Editore La Nave di Teseo / Collana Oceani
Anno 2020
Genere Giallo
320 pagine – brossura e epub
Traduzione di Andrea Di Gregorio
Niente pandemia, in questo romanzo di Markaris, niente Covid. Ma ad Atene la crisi si sente ancora, si sente eccome. Nessuno muove un dito, per la povera gente, per gli emarginati della società, per coloro giunti da lontano in cerca di un futuro, in un continente che, di futuro, non ne ha più manco l’ombra. Per questo Lambros Zisis, vecchio militante comunista, ha deciso di fondare il partito dei poveri, un partito che si occupi di loro, che ne faccia sentire la voce e ne difenda i diritti. Zisis è un vecchio amico del commissario Kostas Charitos, il divertente protagonista di molti libri di Petros Markaris. Tant’è che il nipote di Kostas porta il suo stesso nome, Lambros.
Anche se il partito dei poveri non è la sola preoccupazione del commissario: qualcuno sta uccidendo a coltellate grossi investitori stranieri, minando così il futuro economico della città e della nazione. prima tocca a un arabo, poi a un cinese, come nelle barzellette. La cosa è intollerabile, anche perché non ci sono indizi e tutto sembra terribilmente complicato.
Ma come sempre Charitos ricorre alla sua famiglia allargata, alla moglie Adriana – straordinaria protagonista femminile – alla figlia Caterina e a tanti altri personaggi, amici e colleghi, che alla fine riusciranno a svolgere il filo della matassa e a salvare la capra, delle manifestazioni di Lambros, e i cavoli, che procura l’assassino.
Markaris è abilissimo nel raccontare questa storia intrigata con il suo tono disincantato, una scrittura che sembra tratta direttamente dal suo taccuino degli appunti. Pochi fronzoli, pane al pane, scena dopo scena. Ma con una grande e solida umanità e con la simpatia che sprizza da ciascuno dei suoi personaggi. Kostas deve difendersi su vari fronti: Il caos di Atene, i superiori che richiedono dei risultati, l’economia che dev’essere salvata, la famiglia che ha bisogno di continue attenzioni e l’assassino che sembra essere sempre più sfuggente.
Ma, cherchez la femme… E la caccia comincia. Intanto Lambros organizza le sue manifestazioni dei poveri, osteggiate dall’ottusa imbecillità dell’estrema destra, ma difese e partecipate dai cittadini. E il cibo non manca mai, quasi un legame che riesce a tenere tutto insieme, la famiglia, i manifestanti e i poliziotti. Un romanzo allegro, raccontato con humour e con la graffiante ironia di cui è capace il commissario Charitos, uomo pragmatico, dall’umanità debordante.
Se proprio vogliamo concederci una critica, eccola qui: la storia è raccontata da Charitos e dall’amico Lambros, a capitoli alterni e in prima persona; questo crea, almeno all’inizio, un po’ di confusione. Forse, se Markaris avesse messo in terza persona i capitoli di Lambros, ci avrebbe aiutati a seguire meglio la storia. Ma è un peccatuccio veniale, perché fin dalle prime pagine il romanzo ti travolge come un rullo compressore, senza lasciarti il tempo di pensare se era meglio così, o se era meglio cosà.
Enrico Pandiani
Lo scrittore:
Petros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. I romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos hanno incontrato un grande successo di lettori. Presso La nave di Teseo ha pubblicato L’assassinio di un immortale (2016), I labirinti di Atene (nuova edizione 2017), Il prezzo dei soldi (2017), La lunga estate calda del commissario Charitos (nuova edizione 2017), Io e il commissario Charitos (nuova edizione 2018), L’università del crimine (2018), Diario di un’eternità. Io e Theo Angelopoulos (2018), La balia (nuova edizione 2019), Il tempo dell’ipocrisia (2019) e L’omicidio è denaro (2020).