometraggio è apparso in pubblicazioni come The New Yorker, Plowshares e l’antologia del Premio Pushcart. Insegna nel programma MFA presso l’Oklahoma City University.