Cristina Rava – I segreti del professore

1432

Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2020
Genere Giallo
384 pagine – brossura e epub


Ricorda ancora quei giorni protesi verso la sera, a parlare di morti e d’amore”.
È tutto qua, in questa frase malinconica e romantica nello stesso tempo, lo spirito del romanzo.
Cristina Rava non delude mai.
E mentre leggiamo queste parole, ricordiamo tempi passati, in cui l’affascinante commissario Bartolomeo Rebaudengo divideva con il simpatico Medico legale Ardelia Spinola casi da risolvere e notti di passione, tra schermaglie amorose divertentissime e momenti di profonda malinconia. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da allora.
Tra Bartolomeo e Ardelia è finita la storia. Un altro uomo, Arturo Granero, è entrato nella vita e nel letto della dottoressa.
Il commissario è ora un tranquillo e ricco (per via di un’eredità) pensionato, che vive in una villa con la governante Nora, nell’Alta Langa. Donne, per lui, di passaggio; alla fine, nonostante le incomprensioni e la rottura, solo una donna riesce a scuotere le sue emozioni.
Ogni tanto capita ancora, per loro, l’occasione di collaborare a qualche caso, e il ritrovarsi è sempre denso di momenti memorabili (per il lettore, s’intende: tra loro – giurano – solo amicizia).

E qui comincia la storia attuale.
Un altro caso, da subito complesso, si presenta loro, e li fa ancora una volta riunire nelle indagini.
Ad Alassio, il cadavere di una donna viene ritrovato sul lungomare, seduto su una panchina, con tre pallottole nel petto a formare un triangolo. È un’ambientalista, e pare sia stata uccisa altrove. Nessun indizio. Prima di morire, ha ricevuto una chiamata da un cellulare non rintracciabile.
Mentre ci si muove nelle varie direzioni, un altro morto ammazzato con le stesse modalità: questa volta è un uomo, in campagna, ritrovato seduto contro il tronco di un albero, tre pallottole a triangolo nel petto. E una chiamata da un cellulare misterioso.
Ma c’è – curiosa trovata – una storia che scorre parallela.
Mentre Rebaudengo presenzia a un incontro letterario, viene avvicinato da una ragazza, aspirante scrittrice, che gli propone di leggere il suo manoscritto: è un giallo e l’ex commissario lo accetta senza alcun entusiasmo. Solo in seguito, e non senza momenti drammatici, scoprirà che la trama di “quel” giallo racconta esattamente ciò che sta succedendo ora, nel caso in corso!
Com’è possibile – si chiedono gli inquirenti. È un’indovina, la ragazza, o è portatrice di qualche segreto?
Ma non è l’unica persona a nascondere misteri. Altri personaggi interessanti popolano le pagine di questo romanzo. Un vecchio prete, che vuole parlare con Rebaudengo, ma il cui cuore cede, portandosi dietro ciò che gli voleva rivelare…
Un professore austero di liceo, che appare subito sfuggente, seppure compito, e che spinge l’ex commissario a interrogarlo più volte.
Poi c’è Arturo Granero, il nuovo fidanzato di Ardelia, le cui azioni in questo momento sono un po’ in ribasso, ma – parliamoci chiaro – le lettrici fanno il tifo sfrenato per Rebaudengo, e basta! Granero rivolga pure le sue attenzioni altrove: nessuna fan lo rimpiangerà.

Ardelia intanto, tra gli alti e bassi con l’ex commissario, i malumori con Arturo, prosegue nel suo lavoro di medico legale, che svolge con passione, nella speranza di scoprire qualche piccolo indizio che conduca alla risoluzione.
Noi per mestiere ci occupiamo delle tragedie altrui, e potrebbe sembrare più facile.
Invece è terribile, seppur in modo diverso.
Abbiamo imparato, giorno dopo giorno, anno dopo anno, a riaprire ferite fisiche e dolori morali, nella convinzione che serva alla verità”.
E alla verità ci arriveranno, non senza fatica, non senza scoperte sorprendenti di segreti dolorosi.

Cristina Rava ci ha regalato ancora una volta un noir raffinato, dalla lettura piacevolissima. Le varie vicende che si intrecciano sapientemente potrebbero dare luogo, a un certo punto, a un’idea iniziale di confusione: arriva però il momento in cui tutto quadra perfettamente, e solo allora si comprende il senso della complessità della vicenda. Tutti i sentieri intrapresi portavano a un’unica, grande strada principale, e ogni dettaglio prende il suo posto e acquista un senso. L’ambientazione, principalmente nell’Alta Langa, è una scelta felice dell’autrice: i cibi, i modi di dire,le usanze…danno alla storia quel tocco in più, quelle pennellate che solo la Rava sa avere.
E l’ironia? La garbata ironia di cui Cristina Rava è maestra, perché – per chi l’ha conosciuta personalmente – anche nella vita è così?
Piacevole, arguta, simpatica : c’è molto di lei in Ardelia.

Questo romanzo unisce capacità narrativa, coinvolgimento del lettore, quel pizzico di noir, unito a ottimi ritratti psicologici dei protagonisti.
Ancora una volta, lettori conquistati. E promozione con lode assicurata!

Rosy Volta


La scrittrice:
Cristina Rava vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri.
Dopo inconcludenti studi di medicina, ha lavorato nel settore dell’abbigliamento e successivamente in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita.
Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir con alcuni romanzi pubblicati da Fratelli Frilli tra il 2006 e il 2012.
Per Garzanti ha pubblicato i romanzi Un mare di silenzio (2012) e Dopo il nero della notte. Un’indagine di Ardelia Spinola (2014), entrambi aventi come protagonista il medico legale Ardelia Spinola.