Editore Einaudi / Collana Stile libero big
Anno 2020
Genere Giallo, Noir, Thriller
576 pagine – brossura e epub
Traduzione di Letizia Sacchini
È un aprile freddo e fangoso a Three Pines. Sono giorni che la pioggia non accenna a diminuire nella zona tra lì e Montreal. Si vive nella minaccia costante di esondazioni di media e grande entità. Le forze dell’ordine, unite ai cittadini, cercano di prepararsi a fronteggiare una simile e catastrofica prospettiva.
Armand Gamache, dopo un periodo di sospensione dovuto alle sue decisioni prese la precedente estate nel bosco al confine con il Vermont durante un’azione di polizia, rientra in servizio accettando una posizione inferiore. Da capo della Sureté du Quebec diventa Ispettore capo della omicidi, condividendo con il genero, che prima era suo sottoposto, le stesse mansioni, nell’attesa che quest’ultimo voli a Parigi con la famiglia inseguendo un profondo cambiamento lavorativo, passando a gestire la sicurezza per privati.
Anche Isabel Lacoste, che era a capo della squadra omicidi prima di restare gravemente ferita in quell’ultima operazione, si prepara a essere reintegrata al lavoro nonostante la guarigione non preveda la possibilità che ritorni fisicamente come prima.
Mentre quindi ci si prepara a fronteggiare l’emergenza metereologica, Lysette Cloutier, una nuova agente della squadra omicidi riceve la chiamata di un amico che denuncia la scomparsa della figlia che pur essendo sposata, aveva promesso di raggiungerlo facendo poi perdere le tracce di sé. Il marito, un violento che spesso la picchiava, sostiene che sia scappata con uno dei suoi amanti, ma il padre invece è convinto che dietro la scomparsa della figlia ci sia la mano dell’uomo.
Gamache, che è stato momentaneamente allontanato dalle decisioni in merito ai modi di scongiurare le possibili inondazioni, si propone di raggiungere la casa della coppia per recuperare qualche notizia in più, dando il via a un’indagine che in seguito al ritrovamento del corpo della donna nell’ansa del fiume Bella Bella che attraversa Three Pines, assorbirà tutti loro nella ricerca del colpevole o meglio nel tentare di trovare le prove che incastrino chi sembra fin da subito sia il responsabile di questa orrenda morte.
“Ma era altrettanto vero che nell’indagine su un omicidio le apparenze e la verità potevano prendere strade molto diverse.”
Louise Penny torna in libreria con un nuovo romanzo della serie del commissario Armand Gamache e con questa terza storia che leggo, si conferma una delle mie autrici preferite per la capacità di creare una storia dove gli ingredienti di genere noir ci sono tutti e sono dosati alla perfezione.
Un protagonista che spicca ai miei occhi tra i molteplici commissari presenti nel campo editoriale per il carattere mite, amabile, per l’abilità investigativa, per lo sguardo saggio che sa riportare da ogni avvenimento, per la maniera con cui cerca sempre di capire le ragioni degli altri senza giudicare, per l’amore sconfinato che nutre verso la famiglia, gli amici e vicini di casa di Three Pines, i colleghi e per la passione che mette nel lavoro che fa da una vita in cui ha sempre dato tutto se stesso anche a proprio discapito. Bellissimo e commovente il legame che lo unisce al genero, Beauvoir, con il quale son sempre stati l’uno al fianco dell’altro piuttosto che l’uno davanti all’altro.
In questo romanzo, mentre si segue con attenzione e tensione un’indagine che non si rivela per niente facile e che subisce una brusca frenata in ambito processuale, si tratta un argomento molto importante e purtroppo sempre di grande attualità come la violenza sulle donne: sui sentimenti che provano verso se stesse e verso chi le circonda; sui modi in cui si possono aiutare queste persone ad uscire dall’inferno che vivono tra le pareti della propria casa.
Sono pagine dense in cui ritmo ed emozioni si rincorrono. Pagine in cui affiora la certezze che non tutte le battaglie debbano essere combattute; dove sembra che tutto cambi mentre la sostanza resta comunque la stessa; dove c’è sempre una conseguenza a ciò che si fa, o non si fa; dove ci si interroga anche su quello che è giusto o meno fare durante un’indagine da parte di un poliziotto che non dovrebbe mai lasciare che la rabbia o l’impotenza di fronte ad un crimine prendano il sopravvento su come la legge impone di agire; dove aggiungere un delitto ad uno che c’è già stato non dà mai sollievo; dove non c’è perdono possibile per certe azioni; dove si nutre la speranza e la possibilità, che al pari delle idee, possano cambiare anche le persone.
Federica Politi
La scrittrice:
Louise Penny, nata a Toronto, vive in un piccolo villaggio a sud di Montréal. Oltre ad aver vinto sette Agatha Awards per il miglior crime dell’anno, le è stato assegnato The Order of Canada nel 2014 e l’Ordre National du Québec nel 2017. È autrice di quindici romanzi con protagonista il commissario Armand Gamache, tutti di prossima uscita per Einaudi Stile Libero, che della serie ha già pubblicato Case di vetro (2019), Il regno delle ombre (2020) e Un uomo migliore (2020). Penny è pubblicata in ventisei Paesi e ha venduto milioni di copie nel mondo.