Editore Longanesi / Collana La Gaja scienza
Anno 2019
Genere Thriller
352 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Alberto Pezzotta
Un inizio scoppiettante cattura subito il lettore e lo proietta, senza preamboli, nell’ingranaggio di The Chain, La Catena, una specie di gioco che ha delle regole precise e in cui sono in ballo vite di persone comuni.
Sono proprio personaggi come noi i protagonisti di questa storia; gente che non è certo abituata a compiere gesti clamorosi oppure a lanciarsi in avventure pericolose, ma che, se è costretta, può tirare fuori un coraggio e una forza fino a quel momento mai espressi.
Tocca a Rachel, madre separata e malata, tentare di riportare a casa la figlia Kylie, rapita da una coppia di genitori disperati. Per ottenere il suo scopo, Rachel dovrà pagare un riscatto in denaro e a sua volta rapire un’altra bambina, portarla via dalla sua famiglia: come può arrivare a tanto? La disperazione e il dolore possono fare miracoli, anche se l’aiuto di Pete è fondamentale. Lui è il fratello del suo ex marito, un marines congedato con disonore, con problemi alle spalle; chissà che da questa forzata unione non nasca qualcosa di positivo…
Perché al centro dell’originale trama del romanzo c’è l’amore, il sentimento che spazza via qualsiasi dubbio e che permette di agire. E che purtroppo alcuni cercano di sfruttare per i loro interessi, avendo vissuto un’esistenza senza sapere cosa significa amare e essere amati. Basandosi su una reale situazione scoperta in Messico e intrecciandola con un’esperienza personale vissuta in Irlanda, lo scrittore Adrian McKinty ha dato forma a La Catena, avvincente thriller dal ritmo sostenuto, che mai abbandona i presupposti iniziali ma che lascia spazio a sorprese ben distribuite tra passato e presente, e che lancia qualche frecciatina all’uso sconsiderato dei social network. Nell’eterna lotta tra bene e male stavolta chi avrà la meglio?
Mi sono posto spesso questa domanda durante la lettura di The Chain. Credo che la mia risposta, del tutto personale, possa essere paragonata ad una bilancia, non a caso il mio segno zodiacale, su cui posare un sassolino dalla parte del bene per ogni fatto piacevole, da ricordare, che ho vissuto, e uno dalla parte del male per ogni episodio negativo accaduto nella mia vita. Alla fine non c’è partita, stravince il bene. Solo che i sassolini posati sulla parte del male sono pesantissimi e mandano in tilt la bilancia stessa! Quello che accade ai protagonisti del romanzo è così tremendo da condizionare il loro presente nonché il loro futuro. Solo cercando di estirpare la radice della catena, essi possono riottenere un senso di normalità e tornare alla vita. “Perché a volte il solo fatto di vivere è già un miracolo.”
Nicola Paoletti
Lo scrittore:
Adrian McKinty è nato e cresciuto a Belfast negli anni del conflitto nordirlandese. Figlio di un ingegnere navale costruttore di caldaie e di una segretaria, dopo aver studiato filosofia a Oxford grazie a una borsa di studio si è trasferito negli Stati Uniti, per insegnare inglese alle superiori. Il suo thriller d’esordio, Dead I Well May Be, è stato selezionato per il Dagger Award 2004 e ha un’opzione per i diritti cinematografici con la Universal Pictures. I suoi libri hanno vinto l’Edgar Award, il Ned Kelly Award, l’Anthony