Giovanni Lucchese – Questo sangue non è mio

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Editore Alter Ego / Collana Specchi
Anno 2017
Genere Noir
194 pagine – brossura e epub

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“Vedi, a volte lasciamo che le cose brutte che ci accadono e la negatività che sprigionano dentro di noi ci definiscano. Il loro condizionarci in qualche modo ci protegge, ci isola da quel mondo esterno che ci spaventa così tanto dover affrontare. In fondo al nostro cuore sappiamo che eliminarle ci renderebbe liberi, ma la libertà è una cosa che può fare molta paura, soprattutto quando non la si prova più da tanto tempo.”

Alzi la mano il lettore che non si fa condizionare dalla copertina, o dalla lusinghiera fascetta a cura dell’autore di grido o che, per abitudine, legge autori di quelle due o tre case editrici che vanno per la maggiore, sapendo che difficilmente ne rimarrà deluso.
Alzi la mano chi, girando per fiere letterarie, non tira dritto davanti agli stand dei piccoli editori, che forse non pubblicheranno libri a raffica ma credono negli autori che propongono e attendono fiduciosi che qualcuno arrivi da loro per promuovere il titolo di turno.
Ecco, senza nulla togliere alle tipologie di lettori appena enunciati, visto che anch’io ne faccio parte in parte – e scusate il gioco di parole – durante l’ultimo festival di Book Pride di Milano ho avuto modo di conoscere Giovanni Lucchese, autore emergente originario di Roma, che con la casa editrice Alter Ego ha pubblicato il suo primo romanzo “Questo sangue non è mio”.

Il libro, che si legge molto velocemente sia per lo stile scrittorio che per le sue poche pagine – solo 194 – racconta di Carlotta: una donna da sempre goffa e insicura, vergognosa delle sue forme tanto da indossare vestiti comodi per nasconderle. Trucca le spose per i matrimoni e, mentre lavora, si sente invisibile agli occhi degli altri.
Si fa guidare da quella voce che sente dentro di lei, certo deve fare attenzione che non prenda il sopravvento… È già capitato ed è stato traumatico vedere il proprio corpo muoversi e parlare, senza averne il controllo.
Non è sempre stata così, c’è stato un prima e un dopo: prima era una bambina qualsiasi. Un dolore improvviso e sordo, durante un tuffo in piscina, in pieno petto. E mentre stava per affogare, mentre una mano la riportava indietro dall’oscurità, una voce femminile sconosciuta dentro di lei le disse: “Sto arrivando.”
Carlotta, in uno di questi prima e dopo, si ritrova sulle mani del sangue, ma non è ferita. Di chi è quel sangue?

Carlotta è stata la classica ragazzina che diventa vittima di bullismo a scuola, incapace di reagire alle prese in giro dei suoi compagni, isolata dai gruppi e incapace di interagire con gli altri.
Ma da quando c’è l’altra Lei, in fondo ha completato il suo io, l’altra metà del suo essere, alla stregua di un’amica o di una sorella che interviene sempre e le consiglia cosa fare. Yin e Yang, bianco e nero, bene e male. Da sempre viviamo nelle dicotomie, da sempre l’Universo ci mette di fronte ai due opposti, ma un lato non può esistere senza l’altro.
Così noi esseri umani siamo capaci di pensare cose orribili, ma poi ci esprimiamo in modo completamente diverso, come se volessimo lasciare sopita la nostra parte “cattiva”, il lato oscuro dell’anima (libro di Joe Lansdale il cui titolo è evocativo). Immaginatevi se tutto quello che abbiamo pensato nei confronti di una persona, lo dicessimo ad alta voce. Cosa succederebbe?
Cresciamo con delle regole di vita, in cui ci impongono di non esprimere mai – o quasi – il nostro pensiero, vuoi per educazione, vuoi per rispetto. Ma alcune volte la mente si ribella, scatta qualcosa che va oltre la nostra comprensione e ha la meglio.
Giovanni Lucchese affronta tematiche importanti come i disturbi bipolari, il bullismo, l’amicizia, attraverso gli occhi di questo personaggio, verso il quale sarà difficile non provare affetto e non farne parte, tanto da voler essere un’altra voce nella sua mente per contrastare l’altra Lei.

“Questo sangue non è mio” è stato pubblicato nel 2017 e il fatto che a distanza di due anni dalla sua uscita sia ancora reperibile, mi fa sorridere  in un mondo editoriale che fagocita libri come fossero grissini. E torno al discorso iniziale: mai fermarsi a fascette, pubblicità, copertine. Girare e curiosare, fidarsi del proprio istinto. E qualche chicca si trova.

Cecilia Lavopa

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Lo scrittore:
Giovanni Lucchese è nato nel 1970 a Roma, dove vive. Appassionato di musica, cinema e letteratura contemporanea, frequenta da diversi anni i corsi della Scuola di Scrittura “Omero”. Ha pubblicato i racconti El Diablo e Nylon sulla piattaforma “Fantareale”, Il più grande cornuto dell’universo sulla rivista “Carie” e scrive recensioni musicali per il “Mag O”. Nel 2016 ha esordito con la raccolta Pop Toys (Alter Ego). Questo sangue non è mio è il suo primo romanzo.