Editore Marsilio / Collana farfalle I Gialli
Anno 2019
Genere Giallo
256 pagine – brossura e epub
Paolo Roversi, scrittore e sceneggiatore, torna in libreria con un nuovo romanzo che vede protagonista il giornalista e hacker Enrico Radeschi. Roversi, penna raffinata del noir italiano, regala ai lettori una nuova ed entusiasmante avventura in cui la logica e il fiuto per la notizia porteranno i nostri protagonisti a una brillante soluzione del caso.
Via Montenapoleone. Milano. Siamo nella via dello shopping milanese quando una gioielleria viene rapinata. Radeschi è ormai tornato a Milano in pianta stabile dopo aver vissuto nascosto per otto lunghi anni, e Sebastiani non potrà fare a meno di lui. Chi sono i due rapinatori nascosti dietro agli pseudonimi di Novembre e Luglio? E perché vengono ritrovate su un collier le stesse impronte trovate dopo una rapina ad Anversa quindici anni prima?
Enrico, che vive ancora con la cugina e il cane Rimbaud, ha ormai ripreso la sua attività di giornalista presso il sito MilanoNera, che Fuster ha ampliato e coordinato in sua assenza, e non si lascerà di certo sfuggire la ghiotta occasione di scrivere altri articoli per il blog. Blog che può contare inoltre sul nuovo aiuto di Andrea.
Ora però ha affidato a degli amici fidati quel business e, da qualche mese, si è traferito qui in Italia. All’inizio per aiutarmi in una complicata indagine, poi si è trovato bene e continua a rimandare la data in cui ritornerà all’isola.
Anche il Danese non ha più lasciato il Paese, nonostante avesse raggiunto Radeschi solo per aiutarlo tempo prima. Eppure il passato di Enrico sembra non volerlo lasciare fuggire, ed Hurricane, vecchia conoscenza del nostro protagonista, sembra invece avere una marcia in più. Così il Danese decide di rimanere al fianco di Enrico, coltivando però le sue conoscenze con i russi, con i quali dovrà affrontare nuovamente vicissitudini e peripezie.
La cartolina me l’ha spedita lui. Sul retro c’è scritto che mi farà la pelle e di stare all’occhio perché non devo mai sentirmi al sicuro.
Eppure Radeschi, con le sue arrotolate Amsterdamer, e Sebastiani, con il suo sigaro in bocca da masticare, potranno contare anche sull’aiuto dell’Interpol e della poliziotta Julie De Vos, donna capace di far vacillare il mai domito solitario Sebastiani. Quella rapina ad Anversa rappresenta infatti un caso non ancora del tutto chiuso. L’aiuto di Enrico con le sue conoscenze informatiche, derivanti da una lunga convivenza con Fabio, e con le sue deduzioni logiche, la sua capacità nel voler scavare più a fondo, tipica di un ottimo giornalista di cronaca nera, sarà insostituibile nella risoluzione di un caso complesso quanto misterioso.
Forse dovrei ripartire e mollare tutto quanto. Ormai sono preparato. Ci sono passato. La vita è altrove e io ci sono stato.
Alle porte della notte è il romanzo in cui il lettore ha finalmente davanti agli occhi la completa maturazione di Enrico Radeschi. Se in Cartoline dalla fine del mondo il lettore aveva avuto modo di conoscere un uomo sempre pronto alla fuga, quasi incapace di affrontare i suoi demoni così come poco propenso a fronteggiare i propri sentimenti, in questo ultimo romanzo potrà conoscere un uomo che dalle proprie esperienze ha tratto giovamento e stabilità. Un uomo, un personaggio, di cui il lettore non potrà non innamorarsi, immaginandolo davanti ad un birrificio milanese, sui Navigli, con la sua arrotolata e il Giallone, la Vespa che da sempre lo accompagna per le strade lombarde. Enrico ha però ancora un conto aperto con il passato che dovrà affrontare per ritrovare la propria libertà.
«Un amico?»
«Non proprio.»
«Allora chi?»
«Il passato che torna a cercarmi.»
Paolo Roversi crea personaggi fortemente reali e imperfetti, al di fuori di uno schema politically correct, con vite e personalità lontane dalla visione onirica che spesso troviamo nei romanzi: Radeschi e il Danese con la loro passione per la cannabis; Sebastiani col suo trasporto per donne decisamente più giovani alle quali regala solo brevi weekend enogastronomici. Uno stile schietto e trasparente, incapace però di errare nella volgarità, che trascina il lettore fino all’ultima pagina. E al romanzo successivo.
Adriana Pasetto
Lo scrittore:
Paolo Roversi è nato nel 1975. Scrittore, giornalista e sceneggiatore, vive a Milano. Con Marsilio, nel 2015 ha pubblicato il dittico Città rossa, due romanzi sulla storia della criminalità milanese degli anni Settanta e Ottanta: Milano criminale e Solo il tempo di morire (premio Selezione Bancarella 2015, premio Garfagnana in giallo 2015). Per la serie con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi, sempre con Marsilio ha pubblicato La confraternita delle ossa (2016), Blue Tango e Cartoline dalla fine del mondo (2018), La mano sinistra del diavolo (2019, premio Camaiore di letteratura gialla 2007). I suoi libri sono tradotti in otto paesi tra cui Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive e cortometraggi. È fondatore e direttore del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival e del portale MilanoNera. twitter: @paoloroversi