Lukha B. Kremo – Quando cade un angelo

1374

Editore Delos Digital
Anno 2020
Genere Thriller
166 pagine – epub


È appena uscito “Quando cade un angelo” – Delos, l’ultima fatica di Lukha B. Kremo pseudonimo di Gianluca Cremoni Baroncini scrittore di romanzi e di racconti tra i più creativi e originali della scena fantascientifica italiana. Nato a Livorno, laureato in Storia medievale, docente di lettere, con il fortunato romanzo “Pulphagus® – Fango dei cieli” (Urania Mondadori – Novembre 2016), storia futuristica di matrice ambientalista, si è aggiudicato molti premi dedicati al genere tra cui il prestigioso Premio Urania.
Con “Quando cade un angelo” Kremo scrive il suo decimo romanzo e si cimenta, cambiando genere, nel genere crime, con richiami a un maestro del genere come Andrew Klavan, trattando temi molto diversi in un intreccio che funziona fin dalle prime pagine.

Si tratta di un romanzo in cui gli scrittori scrivono di scrittori, ma senza compiacimento, anzi, con un senso anche di autocritica che ne diventa valore aggiunto.
La scrittura è netta e concisa, senza troppi fronzoli, come ben si addice al genere thriller/noir, non risparmiando tuttavia spunti di riflessione che l’autore vuole condividere con il lettore.
Un filo doppio che si esplica anche nel nominare capitolo per capitolo, scelta non così usuale (uno degli ultimi letti è stato Morchio), che indica la cura e la direzione scelta da Kremo.
Il romanzo è incentrato sulla morte di Laura, una ragazza precipitata dall’alto di un’impalcatura durante un rave party, apparentemente a causa di un incidente, come tanti ne capitano. Luca Pitagora, un suo amico che ha scritto un romanzo su un delitto irrisolto, inizia a fare indagini nella cornice di una Milano decadente. Una storia che si dipana tra Milano e Genova. Un libro che parla di rave, di rapporti umani, di autismo il tutto in un pot-pourri sapientemente dosato da un autore che, lo si capisce da subito, ha le capacità e la maestria di gestire la trama a piacimento suo e del lettore.

Molte le citazioni tra film e musica e risvolti legati al mondo dell’editoria e della scrittura. Da ricordare quella della Libreria del giallo di Milano dell’indimenticata Tecla Dozio, un punto di riferimento per appassionati del noir e per scrittori.
Molto divertenti i riferimenti critici a certe logiche nei rapporti tra editore e autore, che chi li ha vissuti sa riconoscere e interpretare. Sarebbe bello chiedere a Kremo quali siano stati gli spunti di ispirazione per la creazione di alcuni personaggi (alcuni sono chiari anche negli episodi narrati), ma il bello è anche non saperlo e anche solo immaginarlo.
Un libro che non lascia indifferenti, da leggere tutto d’un fiato fino alla fine per scoprire le dinamiche che hanno portato alla morte di Laura e soprattutto per capire le motivazioni, che per molti versi si possono ricondurre alla teoria di Friedrich Dürrenmatt secondo cui i destini dei personaggi sono legati all’aleatorietà degli eventi. Spesso scelte sbagliate portano a conseguenze inaspettate quanto irreversibili.

Chiudo citando tra le tante attività dell’eclettico Lukha B. Kremo quella di editore di Officina Kipple, con cui ho avuto la fortuna di collaborare per la realizzazione dell’antologia curata da Giovanni De Matteo e Alessio Lazzati “Cronache dell’Armageddon” dedicata al compianto Alan D. Altieri, scrittore, sceneggiatore e traduttore italiano del fantastico e non solo che ci ha lasciati tre anni fa. Venti autori che con quest’opera hanno voluto omaggiare il Maestro dell’Apocalisse – der Wolf.

Andrea Novelli


Lo scrittore:
Lukha B. Kremo è autore di romanzi e racconti non solo di fantascienza. Ha diretto la rivista Avatär, vincendo tre Premi Italia. Ha pubblicato racconti su varie antologie tra le quali Supernova Express (2006, Fantanet), Frammenti di una rosa quantica (2008, Kipple) e Avanguardie Futuro Oscuro (2009, Kipple). Un suo racconto è uscito anche su Robot.

Ha pubblicato cd di musica elettronica con lo pseudonimo di Krell e organizzato il progetto Sonora Commedia.

Ha pubblicato i romanzi Il Grande Tritacarne (2005), Gli occhi dell’anti-Dio (2008), Trans-Human Express (2012). Con Pulphagus® ha vinto il premio Urania 2016.