Antonella Lattanzi – Questo giorno che incombe

1535

Editore Harper Collins Italia
Anno 2021
Genere Giallo e Mistery
456 pagine – brossura e epub


Si può iniziare la recensione di questo nuovo romanzo della Lattanzi con un detto: “Non è tutto oro ciò che luccica”.
Massimo e Francesca, con le loro figlie, sembrano la classica famiglia del mulino bianco, quella perfetta, anche se le bambine Angela ed Emma sono dette una il Generale e l’altra Psycho. La famiglia del mulino bianco, ha deciso di cambiare vita e alla grande pure. Un trasloco; non da nord a ovest o da sud a est nella stessa città. No. Decisamente stanno facendo un grande salto da Milano a Roma, in un quartiere a metà strada tra la metropoli e il mare, hanno comprato casa in un condominio moderno e accogliente.
Massimo ha finalmente avuto il lavoro dei suoi sogni e Francesca, che il lavoro dei suoi sogni già lo aveva lo sta lasciando. Uno finalmente potrà aspirare al meglio per la sua carriera e sua moglie, che nella sua carriera era già in alto si può finalmente dedicare al suo (?) sogno, finalmente può terminare quel libro che ha nel cassetto. Il libro c’è, mancano solo le sue illustrazioni.
La prima cosa che Francesca nota al loro arrivo nella nuova casa di Roma è il cancello rosso fiamma che spicca su tutto. Quel cancello che da subito le provoca una strana sensazione, come di claustrofobia.

Vengono accolti da quelle che, sembrano essere tutte persone a modo, un portiere accogliente e sempre disponibile, vicini gentili che li accolgono con visite e doni tra cui una signora francese, anziana, ma ancora molto bella, Colette. Una donna dell’età di Francesca, Marika con suo marito Guido e la loro figlia Teresa e i genitori di lei, poi una giovane donna in dolce attesa, Michela Nobile con suo marito, un ragazzetto di 16 anni, Carlo.
Francesca pensa che sia tutto molto bello, e che lì saranno felici. É la realizzazione di un sogno, il posto perfetto per iniziare una nuova parte della sua vita.
Ma qualcosa non va. Qualcosa comincia a turbarla; piccoli incidenti, ombre, voci di qualcosa di sinistro. Strani incendi, la morte del gatto del condominio e per di più Massimo diventa ogni giorno più distante. Ma Francesca sta immaginando tutto o è vero quello che vede? Passa molto tempo da sola a casa, ma non riesce né a lavorare, né a pensare. Ha continui vuoti di memoria, lancinanti mal di testa e nessuno con cui parlare.
A poco a poco, quel cancello rosso che difende il condominio si trasforma nella porta di una prigione. Francesca si sente intrappolata e comincia a soffrire di attacchi di panico e paranoia.
Sempre più sola e carica di angoscia, le sue amnesie si fanno sempre più frequenti, finché un giorno dal cortile arriva un grido. Una bambina è scomparsa. Può essere la sua Angela? Perché non ricorda cosa ha fatto nelle ultime ore?

Il romanzo è liberamente ispirato a un fatto di cronaca realmente avvenuto a Bari, nel palazzo dove l’autrice è cresciuta. É un romanzo claustrofobico e a sfondo psicologico, dove tutto sembra andare a posto, ma niente è così. Dove il vero protagonista è il condominio e il puzzle che da cui è composto, le persone che ne fanno parte. Ogni persona è il pezzo del puzzle, e senza di questo sarebbe incompleto, ma entrare o meno nel puzzle è condividere tutto con tutti e non avere più nulla di sé. E se qualcuno è diverso, e non è disposto a condividere sé stesso, viene fatto fuori; non può far parte del puzzle un pezzo fallato, quello che non si inserisce, quello che latita, quello che non rivela nulla di sé.
Il romanzo abbraccia più generi dal thriller alla storia d’amore, al romanzo psicologico e fa riflettere sulla maternità e sulle paure che può generare, sui conflitti tra le persone, e su quello che può creare una falsa accusa. Antonella Lattanzi riesce con abilità a costruire con parole facili e una scrittura fluida, appassionata e incalzante un romanzo che potrebbe essere una storia vera, confermando il suo talento straordinario, come con il non scontato epilogo.

Silvia Marcaurelio


La scrittrice:
Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979. Vive a Roma. Devozione (Einaudi Stile libero, 2010) è il suo primo romanzo, seguito da Prima che tu mi tradisca (entrambi per Einaudi). Ha collaborato al programma Tv Le invasioni barbariche, mentre per il cinema ha scritto le sceneggiature di Fiore (di Claudio Giovannesi). Per Mondadori è autrice di Una storia nera (2017).