Guillermo Martínez – I delitti di Alice

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Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2021
Genere giallo
272 pagine – brossura e epub
Traduzione di Valeria Raimondi


Ne “I delitti di Alice” di Guillermo Martinez, secondo romanzo della serie dei delitti di Oxford, ritroviamo i protagonisti presenti nel libro precedente: il giovane laureato argentino in matematica, di cui non conosciamo il nome, che si trova già da un anno lì per il suo dottorato e il professor Arthur Seldom, noto professore di logica.
Se ne “I delitti di Oxford” ci eravamo trovati coinvolti in una serie di delitti impercettibili, questa volta veniamo trascinati in una realtà fiabesca che si tinge di sangue.
E’ il giugno del 1994 e la confraternita dedicata allo scrittore Lewis Carroll, a cui appartiene anche il professor Seldom, sta ultimando un libro biografico sul noto autore e una giovane ricercatrice è stata incaricata di recarsi nel luogo dove vengono conservate molte testimonianze originali al riguardo e lì, inaspettatamente, scopre qualcosa di molto importante che nessuno aveva mai notato prima.

“Come direbbe il poeta, non c’è parola più premurosa di quella che non è stata detta e non c’è libro più lungo di quello che ha perduto una pagina.”

Dopo pochi giorni la ragazza viene trovata ai bordi di una strada in condizioni gravi: sembra che sia stata investita ma nel professor Seldom che la conosceva e sapeva cosa aveva scoperto, si fa strada l’ipotesi che non sia stato un incidente ma che qualcuno intendesse ucciderla e si avvale della consulenza del giovane dottorando per far luce su questa questione che si trasforma solo nell’inizio di una scia di delitti che sembrano ispirarsi al romanzo di Alice e al mondo inventato per lei da Lewis Carroll.
Dopo aver letto con piacere il primo romanzo di Martinez mi sono approcciata con doppia curiosità a questo secondo interrogandomi su cosa si fosse inventato questa volta per catturare e coinvolgere l’attenzione del lettore e devo confessare che non ne sono rimasta delusa.
Un romanzo che corre veloce pagina dopo pagina instaurando un parallelismo tra “la realtà” che i personaggi si trovano a vivere e la fantasia applicata nella dimensione romanzesca di “Alice nel paese delle meraviglie” arrivando a creare delitti ed omicidi che da esso traggono profonda ispirazione.
Sempre dominante il mondo razionale e logico con cui i nostri protagonisti portano avanti le loro indagini ufficiose spingendo chi legge a farne parte, esortandolo a mettersi dalla loro parte nelle pagine.
Personalità complesse e ben tratteggiate dalla penna leggera e fluida dell’autore, che ce li mostra sia nei loro punti di forza che nelle loro debolezze e che si muovono in una città brillante e luminosa che non tenta di nascondere al mondo i propri lati in ombra e in cui ci sentiamo spinti ad indagare provando a formulare ipotesi, vagliare sospetti e identificare probabili colpevoli.

“Il delitto perfetto non è quello che rimane senza colpevole, bensì quello che viene attribuito al colpevole sbagliato.”

Federica Politi


Lo scrittore:
Guillermo Martínez (1962), scrittore e matematico, è considerato una delle voci contemporanee più significative dell’America Latina. Vive a Buenos Aires e scrive per il New Yorker e La Nación. Il primo volume della sua saga poliziesca, La serie di Oxford (Marsilio 2021), ha vinto il Premio Planeta Argentina, è stato tradotto in quaranta lingue e ha ispirato il film Oxford Murders. Teorema di un delitto (2008), diretto da Álex de la Iglesia, con Elijah Wood e John Hurt. Il secondo, I delitti di Alice, ha vinto il Premio Nadal.