Giorgio Ballario – Niente di personale

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Giorgio Ballario, torinese, è giornalista a La Stampa. Ha pubblicato racconti in antologie noir, tra cui, per Edizioni del Capricorno, Porta Palazzo in noir (2016), Il Po in noir (2017), Montagne in noir (2018). Per Edizioni del Capricorno ha pubblicato i noir Il destino dell’avvoltoio (2017), Le nebbie di Massaua (2018), Morire è un attimo, Una donna di troppo, Le rose di Axum, Intrigo ad Asmara (2020), gli ultimi cinque appartenenti al ciclo «coloniale» del maggiore Morosini, e Torino non è Buenos Aires (2020).

Disponibile da ieri nelle edicole del Piemonte in abbinamento con La Stampa, ma in contemporanea anche in libreria e sulle piattaforme web, “Niente di personale“, pubblicato da Edizioni del Capricorno fa parte di una collana di otto volumi intitolata “Piemonte in noir” nella quale troverete anche tanti altri autori.

Questa la sinossi, in attesa di leggerlo per voi:
Torino, giugno 1990: estate, mondiali di calcio. Dante Finazzi, professione killer, ha un nuovo incarico. Un caso particolare, che gli provoca uno strano disagio: la vittima designata è una donna. Dante si mette in caccia e comincia a osservare da vicino Petra
König. Affitta una stanza di fronte alla casa della donna, la spia, la fotografa giorno e notte (soprattutto la notte), la segue. Entra nella sua vita senza essere visto, vive con lei fino a subirne una pericolosa fascinazione. Ma qualcosa non torna. Uno dei committenti lo segue, sembra che lo controlli. Qualcuno, poi, ammazza il suo amico Mario, e
allora scatta l’allarme. Ormai è tardi per tornare indietro. La domenica di Argentina-Brasile, che si gioca allo stadio Delle Alpi, è il giorno stabilito per chiudere.
La città è vuota, nelle strade risuona la telecronaca televisiva della partita. La Walther PPK di Dante è pronta. È ora di finire il lavoro.