Michael Connelly – La notte più lunga

912

Editore Piemme
Anno 2019
Genere Thriller
384 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Alfredo Colitto


La memoria del topo (1992) – La notte più lunga (2019).
Tale è il lasso di tempo che mostra la longevità come scrittore di Michael Connelly e quella del personaggio da lui creato, Harry Bosch.
L’attesa per gli estimatori di Connelly e Bosch è finita, quell’attesa ben nota a tutti i lettori che preme e si insinua quando parliamo di serie di lunga vita.
Un Bosch in pensione (si fa per dire) e una validissima detective Renée Ballard, la coppia protagonista di questo nuovo capitolo della serie. Potreste mai immaginare un Bosch pensionato? Sarebbe impossibile e impensabile. E difatti il nostro detective è una riserva presso il Dipartimento di polizia di San Fernando. Si occupa di cold case, quei casi rimasti irrisolti, che rimangono sospesi e che lasciano un segno indelebile a dimostrazione della propria incapacità, sia dal punto di vista professionale che personale. C’è la rabbia di non aver dato un nome e un volto a chi ha commesso un crimine ma che beatamente rimane impunito e continua a vivere la propria vita a differenza di chi invece quell’opportunità non potrà più averla.

Il cold case che angustia in particolare Bosch è quello relativo all’assassinio a Hollywood, nove anni prima, di Daisy che, scappata di casa, viveva per strada e aveva solo quindici anni. Una giovane vita spezzata per sempre. L’omicidio è classificato come caso freddo e assegnato all’Unità Casi Irrisolti della Divisione Rapine e Omicidi. E proprio alla DRO era assegnata Renée fino a quando si era ritrovata a fare il turno di notte a Hollywood. La causa di tale declassamento era dovuto ad un suo reclamo inoltrato contro il suo tenente di allora che, durante un party natalizio, aveva tentato di violentarla. Quel reclamo e quella sua sete di giustizia le sono costati cari perché a pagare è stata lei, doppiamente vittima. Vittima di una tentata violenza e di un declassamento che non meritava affatto. Renée è in gamba, una ragazza “tosta”, validissima nel suo lavoro, intelligente, insomma un’ottima detective. Il declassamento di una persona competente e preparata come lei non la piegherà affatto, anzi, quell’ingiustizia l’ha spronata ancora di più, continuerà a fare il proprio lavoro perché è quello che sa fare meglio. Continuerà a svolgere il suo dovere nonostante fosse “passata da una divisione di élite a un lavoro per il quale nessuno faceva mai domanda, un turno riservato agli emarginati e alle teste di cazzo.”
Ed è proprio durante un turno di notte che Bosch e Ballard faranno la loro conoscenza.

Un’età matura e l’esperienza da una parte, una giovane ragazza e una forte caparbietà e curiosità dall’altra. Perché Ballard è altamente incuriosita e vuole dare una mano per la risoluzione del cold case. Un mix perfetto per due persone come loro che non conoscendosi all’inizio hanno bisogno di tempo, devono capire chi hanno di fronte, se possono fidarsi e fino a che punto. La loro voglia di giustizia sarà l’alleata perfetta, entrambi si impegneranno al massimo, vogliono risolverlo quel caso, desiderano individuare il colpevole, dare pace alla madre di Daisy, che di pace non ne ha più dopo la morte di sua figlia.
Oltre alla loro voglia di giustizia ad accomunarli sono anche le cicatrici dell’anima, e loro due ne hanno diverse. Solchi che li hanno inevitabilmente segnati, sia nella vita professionale che in quella personale. E allora ecco che gli incastri risultano vincenti, che le forze e le debolezze di entrambi risulteranno vittoriose in un mondo fatto di prevaricazioni, criminalità e delinquenza, come se questo mondo fatto così male fosse normale e di ordinaria amministrazione. E di criminalità e delinquenza ne devono affrontare parecchia, perché non ci sarà solo il caso di Daisy ma molto altro ancora, in un turbine di vicende che vi terranno incollati alle pagine. Una coppia che sono sicura ci regalerà altri capitoli di vita e di storie.

Una menzione particolare voglio farla per chi svolge un lavoro altrettanto importante come quello dell’autore, il traduttore: in questo caso Alfredo Colitto. Un lavoro fondamentale il suo e quello di tutti i traduttori. Poi quando il lavoro è fatto egregiamente, come per Colitto, il piacere di leggere un libro aumenta in modo esponenziale. Per gli amanti del thriller e di Michael Connelly “La notte più lunga” rappresenta un altro titolo da aggiungere alle vostre infinite liste desideri. Ma poi i desideri tramutateli in libri, mi raccomando!

Cecilia Dilorenzo


Lo scrittore:
E’ una delle più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo. I lettori italiani lo hanno accolto con entusiasmo fin dal primo libro pubblicato, Debito di sangue da cui è stato tratto un film diretto e interpretato da Clint Eastwood. I lettori hanno poi imparato a conoscere il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di molti suoi thriller, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. In anni più recenti, Connelly ha ideato un nuovo riuscitissimo protagonista, Mickey Haller, che svolge la sua attività dal sedile posteriore di una Lincoln, oltre che in tribunale, e che, nella riduzione cinematografica di The Lincoln Lawyer, ha il volto noto di Matthew McConaughey. Connelly è stato spesso in Italia, tra le presenze eccellenti di numerosi festival: il Festivaletteratura a Mantova, il Noir in Festival a Courmayeur, dove gli è stato conferito il Raymond Chandler Award, e il Festival Internazionale delle Letterature a Roma. Nel 2016 è stata trasmessa in Italia la serie televisiva Bosch, di cui Connelly ha curato la sceneggiatura.
Tra i suoi ultimi romanzi pubblicati in Italia da Piemme: La strategia di Bosch, Il passaggio, Il dio della colpa.
Il passaggio segna il ventesimo “compleanno” di Harry Bosch.

www.michaelconnelly.com