Charlotte Link – Senza colpa. Le indagini di Kate Linville. Vol. 3

1214

Editore Corbaccio / Collana Top Thriller
Anno 2021
Genere Thriller
396 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Maria Alessandra Petrelli


Ho sempre amato i thriller psicologici, quelli che scavano in fondo alle menti all’apparenza sane e che nascondono in qualche spazio recondito il seme della follia. Forse perché credo che in fondo l’abbiamo tutti, quella cellula sopita che magari non si sveglierà mai o che sia solo in attesa del momento giusto per scatenarsi…
Alcuni autori tedeschi in questo sono molto bravi, penso a Wulf Dorn – peraltro pubblicato dalla stessa casa editrice – che della psicologia ne ha fatto una professione e che ha trasmesso nei suoi romanzi, uno più bello dell’altro. O Sebastian Fitzek, di cui ancora mi ricordo “Il ladro di anime”. Chi dice che le donne non sappiano scrivere altrettanto bene i thriller, fanno un errore madornale. Spesso riescono a essere ancora più audaci a creare storie “subdole” e articolate. È il caso di Charlotte Link, che torna in libreria con il suo ultimo romanzo intitolato “Senza colpa”, facente parte di una trilogia dedicata alla sua protagonista: Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard. I precedenti sono “L’inganno” (2015) e “La palude” (2019), sempre pubblicati da Corbaccio.

Un pochino di trama, senza esagerare: siamo in estate, sul treno in cui viaggia Kate per raggiungere il commissariato di Scarborough dove inizierà a svolgere il suo nuovo lavoro, una donna grida dicendo che un uomo la vuole uccidere e chiede alla poliziotta di aiutarla. L’inseguitore spara un colpo di pistola e poi scappa.
Nel frattempo, proprio nella cittadina nella quale si sta dirigendo, è successo un grave incidente a una insegnante di liceo che, durante un giro in bicicletta, si è schiantata al suolo a causa di un cavo teso sulla strada da qualcuno, che non soddisfatto le ha pure sparato. La donna rischia di restare paralizzata e gli abitanti del paese sono sconvolti. I due avvenimenti sembrano non essere collegati, ma in realtà l’arma utilizzata per entrambi i casi è la stessa. Come è possibile?

Kate si trova a dover fronteggiare la sua nuova vita, con il trasferimento da una città caotica e dinamica come Londra, a quella località turistica, con la casa sommersa da scatoloni da svuotare e, allo stesso tempo, dover affrontare tutto da sola.
Aveva quarantaquattro anni e nessuna relazione di lunga durata alle spalle. Ormai temeva di aver perso definitivamente quel treno.
Le manca l’autostima, risulta priva di appeal, anonima. Spesso assume un atteggiamento difensivo anche quando non viene attaccata. Per Caleb lei è trasparente, come donna. Ma come poliziotta è perspicace, puntigliosa e metodica. Li lega una forte amicizia e lui si fida ciecamente del suo intuito.
Kate lo troverà trasformato. L’uomo è stato sospeso dal servizio per non essere stato in grado di fronteggiare una situazione di emergenza, pare per la sua dipendenza da alcol che gli avrebbe rallentato i riflessi e impedito di pensare razionalmente.
Riflettendo sull’accaduto, Hale non ritiene di avere aggravato la sua posizione in quel frangente, anche se ammetterà di doversi disintossicare.

Si era sentito perennemente sotto pressione. In colpa. In balia della sua dipendenza e a volte esageratamente stressato nello sforzo di nascondere agli altri il suo stato.

Un IO narrante irrompe nel plot e ci attira verso una figura che fa il bilancio della sua vita, incuriosendoci senza però far trapelare la sua funzione all’interno del romanzo. Sarà un crescendo di tensione, fino alla rivelazione finale.

Charlotte Link, come sempre, riesce a fare acrobazie sul filo di un rasoio con le vite dei suoi protagonisti, mettendoli a confronto, con le loro ossessioni e debolezze. Ognuno trova spazio per parlare di sé e il lettore si ritroverà a seguire gli avvenimenti dei buoni e dei cattivi come un gioco al rimpiattino.
L’autrice si sofferma sulla maternità, ci parla di matrimoni e ambienti familiari, nei quali spesso nasce la violenza senza esserci alcuna ragione visibile, magari semplicemente per problemi economici. E qui torniamo a quella famosa cellula dormiente di cui accennavo all’inizio della recensione e che aspetta solo di avere l’occasione di scatenarsi nel peggiore dei modi.
Ancora una volta niente è come sembra e dietro un’apparente normalità si celano gli incubi peggiori.

Cecilia Lavopa


La scrittrice:
Charlotte Link, nata a Francoforte sul Meno, è la scrittrice tedesca contemporanea di maggior successo. I suoi romanzi sono tutti bestseller internazionali tradotti in più lingue e hanno venduto più di 30 milioni di copie nella sola Germania. In Italia Corbaccio ha pubblicato La casa delle sorelle, La donna delle rose, Alla fine del silenzio, L’uomo che amava troppo, La doppia vita, L’ospite sconosciuto, Nemico senza volto; la trilogia Venti di tempesta, Profumi perduti, Una difficile eredità; L’isola, L’ultima traccia, Nobody, Quando l’amore non finisce, Il peccato dell’angelo, Oltre le apparenze, L’ultima volta che l’ho vista, Giochi d’ombra, L’inganno, La scelta decisiva, La palude e il memoir Sei nelle mie parole. Charlotte Link vive con la famiglia vicino a Francoforte.