Chandler Baker – Le ribelli

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Editore Longanesi / Collana La Gaja Scienza
Anno 2020
Genere Thriller
398 pagine – brossura e epub
Traduzione di Alberto Pezzotta


Negli ultimi anni si è parlato molto di #metoo, di quanto il mondo del lavoro sia costruito a misura di uomo e di quanto, in questo mondo, le colleghe più che qualificate vengano accettate nel gruppo solo se sottovalutate: queste tematiche che dovrebbero essere superate e archiviate, purtroppo sono ancora attuali e costituiscono il nucleo dal quale Chandler Baker sviluppa la narrazione. La scrittrice stessa, nella nota al termine del libro, riporta alcuni episodi che l’hanno vista coinvolta in prima persona: da qui l’idea di scrivere Le ribelli.

Sloane, Ardie e Grace sono avvocatesse da diversi anni presso la Truviv, leader mondiale dell’abbigliamento sportivo con sede a Dallas. Sono madri lavoratrici coscienti che, per gli altri, essere donne e avere figli sia un problema, uno svantaggio che cercano di fronteggiare quotidianamente con le armi a disposizione del loro carattere: operosità, ironia, professionalità; mortificando spesso la femminilità per poter essere considerate e valutate alla stregua dei colleghi uomini, difendendosi allo stesso tempo dal prepotente superiore Ames Garrett.
Quando il CEO della Truviv muore improvvisamente, le nostre protagoniste scoprono che la persona più vicina a ricoprire il ruolo vacante è proprio Ames – che nel frattempo ha appena assunto una nuova collaboratrice (preda?) giovane, bella e single – e decidono che è arrivato il momento di fare qualcosa. Basta bisbigli tenuti segreti lungo i corridoi per paura di perdere il posto, è ora che vengano alla luce, perché Ames è un predatore misogino e sessista, un capo a cui non si può dire di no senza pagarne le conseguenze, una persona che non perde occasione per lanciare occhiate disgustate o lascive, frasi umilianti o allusive.

Sloane e le sue due amiche e colleghe tentano qualcosa di apparentemente innocuo, un sussurro che invece innesca una reazione a catena lineare pari all’effetto domino: cadrà la prima tessera e trascinerà con sé tutte le altre. La decisione presa metterà in moto una serie di conseguenze all’interno dell’ufficio: le bugie saranno scoperte, i segreti verranno rivelati in un crescendo imprevedibile e loro, da vittime, verranno stigmatizzate come colpevoli.
Le ribelli è una storia che riporta la quotidianità di milioni di donne del pianeta: professioniste impiegate al di sotto delle effettive potenzialità, molestate, non considerate, oggetto di battute volgari e commenti inopportuni. Donne che vengono stimate o meno per l’abbigliamento e la bellezza, mai per la preparazione e l’efficienza. È un libro scritto in prima persona plurale, una scelta che ho ammirato e gradito perché è come se tutte le protagoniste parlassero insieme, unite, con una sola voce e con quella solidarietà preziosa che – colpo di scena senza spoilerare nulla – farà uscire allo scoperto una quarta donna, ago della bilancia che avrà un ruolo e un peso nella vicenda.
Voglio sottolineare che l’autrice descrive sì un universo di misoginia, ma non trascura di raccontare con onestà quanto anche le donne siano capaci di fare del male alle proprie simili e le ferite che vengono inflitte, in questi casi, sono forse ancora più profonde, dolorose e difficili da curare.
Al di là dei temi importanti trattati dalla Baker, non dimentichiamo che Le ribelli è un thriller ben congegnato e strutturato, circondato da una sfumatura di mistero e arricchito dalla indubbia conoscenza che l’autrice ha delle strutture aziendali. Lo stile è scorrevole e pulito, la psicologia dei personaggi è delineata con cura e finezza, il ritmo cresce con lo scorrere delle pagine e il finale colpisce e sorprende. A mio parere un’ottima prima prova per la scrittrice texana.

Francesca Mancini


La scrittrice:
Chandler Baker è nata nel 1986 e vive ad Austin, in Texas, dove lavora nell’ufficio legale di una grande azienda. È sposata e ha una figlia. Le ribelli è il suo primo thriller.