Valerio Varesi – Gli invisibili

1536

Editore Mondadori / Collana Il giallo Mondadori
Anno 2019
Genere Giallo
368 pagine – brossura e epub


A Parma il commissario Soneri è alle prese ormai da tre anni con il caso del cadavere di un uomo ritrovato nel Po. Di lui non è ancora stata scoperta l’identità, e neanche se si tratti di omicidio o suicidio. Sembra un uomo abbandonato da tutti, perché nessuno in questi tre anni è venuto a identificare il cadavere. Nessun parente. Nessun amico. È solo.
Adesso è passato tanto tempo, e il corpo va seppellito. Ma Soneri non ci sta a seppellirlo senza che si scopra chi sia l’uomo. Giustizia deve essere fatta, per cui decide di riaprire l’indagine a pieno ritmo.
L’indagine è tra le più complesse della sua carriera, e lo porta di fronte alla realtà degli Invisibili. Avere tra le mani un caso che coinvolge un Invisibile è come cercare un ago in un pagliaio, come voler trovare un fantasma, qualcuno che non esiste.
Sì, perché gli Invisibili sono le persone che la società non conosce, e che tende sempre ad ignorare. Sono le persone ai margini della strada, persone dimenticate e persone che spesso sono solo indifese. Ma questa volta Soneri non lo accetta, la burocrazia dovrà essere per una volta nella vita messa da parte. E quel cadavere necessita di avere un nome, il proprio nome.

Il commissario intraprende quella che sembra più una missione personale, perché secondo lui tutte le persone meritano una dignità, anche dopo la loro morte. Crede talmente tanto in questa giustizia che decide di utilizzare le sue ferie proprio per scoprire cosa si nasconde dietro alla morte dell’uomo, e per indagare in una realtà non sempre accogliente. Una realtà di crimini e malvagità. Soneri si ritrova nella provincia di Parma, sulle rive del Po. Un luogo importante per la nostra Italia. Un luogo quasi sacro, ma che nasconde e protegge colpe e violenze.
È proprio qui che ritroviamo il concetto di “invisibili”, riferito non solo alle persone, ma anche a quella realtà nascosta da una fitta nebbia che copre, proprio come il paesaggio del Po, delinquenti e crimini.
L’ambientazione è perfettamente in linea con lo stato d’animo del commissario. Troviamo infatti un Soneri riflessivo che si affida alla propria coscienza e che mai come prima si lascia guidare da un profondo senso di giustizia e una grande moralità. Le descrizioni dei luoghi sono minuziose e tanto realistiche da incantare chi le legge.
La nebbia che si infittisce tra le rive del Po e lo scorrere del fiume, a volte con un andamento tranquillo e a volte burrascoso in piena, incantano il lettore e rispecchiano perfettamente la narrazione di questo romanzo.

Lo stile di Varesi è realismo allo stato puro. Quello che si legge è un romanzo, è vero, ma la quotidianità che ci circonda non è così diversa e non è cosi lontana, ed è proprio qui che l’autore acquista credibilità agli occhi di chi legge, non solo per il modo in cui scrive, ma anche, e forse sopratutto per ciò che scrive:

Sarà per il mestiere che faccio grazie al quale sto costantemente dentro il flusso, talvolta caotico e indomabile, delle notizie, sarà che gli scrittori sono ladri di vite altrui, fatto sta che proprio dalla magmatica quotidianità traggo storie narrabili allo stesso modo di un cercatore d’oro che setaccia la sabbia di un torrente.”

L’autore in questo romanzo costruisce un caso interessante, lasciando al lettore piccoli indizi tra le pagine, raccontato in modalità sempre scorrevole e accattivante in grado di abbracciare sia i fan del genere, ma non solo!

Chiara e Laura Ricciardi – Sister’s books


Lo scrittore:
Valerio Varesi è uno dei più amati scrittori italiani, e il commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno venduto centinaia di migliaia di copie e che ha ispirato la celebre serie televisiva Nebbie e delitti, può ormai essere definito come un antesignano della moderna figura dell’investigatore letterario. Nato a Torino nel 1959, Varesi vive a Parma e lavora nella redazione de “la Repubblica” di Bologna. I suoi romanzi, tra i migliori esempi europei di «noir sociale», sono tradotti in Inghilterra, Germania, Polonia, Spagna e Francia, dove è stato definito “il Simenon italiano”. Parallelamente, Varesi ha iniziato la propria ricognizione della recente Storia italiana con tre romanzi generosi e appassionanti: La sentenza, Il rivoluzionario e Lo stato di ebbrezza, recentemente raccolti nel volume Trilogia di una Repubblica.