La prima edizione del Premio Letterario Gianfrancesco Straparola risale al 1982, ed è promosso dall’Amministrazione comunale di Caravaggio, tramite la Biblioteca “Banfi”, per ricordare la figura dello scrittore caravaggino Gianfrancesco Straparola (fine del secolo XV – ca. 1557), autore della famosa raccolta di novelle Le piacevoli notti.
Arrivato alla diciannovesima edizione e con presidente della giuria lo scrittore Raul Montanari, il Premio è a scadenza biennale e si concorre inviando racconti brevi scritti in lingua italiana, inediti, a tema libero.
I racconti devono pervenire entro mercoledì 15 aprile 2020.
La lunghezza massima è di 12.000 battute complessive, spazi compresi.
Premi: medaglia della Città di Caravaggio e 1.000, 500, 250, 100, 100 euro ai primi cinque classificati.
La quota di partecipazione è di 10 euro per racconto (max 3).
I giovani con meno di 21 anni alla data del 23 gennaio 2020 concorrono automaticamente anche al Premio Giovani (500 euro e targa offerti dal Rotary di Treviglio e della Pianura Bergamasca).
La giuria, composta da Raul Montanari – presidente, scrittore -, Claudio Bolandrini – sindaco di Caravaggio -, Francesco Tadini, Marco Brizzi e Antonio Bavaro, sceglierà i cinque racconti finalisti che saranno pubblicati sul sito del Corriere della Sera – Bergamo nel mese di giugno (in forma anonima).
I racconti potranno essere quindi votati dai lettori sul sito della Città di Caravaggio.
La somma dei voti della giuria e dei voti dei lettori determinerà la graduatoria finale del concorso, che sarà resa nota durante la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 27 giugno 2020.
Ma chi era Gianfrancesco Straparola? Qualche cenno storico:
Gianfrancesco Straparola
(Caravaggio 1480/1500 ca – dopo il 1557)
Scarse e incerte le notizie biografiche: forse dimorò a Venezia tra il 1530 e il 1540.
Un suo canzoniere (Opera nova de Zoan Francesco Straparola da Caravazzo, 1508), legato ai vecchi moduli del petrarchismo cortigiano, cadde presto nell’oblio.
Larga notorietà ottenne invece lo Straparola con Le piacevoli notti, una raccolta di 75 novelle inframmezzate da enigmi in ottava rima e distribuite in due libri (primo libro, di 25 novelle, 1550; secondo libro, di 48 novelle, 1553). La cornice è nella linea della tradizione boccaccesca: il vescovo di Lodi, Ottaviano Maria Sforza, durante il carnevale del 1536, riunisce nella sua villa di Murano una compagnia di dame e cavalieri veneziani; il compito di allietare la nobile brigata è affidato a dieci damigelle che, per tredici notti consecutive, raccontano a turno storielle divertenti, avventurose, fantastiche.
Potete scaricare direttamente il modulo di partecipazione QUI
O sul sito del Comune di Caravaggio